sabato 30 novembre 2013

Saturday Indie Pills // Week 48.13









COMING SOON // B-sides in edizione limitata per Sky Ferreira

A suggello dell'ottimo atteso esordio della cantautrice californiana Sky Ferreira con Night Time, My Time arriva l'altrettanto interessante raccolta di B-sides (in edizione limitata) di cui, come  accennato nella nostra Top Tracks, delle cinque tracce 3 sono già disponibili in streaming. Ad aggiungersi il brano Everything Is Embarrassing che vanta anche un pregiato remix opera di Unknown Mortal Orchestra.






NEW SONG // Beck - Wave

Qualche sera fa nella città di Los Angeles uno dei suoi cittadini più rappresentativi, Beck, ha presentato uno show dove diverse celebrità erano invitate a esibirsi cantando gli spartiti del recente Song Reader dello stesso artista. L'occasione è stata altresì propizia per apprezzare Wave, una delle tracce dell'imminente album Morning Phase,  accompagnata da The Los Angeles Philharmonic...






NEW VIDEO // Major Lazer -Sweat

Sweat, la battente collaborazione con il produttore olandese Laidback Luke ed il rapper britannico Ms. Dynamite, era una delle poche tracce dell'album Free The Universe (Secretly Canadian) che ancora non godeva di un video proprio. A porre rimedio il regista Ryan Staake che pone colori iridescenti e fluorescenti a corpi danzanti i quali fanno da contraltare alla cupezza dell'ambiente circostante...






NEW SONG // Marissa Nadler - Half as Much

You Be My Heart è l'imminente raccolta curata da Devon Reed in uscita a dicembre che andrà a supportare 826 Valencia, l'organizzazione no profit che sostiene bambini e ragazzi con il dono della scrittura. Conterrà brani di Mark Kozelek, Bowerbirds, Saturday Looks Good to Me, Fruit Bats, Maps & Atlases, Becky Stark of Lavender Diamond ed altri tra cui Marissa Nadler di cui apprezziamo la soffice Half as Much.





venerdì 29 novembre 2013

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W48)





fIVE // Sky Ferreira - Night Time, My Time

Autrice dell'apprezzato Night Time, My Time che ha elevato ulteriormente il contenuto artistico di Sky Ferreira a dispetto dell'immagine pop che si era creata attorno, la giovane e bella artista statunitense ci fa ora dono del video per la title-track. Diretta da Grant Singer e Michael Stine in ambienti volutamente torbidi è proprio la provocante cantautrice a rubare la scena coperta solo da parrucca e lingerie...






fOUR // London Grammar - Nightcall 

I London Grammar hanno esordito sulla lunga distanza proprio questo settembre ed in maniera più che soddisfacente. Ora per far risaltare l'eco di If You Wait la buttano sul videoclip andando a pescare una tra le tracce più emozionanti ossia quella Nightcall rielaborata sul successo planetario di Kavinsky. Le immagini cupe e meste che rievocano le atmosfere visive dei These New Puritans rendono certamente giustizia allo sforzo canoro di Hannah Reid.






tHREE // Factory Floor - Turn It Up

Autori di uno splendido live nel recente Club To Club torinese i Factory Floor proseguono la campagna promozionale dell'ottimo esordio omonimo con il video per la traccia Turn It Up in esso contenuto. E proprio chi ha vissuto dal vivo la performance del trio londinese non potrà che considerare più che azzeccato il contributo astratto dalla valenza fortemente ipnotica del video artista Dan Tombs già noto per i suoi lavori per Luke Abbott e Jon Hopkins...






tWO // Milosh - This Time

Proprio questa settimana Michael Milosh dei Rhye rilasciava il suo nuovo album solista Jetlag, quindi occasione perfetta per pubblicare un nuovo video per la traccia estratta dall'album This Time. Protagonisti di questo video romantico sono lo stesso Milosh con l'amata moglie Alexa Nikola, già volto del clip per Slow Down, alle prese, da semplici turisti, con un indiviabile e molto intimo tour europeo... 






oNE // Icona Pop - Just Another Night

Già dal nome era facile evincere la chiara natura mainstream del duo che, nonostante tutto, era in grado di proporre con This Is... Icona Pop una album davvero intrigante seppur non troppo elitario. Le due belle svedesi condividono ora il video per la traccia Just Another Night regalandosi qualche giorno nella capitale francese ed un tuffo nella Nouvelle Vague. A dirigere il triangolo amoroso b/n è Marc Klasfeld...




  (Week 47)            (Week 49)        
         

TOP TRACKS // Le migliori tracce della settimana (W48)




fIVE // Cashmere Cat - With Me

Salito agli onori della cronaca l'anno passato con il rimarchevole EP Mirror Maru pubblicato da Pelican Fly il produttore norvegese Cashmere Cat sembra in grado di bissare il successo con un nuovo EP Wedding Bells, questa volta sotto l'etichetta LuckyMe. With Me è il singolo estratto che alterna momenti di pacata riflessione ad atmosfere dense di battiti talvolta fragorosi scanditi da sample vocali in crescendo e scintillanti campane.






fOUR // Dornik - Rebound

Dornik conferma quanto di buono già registrato con la traccia Something About You apprezzata in giugno contestualmente con l'approdo del cantante e produttore sotto l'ala protettrice della PMR Records e ci regala con Rebound un secondo assaggio dell'album atteso per inizio 2014. Ritmi contagiosi con metronomi in progressione e sfumature vocali cromatiche che promettono di allargarsi a macchia d'olio.





tHREE // Sky Ferreira - I'm on Top

Dopo l'ottimo esordio con Night Time, My Time la bad-girl Sky Ferreira continua a far brillare la sua stella con un B-sides, Pt. 1 EP che conterrà cinque tracce non presenti nel debutto, compreso il remix degli Unknown Mortal Orchestra di uno dei brani. Costruita attraverso un trionfalismo elegante e malinconico la migliore di queste risulta I'm On Top. Disponibili sul Tubo anche la ballata acustica Werewolf e la più incisiva I Can’t Say No To Myself.






tWO // Todd Terje -Spiral

La recente nascita di un nuovo erede, causa per la quale ci siamo dovuti privare di Todd Terje nell'ultimo recente Club To Club, deve però esser stata fonte d'ispirazione  di cui ora godiamo il frutto grazie al singolo lanciato questa settimana via Olsen Records. La meravigliosa e scintillante Spiral insieme all'altra traccia Q sono le due estese opere dance che superano entrambe i 10 minuti e dentro le quali, possiamo assicurarvi, non farete nessuna difficoltà a perdervi.






oNE // ceo - WHOREHOUSE

Ormai quasi abbandonato il progetto The Tough Allince, Eric Berglund tira dritto con il suo solo-project ceo dando pieno sfogo all'essenza idealista iperglicemica marchio di fabbrica della sua etichetta Sincerely Yours. Il risultato è una WHOREHOUSE super-carica tra ritmi asimmetrici incalzanti e fanciulleschi cori senza posa che annunciano un album, WONDERLAND, che alza di molto l'asticella delle aspettative...




(Week 47)             (Week 49

giovedì 28 novembre 2013

GossHip // L'altra faccia della medaglia con The XX, Kanye West, Blur e Lily Allen





The XX si dissociano dall'utilizzo di Intro nella campagna omofoba croata

The XX contro gli attivisti croati di U ime Obitelji (“Nel nome della famiglia”), beccati ad aver utilizzato la canzone Intro in un video omofobo e propagandistico senza che vi fosse stato il loro consenso. La band di Londra ha affermato tramite la loro pagina facebook: "Desideriamo precisare che non abbiamo fatto, e non lo avremmo mai fatto, approvare l'uso della nostra musica per questa organizzazione. Per essere chiari, noi sosteniamo senza riserve il pari diritto al matrimonio a prescindere dalla sessualità". Passando alla cronaca, Intro o non Intro, U ime Obitelji ha centrato l'obiettivo: il referendum per introdurre nella costituzione il concetto di matrimonio come di un'esclusiva «unione di vita tra un uomo e una donna» si farà. Il Parlamento ha accolto la proposta, suffragata dalle 740.000 firme (quasi un quarto della popolazione), votando l'8 novembre. Ben 104 deputati, su un totale di 151, hanno votato a favore del referendum, che si dovrebbe così tenere il prossimo primo dicembre. Solo 13 i contrari, il che la dice lunga.




Kanye West tra nuovi sponsor e parodie

Kanye West come si sa tiene famiglia ed ha concesso un'intervista per Hot 97 a Angie Martinez rivelando che non lavorerà più per la Nike. Ha detto che ha invece deciso di collaborare con Adidas, la quale ha accettato di dargli le royalties sulle sue scarpe. "Nike mi ha detto, non possiamo darti le royalties perché non sei un atleta professionista. Ho risposto loro, andrò al Garden a giocare uno contro nessuno". Intanto si complica l'uscita della commercializzazione delle esclusive scarpe Nike Red Octobers della cui data non c'è traccia.
James Franco e Seth Rogen hanno regalato al mondo Bound 3, il video parodia di Bound 2 già "parodiato" da Kanye West e Kim Kardashian che vanta un incredibile numero notevolmente superiore di pollici "verso" rispetto ai mi piace. Decisamente meglio è andata a Bound 3 che in pochi giorni sta facendo il pieno di milioni di godute visualizzazioni. Come hanno reagito Kim Kardashian e soprattutto il buon Kanye? L'hanno gradita, trovandola molto divertente. Rogen ad un loro tweet ha risposto molto elegantemente: "Grazie! Alcune di queste posizioni erano davvero scomode. Questa merda è più difficile di quello che sembra".






Addio con polemica per i Blur e niente Big Day Out Festival

Niente da fare per i Blur, i fan australiani dovranno rispolverare i loro vecchi video. Le reunion che li ha anche portati al Primavera Sound 2013 non sarà ammirata al Big Day Out Festival. La band brit pop capitanata da Damon Albarn avrebbe dovuto esibirsi in Australia, dopo 17 anni, nella manifestazione musicale itinerante che si svolgerà tra il gennaio ed il febbraio 2014, ma l'annuncio sul profilo Facebook recitava così: "Desolati nel comunicare che i Blur non si esibiranno al BDO nel 2014. E' shoccante annunciarlo così. A sole 8 settimane dall'inizio, la band sente di non poter più sottostare ai continui cambiamenti di condizioni da parte degli organizzatori e ha voluto fare questo annuncio, per dire ai fan australiani che non verrà lì. Abbiamo fatto davvero il possibile per collaborare con gli organizzatori su ogni punto perché il tutto avvenisse, ma ci hanno davvero deluso deludendo anche tutti gli altri." Ma in una serie di tweet, il nuovo co - proprietario e direttore di Big Day Out, AJ Maddah, ha offerto una sorta di difesa sostenendo che la band inglese era stata assecondata in tutto (parafrasando il "Not sure why Blur would blame festival when all everyone here has done is kiss their ass") salvo permettere di scambiare l'orario della loro esibizione con quella degli Arcade Fire e Pearl Jam. L'organizzazione è alle prese con la non facile sostituzione.



Lily Allen a scuola di Twerk

Lily Allen ha rilasciato un video che riprende il dietro le quinte registato durante la realizzazione del suo tanto discusso Hard Out Here. La clip mostra la cantante, un po' appesantita, alle prese con esercizi propedeutici atti ad assimilare il Twerk, ma senza particolari risultati. Il brano racconta la misoginia ed il sessismo della cultura pop esordendo nella canzone con "credo di doverti dire cosa pensa questa str*nza". Questa traccia-parodia è un assaggio del suo nuovo lavoro previsto per la primavera del 2014.
   


by Sigu     

COMING SOON // Ancora Guided By Voices. Nuovo album e primo singolo


Da sempre una tra le band più prolifiche della storia della musica i Guided By Voices non hanno perso il vizio ed il prossimo anno si ripresenteranno con il loro quinto album dalla reunion del 2010. Il successore di English Little League si intitolerà Motivational Jumpsuit e sbarcherà nei negozi del Regno Unito il 17 febbraio via Fire Records mentre la settimana precedente, il giorno 8, sarà già in vendita negli Stati Uniti attraverso la propria etichetta GBV Inc. L'ultimo sforzo è riassunto in 20 brani per un totale di 38 minuti. Uno di questi, Littlest League Possible, è da oggi noto e lo potete ascoltare qui di seguito. Non bastasse la rapida successione delle pubblicazioni il frontman Robert Pollard si appresta a rilasciare il suo nuovo album come solista dal titolo Blazing Gentlemen in vendita dal 9 dicembre...





B-Side // Uno sguardo sul brillante rock degli Air Traffic Controller


La vivace formazione alternative rock degli Air Traffic Controller con base a Boston è attualmente così composta: dal leader Dave Munro (voce, chitarra acustica ed elettrica ), Richie Munro (batteria) fratello di Dave, Steve Scott (tastiere, effetti, chitarra elettrica), Casey Sullivan (voce, basso, mandolino), Kiara Ana (viola). Dave Munro arruolatosi in marina all'età di 17 anni ha lavorato veramente come controllore del traffico aereo ed ha composto 4 tracce demo durante il tempo libero. Terminata l'esperienza militare è rientrato a Boston, e la distanza da tutti quelli che conosceva e la solitudine, unita all'approfondimento dello studio musicale, l'han ispirato a diventare cantautore, cosicchè ha dato vita a questo gruppo formato da un artista con una storia da raccontare ed un palco pieno di musicisti per aiutarlo a raccontarla. Queste quattro demo di un sound rock  brioso con testi autobiografici han raggiunto a Los Angeles la sede del cantautore e produttore discografico Bleu. Munro affermò: "Sono rimasto sorpreso di scoprire che uno dei miei eroi musicali ci voleva produrre. Con Bleu la produzione è risultata molto più epica". Nel dicembre del 2009 la band ha pubblicato il suo album di debutto The One, che ha ricevuto il plauso della critica seguiti da riconoscimenti e pubblicazioni come Business Week, Performer Magazine, The Boston Globe, e The Boston Phoenix. Vengono anche nominati nella categoria "Best Break-Out Artist" agli MTV Video Music Award alla fine del 2009 e sono vincitori del "Best Indie Rock Act" del Boston Music Conference 2010.
Nel 2012 l'innovativa band ha debuttato con canzoni estratte da Nordo, disco electro-folk finanziato da una campagna promozionale che ha fruttato loro 12000 dollari, nel New England in luoghi come il Tupelo Music Hall in NH, Acoustic Long Island, e la leggendaria sede del Club Passim di Boston in cui ha fatto sfoggio dell'ampia gamma di conoscenze musicali che hanno richiamato paragoni arditi. Inoltre sono stati vincitori dell'IMA (Independent Music Award) con la canzone You Know Me interpretata anche da Casey Sullivan, così come Any Way.
La band insignita recentemente del riconoscimento New Band of the Day da parte del Guardian si esibisce dal vivo spesso accompagnata sul palco da un'intera sezione d'archi per catturare e ricreare il suo brillante suono pieno dando vita ad un orch-pop. Nordo che è stato pubblicato il 12 giugno 2012 è a vostra disposizione qui di seguito.

by Sigu         



mercoledì 27 novembre 2013

La storia del Primavera Sound 2006. Lou Reed, Flaming Lips e l'era Shellac.


Il 2006 è l'anno del definitivo assestamento del Primavera Sound nel recinto del Forum con alcuni cambiamenti nella disposizione dei palcoscenici e degli spazi più in generale. Più marcato è il miglioramento delle infrastrutture (accessi, area catering), dell'impianto audio e nell'organizzazione degli spettacoli nell'Auditori. Prosegue la crescita nazionale ed internazionale dell'evento. L'organizzazione conterà 48.563 presenze più 565 testate giornalistiche di cui circa 90 straniere. Ma come sempre l'attenzione verrà rivolta primariamente alla line-up che si esibirà i giorni 1-2-3 giugno e che raggiungerà i 130 artisti coinvolti. Forniamo per la prima volta anche il dato sul numero di persone facenti parte dello staff che sarà di 475 unità (+50% dal 2003) certamente indicativo per comprendere la portata dell'evento.






Ancora formula invariata con il giovedì che funge da inaugurazione con i soli palchi Rockdelux Vueling e il più limitato Danzka Cd Drome attivi e la cerveza Estrella Damm ad offrire la sua birra e a fungere da main sponsor. E come la passata edizione ancora inizio col botto con il fresco trio pop Drones, il redivivo Pete Doherty in formato Babyshambles (ma con tracce The Libertines al seguito) e soprattutto un paio di icone agli antipodi come Motorhead, per stupire il pubblici indie più radicale, e gli amati Yo La Tengo autori di un'esibizione impeccabile e coinvolgente e pronti a sfornare I Am Not Afraid of You and I Will Beat Your Ass. Per gli amanti della dance ci sarà sicuramente ancora spazio per i 2 Many Djs a concludere la serata. Il venerdì si torna a pieno regime con lo stage Estrella Damm (dei 6 presenti) che, forte di una capienza di 12000 posti, torna a fare la voce grossa ed accoglie i Yeah Yeah Yeahs dell'affascinante Karen O che presenteranno con esuberanza il secondo album Show Your Bones. Non meno graffiante la ex Belle and Sebastian Isobel Campbell ma ovviamente tutte le orecchie sono puntate su i mostri sacri Dinosaur Jr che si presentano in ottima forma sotto la guida dei due leader carismatici J. Mascis e Lou Barlow e ancor di più sulla spettacolare performance visiva e musicale dei Flaming Lips. Una festa in piena regola. A chiudere il venerdì Panda Bear ed i suoi Animal Collective che forniranno come nelle edizioni a venire un live non all'altezza dei loro album. Il 2006 sarà anche l'esordio omonimo degli Akron/Family che debutteranno dinnanzi allo stage Danzka Cd Drome (dedicato agli outsider rock pop elettronici) suscitando un'ottima impressione. Gli Shellac di Steve Albini invece, con il loro apprezzato concerto nell'auditorium, inaugurano la lunga sequenza di presenze al Primavera Sound che ad oggi non si può dire ancora esaurita. Il meglio come al solito deve ancora arrivare con il ritorno dei Big Star di Alex Chilton che offrono una degna compilation un po' impolverata ma sempre potente e di grande effetto del loro repertorio musicale oltre al recente In Space. L'evento clou della giornata conclusiva è però l'esibizione di Lou Reed che regala ai nostalgici anche qualche pezzo dei Velvet Underground ed una performance sempre all'altezza del suo nome. A corollario l'inappuntabile post-rock dei Mogwai (freschi di Mr. Beast), i Violent Femmes in quello che appare un degno canto del cigno come in maniera analoga ma nello splendido scenario del Rockdelux (oggi noto come Ray-Ban) faranno i londinesi Stereolab sotto forma di classe e repertorio. A chiudere l'evento danzante con la sorpresa Apparat ad accompagnare Ellen Allien live dopo la pubblicazione a 4 mani di Orchestra of Bubbles dello stesso anno.
Come tutti i grandi eventi immancabile la festa di chiusura domenicale all'Apolo dove nelle due sale si esibiranno Centro-Matic, French Toast, John Roderick, M.A.N.D.Y. e Xiu Xiu oltre a qualche resident djs come il noto dj Coco.
Tra le sorprese più rilevanti certamente l'accordo tra TMB e Primavera Sound che porterà il martedì 26 maggio alcune band perlopiù locali esibirsi all'interno delle fermate della Metro. 
Tra le pecche il classico forfait dell'ultim'ora con i Television Personalities assenti ingiustificati all'evento catalano.

(Edizione 2005)                




martedì 26 novembre 2013

COMING SOON // Torna ceo con l'album WONDERLAND. Ascolta WHOREHOUSE


La settimana scorsa Eric Berglund, metà del duo pop elettronico svedese Though Alliance e co-fondatore dell'etichetta Sincerely Yours, lasciava intendere l'imminente annuncio per il seguito di White Magic datato 2010 relativo al solo-project ceo. Ecco infatti con la nuova settimana la confermava dell'avvento del secondo album WONDERLAND, prodotto con l'ausilio di Dan Lissvik e Kendal Johansson, il quale verrà pubblicato a febbraio 2014 attraverso l'etichetta Modular. Dopo un esordio ispirato equamente da Phoenix e Depeche Mode il primo splendido singolo WHOREHOUSE lascia intravedere un ben poco dissimulato retrogusto Animal Collective. La traccia sarà disponibile in Europa dal 2 dicembre (il 3 negli Stati Uniti ed il 6 in Australia).


WONDERLAND
(Modular Recordings)

01 WHOREHOUSE
02 HARAKIRI
03 MIRAGE
04 IN A BUBBLE ON A STREAM
05 WONDERLAND
06 jUjU
07 ULTRAKAOS
08 OMG






PS14 // 10 nomi (quasi sicuri) per il Primavera Sound 2014




Nell'attesa che in settimana venga ufficializzato il terzo nome della line-up del Primavera Sound 2014, anche se noi un sospetto lo abbiamo ma NIN... ehm, "non" ve lo diremo, ecco i 10 nomi cui indizi e rumors (e congetture) fanno maggiormente propendere in vista del Gala di Presentazione...


Pixies

Dalla Spagna lo danno per certo: i Pixies sono attesi per la terza volta al Primavera Sound. Ad esplicita domanda fatta relativamente alla mancanza di date spagnole per il tour europeo la band svicolava dando per probabile il proprio ritorno in estate in occasione di qualche festival... Il fatto che Gabi Ruiz (co-direttore) li abbia recentemente aggiunti tra i suoi follower su Twitter non fa che consolidare la certezza sul web...



Dr. John

Quando il Forum del Primavera Sound si sbilancia difficilmente sbaglia. Tra i tanti nomi in ballo qualcuno dovrà per forza sfuggire ed è così che i rumors diventano molto più di un fortemente papabile. Il navigato cantautore statunitense vincitore di 6 Grammy Award sarà al Primavera Sound 2014.



Sky Ferreira 

Il buon Gabi cerca il più delle volte di rimanere defilato ma se chiamato in causa difficilmente si rifugia in angolo. E' così che intervistato dalla rivista spagnola Playground il co-direttore parla del rapporto con la rivista Pitchfork e di come talvolta per il proprio scenario possa richiedere nomi dal sapore vagamente più mainstream. Indovinate chi ha citato...



Jagwar Ma

Se la memoria mi assiste il signor Ruiz del Primavera Sound ha postato negli ultimi mesi solo tre brani su Twitter (ad eccezione delle band presenti nel Touring Party). Uno era Flashbulb Eyes degli Arcade Fire (prima dell'annuncio), l'altra Danse Fambeaux di Dr. John e per ultimo, anzi per prima, Come Save Me degli australiani Jagwar Ma attesi proprio a metà maggio per qualche data negli UK...



The Crocodiles

La nota che seguiva la cancellazione del concerto de The Crocodiles in quel di Barcellona il passato 5 settembre adduceva come causa la probabile presenza del gruppo in un venturo festival che si sarebbe tenuto proprio da quelle parti. Parrebbe un indizio sufficiente...



The Apples in Stereo

Anche se il navigato gruppo del Colorado ci tiene a precisare di non essere in procinto di imbarcarsi per un tour, le voci ed il recente interessamento scambiato mezzo twitter con l'utenza del Primavera Sound fanno pensare diversamente. The Apples in Stereo infine fanno parte del collettivo (nonché etichetta) Elephant 6. Già, esattamente come i Neutral Milk Hotel...



Metronomy

A parte che i Metronomy sono una band nata per esibirsi su palcoscenici che si affacciano sul mare e baciati dalla brezza (e non dalla tramontana dell'ultima edizione...), ecco un altro caso lampante (potremmo citare anche i Mogwai) di gruppo con massiccio tour primaverile europeo che snobba Spagna e penisola iberica.



Nine Inch Nails

L'incredibile tour dei NIN toccherà tutti i quattro angoli del pianeta tra festival nel continente oceanico, i 3 Loolapalooza del Sud America e le 25 tappe europee. Insomma suoneranno proprio ovunque ma, udite udite, anche qui niente penisola iberica. Beh, sappiate che nonostante i vari impegni la band di Cleveland si è presa una vacanza proprio dal 29 maggio al 3 giugno... A noi il piano ferie però non è ancora giunto.



CHVRCHES

Su questa band invece mi sbilancio direttamente (e ce ne sarebbero altre). Arriva il momento in cui un gruppo ed un festival incrociano il loro destino rispecchiandosi l'uno nell'altro. Per il trio scozzese (presente al Benicassim con solo qualche singolo in mano) è giunto il momento di sbarcare al PS il chè giustifica l'assenza di date spagnole per il ritorno europeo della band.



Tori Amos

Ultima non certo per importanza la splendida cantautrice statunitense ha giusto ieri rilasciato le date per il suo tour europeo che nonostante le decine di tappe (addirittura tre in Italia) ha deciso di omettere proprio la Spagna dal suo programma. La data libera per venerdì 30 maggio rimane però decisamente sospetta...






lunedì 25 novembre 2013

IN DIE HISTORY // Joy Division


Dal celebre tavolo su cui fu ritrovato Ian Curtis messo in vendita e battuto su eBay per 8400 sterline ecco lo spunto per andare i ripercorrere una tra le storie più bagnate di drammaticità che il mondo della musica abbia conosciuto.
Il controverso e venerato gruppo post-punk inglese Joy Division nacque nella maniera più banale, ossia dall'incontro di tre compagni di scuola della Salford Grammar School; Bernard Sumner alla chitarra, Peter Hook al basso e Terry Mason alla batteria nei primi mesi del 1977 furono contattati dal cantante e poeta Ian Kevin Curtis, e questo incontro cambiò la storia. I Warsaw, in omaggio a Warszawa di David Bowie, videro l'ingresso di Tony Tabac alla batteria al posto di Mason che vestì i panni di manager del gruppo; il 27 maggio del 1977 la band si esibì, come spalla ai più noti Buzzcocks, all'Electric Circus, occasione che permise loro di conoscere Martin Hannett, uno dei principali animatori della scena musicale di Manchester, incontro che compensò una performance non proprio acclamata.
Rimpiazzato Tabac con il più esperto Steven Brotherdale, nel dicembre dello stesso anno i Warsaw debuttarono con l'EP An Ideal for Living contenente quattro dei loro pezzi più rappresentativi: Warsaw, No Love Lost, Leaders Of Men e Failures, dopodichè presero il nome di Joy Division per distinguersi da un caso di quasi omonimia con la punk band londinese dei Warsaw Pakt. Il batterista Steven Brotherdale lasciò il gruppo ed a lui subentrò Stephen Morris, come Ian originario di Macclesfield.
Superate le accuse di filonazismo da parte della stampa, nel 1978 ottennero una chance da parte della RCA ma il nascente progetto discografico fu abbandonato; in compenso il gruppo fu notato da Tony Wilson, conduttore televisivo nonchè fondatore della Factory Records, che li convinse a partecipare alla compilation legata al lancio dell'etichetta con i pezzi Digital e Glass. All'autoritario produttore Martin Hannett spettò il compito di creare il mito Joy Division compiendo un lavoro certosino sulla sezione ritmica, elaborando per il gruppo un sound che univa l'incedere del punk contemporaneo con atmosfere aride e dark, in linea con il tono di voce baritonale da automa, monotona ma espressiva di Ian Curtis. Testi introspettivi che celano presagi di morte e preannunciano i propositi suicidi dell'autore, fortemente subordinati dal suo stato psico-fisico condizionato da crisi epilettiche definite sul suo diario "grande male" e mascherate sul palco con movenze frenetiche atte a simulare un ballo.  
I problemi di Ian Curtis non arrestarono la parabola ascendente. Nel 1979 NME gli dedicò una sua copertina, la band entrò di nuovo in sala per registrare la loro prima sessione radiofonica per John Peel, alla BBC Radio 1 da cui venne tratto il singolo She's Lost Control, ed al Marquee Club, storico locale londinese, i Joy Division si esibirono insieme a The Cure. 
Unknown Pleasure, prodotto da Martin Hannett con la cover progettata da Peter Saville, decretata come una delle più famose della storia del rock, uscì nel giugno del 1979. Esso apre con la pazzesca Disorder, ma figurano anche Day Of The Lords e New Dawn Fades. Il disco, anche se lasciò perplessi gli stessi componenti, venne ottimamente venduto ed accolto più che positivamente dalla critica. Ma soprattutto conferì al gruppo lo status di vera e propria cult-band e nuovo punto di riferimento del post-punk. Per promuoverlo ulteriormente, nell'ottobre del 1979, affrontarono un corposo tour che mise a dura prova il precario stato di Ian. Il supporto agli amici e conterranei Buzzcocks iniziò nel Regno Unito per poi estendersi con 10 date, in undici giorni, in Belgio, Germania e Olanda. Ai problemi di salute si sommarono gli attriti con la moglie Deborah Woodruffe, sposata nel 1975 ancora adolescente, accresciuti dalla relazione extraconiugale con la belga Annik Honoré. Il rapporto che si logora e logora il cantante è celebrato da Love Will Tear Us Apart.
In coincidenza con la registrazione di Incubation, And Then Again e Komakino, avvenne il primo tentativo di suicidio originato da un potente mix di farmaci ed alcool, scongiurato in extremis dalla moglie. 
Ma è tempo di dare vita al secondo disco Closer registrato sulle ali dell'entusiasmo nonostante si trattasse di un viaggio nei mendri della sofferenza. La copertina del disco venne nuovamente affidata a Peter Saville, mentre Martin Hannett decise di cambiare rotta facendo massiccio uso di eco per le tracce di batteria e di tutte le chitarre e la musica apparve ancor più cavernosa. Curtis esterna i suoi pensieri con un atteggiamento ancora più distante e lucido rispetto al passato (A Means To An End). I brani sono per l'appunto una serena confessione che anticipano le manovre future da Colony, passando dalla struggente Heart and Soul al corteo funebre di The Eternal eletta praticamente a suo epitaffio.
Ma la situazione precipitò proprio alle porte dell'attesissimo tour americano previsto per il 20 maggio. Ad inizio aprile, al terzo di tre concerti nella capitale inglese il cantante ebbe una crisi epilettica sul palco. Il 7 aprile, il giorno prima di un'altra esibizione finì in overdose, ma la sera successiva calcò ugualmente il palco. La band si prese una pausa forzata per dare modo al suo cantante di ristabilirsi, ma il leader aveva gia in mente un epilogo differente: il 18 maggio Ian Curtis si suicidò impiccandosi nella sua casa di Barton Street 77 a Macclesfield a 24 anni non ancora compiuti.  
Dopo la pubblicazione postuma del secondo album Closer, costretti per un tacito patto a cambiare nome del gruppo, i restanti componenti decisero di continuare l'attività musicale dando vita ad un altrettanto storica band, i New Order.

by Sigu    








COMING SOON // Let’s Go Extinct sarà il terzo album dei Fanfarlo


I londinese Fanfarlo hanno ufficializzato il ritorno sulla lunga distanza dopo il non brillantissimo Rooms Filled With Light e l'EP The Sea dal mese scorso con Let’s Go Extinct terzo album per l'eclettica band che verrà distribuito a partire dal 10 febbraio attraverso la loro neonata etichetta New World Records. A dispetto del titolo la band promette un disco carico di gioia e piccolo inno alla vita stilisticamente però più vicino al debutto (Reservoir, 2009). Ad anticipare la nuova opera ecco il primo singolo Myth of Myself. In concomitanza giungono anche le date per il tuor europeo previsto per febbraio marzo 2014 che farà due tappe anche nel nostro stivale a Bologna il 3 marzo (c/o Locomotiv) ed il giorno successivo a Milano (c/o Tunnel)






sabato 23 novembre 2013

.Saturday Indie Pills // Week 47.13




PS14 // Per Natale torna il Primavera Pack

Anche per questo Natale se volete fare un signor, o meglio, un Señor regalo, o volete premiarvi a dovere dopo un anno di duro lavoro ecco riproposto il Primavera Pack. La scatola in edizione limitata (1200 pezzi) al costo di 165€ offrirà oltre al vostro abono per la tre giorni catalana anche il catalogo del Primavera Sound, una tazza con design esclusivo, l'agenda ufficiale dell'evento, adesivi ed accessi preferenziali per l'Auditori Rockdelux ed i concerti cittadini. Se ancora non vi bastasse sappiate che oltre ad uno sconto di 5€ da usufruire nello stand ufficiale del festival avrete la possibilità di vincere uno dei 10 inviti per il Primavera Sound 2015 o magari il Golden Penny che vi darà libero accesso, in formato VIP, a tutte le attività legate al festival, senza alcuna eccezione fino al 31 dicembre 2018... Il Primavera Pack si potrà acquistare a partire dal 25 novembre attraverso il portale del PS.






NEW TRACK // Royksopp - Something In My Heart

Qualche mesetto fa ci facevamo cullare dalla splendida voce di Susanne Sundfør per la traccia Running To The Sea mentre ora proprio alle porte della pubblicazione del singolo che avverrà il 16 dicembre tocca alla b-side Something In My Heart ridonare un po' dell'antico splendore al duo norvegese Röyksopp. Per l'occasione è Jamie McDermott del gruppo orchestrale The Irrepressibles a donare la voce.






NEW VIDEO // Kanye West - Bound 2

Mentre solo qualche giorno fa ci prodigavamo nel rimarcare la classe artistica del cantante americano, oggi Kanye West ci smentisce offrendoci uno tra i video più trash dell'anno. La sfortunata traccia estratta per l'occasione è Bound 2. Il brano scritto per l'amata Kim Kardashian vede la stessa attrice posare in topless su una motocicletta guidata attraverso i canyon del Colorado dallo stesso Yeezy. Dirige il fotografo cool Nick Knight.





NEW TRACK // Neneh Cherry - Blank Project

Il ritorno di una grande artista è sempre una buona notizia. Tra queste appartiene certamente con merito Neneh Cherry che si ripresenta dopo 16 anni con la traccia Blank Project omonima dell'album che verrà distribuito a partire dal 25 febbraio via Smalltown Supersound. Sotto la mano di Four Tet come produttore, la poetica voce della cantante svedese si muove attraverso ritmi jazz e potenti bassi.





venerdì 22 novembre 2013

BEST VIDEOS // I migliori video della settimana (W47)




fIVE // The Pastels - Kicking Leaves

Approfittiamo dell'occasione per rendere omaggio agli scozzesi The Pastels, band pioniera dell'indie pop tornata in auge quest'anno con il più che positivo Slow Summits (via Domino). La dolce traccia Kicking Leaves trova ideale corrispettivo ad immagini attraverso le riprese di luoghi idilliaci cui Blair Young conferisce un tocco psichedelico con un semplice gioco di manipolazione dei fotogrammi. Come riporta indirettamente la nota stampa il video rende omaggio al regista avanguardista Jonas Mekas (datato ma ancora vivo...).






fOUR // Franz Ferdinand - Bullet

I Franz Ferdinand ci invitano a godere nuovamente della traccia Bullet, inclusa nell'ultimo album Right Thoughts, Right Words, Right Action attraverso un video dedicato. E' Andy Knowles a dirigere la band in maniera tanto semplice quanto fruttuosa con una camera a ruotare attorno ai quattro scozzesi cogliendo la loro performance da ogni angolazione possibile. Il tutto in rigoroso bianco e nero.






tHREE // Queens of the Stone Age - The Vampyre of the Time and Memory

E' un quanto mai appropriato alone di mistero ed oscurità a caratterizzare il nuovo video dei Queens of the Stone Age con The Vampyre of the Time and Memory ovviamente estrapolata dall'album ...Like Clockwork pubblicato in tarda primavera. Protagonisti del video impreziosito dalla direzione di Kii Arens e Jason Trucco e prodotto da The Creators Project sono una serie di bizzarre colf e animali oggetto di tassidermia...






tWO // Austra - Forgive Me

Gli Austra autori dell'ottimo album Olympia approfittano dell'uscita del nuovo singolo Forgive Me, prevista per il 25 novembre, ancora attraverso la Domino Records, per lanciarne il video relativo. A dirigere Claire Edmonson che attraverso un video con espliciti contenuti sessuali prova a scavare oltre mostrandoci il lato più bonariamente intimo che accompagna situazioni di apparente degrado morale.






oNE // Arcade Fire - Afterlife

Ad un paio di settimane di distanza del video registrato in presa diretta per mano di Spike Jonze in occasione dei YouTube Music Awards gli Arcade Fire tornano a catalizzare l'attenzione sulla splendida traccia Afterlife con un nuovo video. La mano questa volta è quella di Emily Kai Bock che ci pone innanzi ai labili equilibri che tengono in piedi le famiglie di immigrati tra incertezze, lavori estenuanti e desiderio di accettazione...




(Week 46)        (Week 48)    

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W47)




fIVE // Electric Youth - Innocence

Se Electric Youth di primo acchito potrà dire poco la collaborazione con College per la splendida traccia A Real Hero altra perla della colonna sonora della pellicola Drive probabilmente illuminerà il volto di molti. Ora la band canadese lancia con Innocente il primo singolo di un album che vedrà la luce nel 2014 ma che ancora non possiede un titolo. Traccia diretta cui la voce di Bronwyn Griffin avvolge con un'aurea romantica e vagamente melanconica.






fOUR // Evian Christ - Salt Carousel

Con Evian Christ ecco un altro paio di mani pregiate recentemente impegnate nella sovraffollata collaborazione per la costruzione del celebrato Yeezus. A parte il tempo dedicato a Kanye West il giovane produttore britannico ha trascorso gli ultimi due anni allo scopo di regalarci del nuovo materiale che ora appare più che promettente con il singolo Salt Carousel primo estratto del venturo EP Waterfall. Traccia frenetica scandita da sample vocali avvolgenti e synth a cascata...






tHREE // Jamie XX - Untitled

La settimana scorsa il produttore madrileno Pional è stato protagonista di un mix per FACT dove oltre a tracce di Four Tet, Daphni, Saint Etienne figuravano due brani inediti di artisti ignoti. Ebbene, una di queste tracce era opera di Jamie XX il quale aveva già avuto modo di sviscerarla durante il festival estivo The XX Night + Day. Sei minuti di sferragliamenti, sonorità struscianti e sample vocali ridotti all'ossa ma dal potere ipnotico.






tWO // Bombay Bicycle Club - Carry Me

Un piccolo cambio di rotta per la band britannica dei Bombay Bicycle Club dopo l'intrigante A Different Kind of Fix il che non deve stupire se la produzione passa sotto le mani di Ben H. Allen (Halcyon Digest, Merryweather Post Pavilion). La traccia Carry Me rappresenta proprio la svolta sperimentale che contraddistinguerà il venturo quarto album. E' il ritmo a farla da padrona con un inizio volutamente sfasato e rumoroso che diventerà travolgente dimostrando pienamente acquisita la lezione degli Animal Collective...






oNE // Majical Cloudz - Savage

All'inizio di quest'anno i canadesi Majical Cloudz ci hanno deliziato con l'album Impersonator. Oggi il duo composto da Devon Welsh e Matthew Otto ha rilasciato attraverso Soundcloud una nuova traccia, Savage, che pur non essendo presente nell'album di debutto veniva costantemente ed orgogliosamente proposta nei live-set. Il brano parla di amicizia, i suoi misteri ed i suoi momenti di eccitamento, e  anche del ruolo della droga in questa relazione e porta con se inalterato tutto il fascino delle opere già note...




(Week 46)         (Week 48)    

giovedì 21 novembre 2013

La storia del Primavera Sound. Col 2005 inizia l'era del Forum


Se c'è ancora un Primavera Sound nel 2005 è perchè Gabi Ruiz, Alberto Guijarro e compagnia bella hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo posto dall'ayuntamiento di Barcellona che obbligava la franchigia ad emigrare verso lo spazio del Forum costruito in occasione del Fórum Universal de las Culturas del 2004 e privo in gran parte di ogni servizio, abbandonando così il collaudato spazio del Poble Espanyol per motivi di natura tecnica. La storia ci insegna ora che il trasloco fu una vera fortuna per il festival ma ai tempi la kermesse rimase a lungo in dubbio finchè sciolte le incertezze e fatti i dovuti calcoli l'organizzazione fissò l'evento per i giorni 26, 27 e 28 maggio. I numeri parlano di un'ulteriore crescita con un'ottantina di gruppi a far felici le circa 44000 presenze sui tre giorni con il picco di 20000 toccato per la giornata del venerdì.




Come per l'anno precedente anche il 2005 si apre con un giovedì a mezzo servizio con due soli palchi attivi. Nonostante questo più qualche problema tecnico ed acustico il primo giorno risulta un successo in considerazione dei nomi che calcheranno il Rockdelux Por Lois, lo stage principale. Dopo l'artista di casa Xavier Barò ad aprire i battenti ecco che la serata prende una piega decisamente art-rock con Art Brut, Maxïmo Park e infine gli Arcade Fire che presentano degnamente l'osannato capolavoro Funeral. A seguire Los Planetas, gruppo locale dal grande seguito ed il francese Vitalic a far danzare la platea. Il venerdì si torna a pieno regime con tutti i sette scenari a disposizione. Il palcoscenico Nitsa/Apolo torna a ricoprire il ruolo principale e non stupisce che molti vi mettano le tende. Apre Broken Social Scene, seguito dal ritorno dell'icona ancora ruggente Iggy Pop accompagnato da The Stooges. I New Order freschi di Waiting for the Sirens' Call, tra alti e bassi regalano un greatist hits degno ed in più addolcito da due perle del periodo Joy Division, Transmission Love Will Tear Us Apart. A chiudere The Human League si fanno perdonare del forfait dell'edizione precedente con un concerto a tutto tondo che li conferma al centro della scena synth-pop mondiale. Il giorno successivo è ancor più all'insegna del revival col ritorno dei Sonic Youth già apprezzati qualche stagione fa e soprattutto della reunion della funk-punk band The Gang of Four. Un altro pezzo di storia invece lo si può godere direttamente dal confortevole ed avveniristico Auditorium (che il giorno prima aveva premiato l'esibizione di Antony & The Johnsons) con nell'ordine i Tortoise di John McEntire che offrono una convincente retrospettiva ed i sempre vivi Echo & The Bunnymen. Gli altri stage continuano a portare avanti gli obiettivi di sempre con il Rockdelux by Lois, il Nasti ed il Danzka CD Drome a promuovere artisti più o meno emergenti della scena rock-pop ed elettronica (ed i nomi incominciano ad essere troppi per citarne alcuni). Tra le sorprese del sabato figura lo scenario Primavera France dedicato alla musica d'oltralpe e caratterizzato dalle performance di Bertrand Betsch, Coralie Clément, Daniel Darc, Dominique A, Françoiz Breut, M83,  Oslø Telescopic e The Married Monk. Persiste e si ingrandisce invece lo spazio dedicato alle etichette discografiche con un piccolo palco che vedrà perlopiù l'esibizione di band locali e nazionali.

(Edizione 2004)      (Edizione 2006)    





COMING SOON // Xiu Xiu pronti al doppio ritorno.


Il gruppo avanguardista Xiu Xiu ha già un disco in rampa di lancio con Nina, tributo all'amata Nina Simone che uscirà il 2 dicembre. Ora la band californiana si appresta a rilasciare nuovo materiale che sarà disponibile dal 4 febbraio prossimo attraverso Bella Union/Polyvinyl. Il seguito di Always del 2012 si chiamerà Angel Guts: Red Classroom nome che rende omaggio all'omonimo film erotico giapponese del 1979. Secondo la nota stampa il nascituro album segna la discesa della band dal grigiore verso la più profonda oscurità sopportabile fatta di morte e degrado. A seguire oltre ad art-cover e track-list anche il primo singolo estratto, Stupid in The Dark, e l'omaggio del gruppo a Nina Simone con Don't Smoke in Bed.


Angel Guts: Red Classroom
(Bella Union/Polydor)

01 Angel Guts:
02 Archie's Fades
03 Stupid in the Dark
04 Lawrence Liquors
05 Black Dick
06 New Life Immigration
07 EL Naco
08 Adult Friends
09 The Silver Platter
10 Bitter Melon
11 A Knife in the Sun
12 Cinthya's Unisex
13 Botanica de Los Angeles
14 :Red Classroom









mercoledì 20 novembre 2013

REVIEW // Lorde - Pure Heroine


Genere: Pop
Etichetta: Universal
Pubblicazione: 27 settembre 2013
Voto: 7


Ella Maria Lani Yelich-O'Connor, l'adolescente cantautrice nota come Lorde è il piccolo fenomeno del momento. La neozelandese di Aukland ha iniziato a farsi largo nel mondo della musica alla tenera età di 12 anni "rapita" dalla Universal che ne ha curato la crescita artistica. La precoce maturità sopraggiunge già nel marzo 2013 con The Love Club, l'Ep lavorato con il produttore Joe Little contenente cinque brani tra cui Royals, il singolo multiplatino pianificato sulla ricetta semplice del battito di una drum machine che le apre le porte del paradiso musicale e le permette di conquistare la classifica neozelandese diventando in seguito la prima interprete del suo Paese ad avere quattro brani contemporaneamente nella top 20. Ma lo strabiliante successo si è esteso ovunque in particolar modo negli USA entrando nella Billboard Alternative Chart, nella US Billboard Hot 100, la classifica dei singoli più venduti in America, e cosa ancor più bizzarra nella sezione riservata al genere Latin Urban dell'America's Music Charts.
Pure Heroine, costruito intorno a bassi profondi, ombrosi e cadenzati, programmati da Joe Little, con sfumature elettroniche e velate influenze hip-hop e R & B, raccoglie il massimo di quanto seminato facendo dell'essenzialità proprio il punto che conferisce al prodotto una certa personalità che si attiene su buoni standard qualitativi dall'inizio alla fine (e poco importa sia un prodotto non certo rivoluzionario perlopiù caratterizzato da testi adolescenziali). Inevitabile il paragone, o scontro, e non solo stilistico, con  Born to Die di Lana del Rey. Sebbene Ella abbia lievemente punzecchiato l'americana, i fans dell'una o dell'altra hanno fomentato la rivalità tra due voci molto simili e stili non così distanti trattando quasi come  spazzatura "l'antagonista di turno non gradita".
Il disco ingloba Tennis Court, dal riconosciuto ottimo songwriting con un video basilare che più basilare non si può e pronto a sfondare le 16 milioni di visualizzazioni suYouTube, le atmosfere create da synth ed organi di 400 Lux, Royals, Ribs con un ritmo che ci conduce in un clima più da dancefloor grazie ai suoi bassi sincopati. Se la successiva Buzzcut Season forse è quella che esalta maggiormente la sua estensione vocale, Team è il brano con cui maggiormente si confonde con Lana Del Rey. Seguono Glory and Gore molto amata dai suoi fans, il coro angelico di White Teeth Teens che tramite una metafora segnala l'importanza di avere i denti bianchi in Nuova Zelanda (e di come essi siano un elemento di grande vanità), la minimale che ti culla ad occhi aperti Still Sane, e la più toccante ed immediata A World Alone collocata giustamente alla fine.      

by Sigu     







STREAM // In anteprima l'esordio di bEEdEEgEE, costola dei Gang Gang Dance.




Qualche giorno fa abbiamo inserito nella nostra Top Tracks della settimana l'intrigante singolo Flowers forte anche del contributo vocale di Lovefoxxx. Ora possiamo apprezzare per intero SUM/ONE, esordio di Brian DeGraw col suo progetto bEEdEEgEE, fuga solitaria dal main-project Gang Gang Dance (anche se la cantante Lizzi Bougatsos figura tra le collaborazioni). L'anteprima dell'album che uscirà attraverso 4AD il 3 dicembre ci viene offerto come spesso succede da Pitchfork Advance. Enjoy...






martedì 19 novembre 2013

COMING SOON // The Age of Fracture sarà il nuovo album dei Cymbals. Ascolta Erosion


Per ascoltare il nuovo album dei londinesi Cymbals dovremo attendere via Tough Love Records il 27 Gennaio 2014, mentre fin da ora possiamo godere del bel singolo Erosion. Il titolo del full length, The Age of Fracture, ha un'origine alquanto dotta prendendo il nome da un libro di Daniel T. Rodgers, accademico di Princeton, noto per la teoria sulla frammentazione delle idee. Fortunatamente il cantante e chitarrista Jack Clevery fornisce qualche ragguaglio supplemantare evitandoci la lettura del pamphlet: "Mi ha colpito il fatto che spesso mi sento paralizzato dalla sensazione che qualsiasi cosa sia troppo complicata, e che molte persone di mia conoscenza provino la stessa sensazione di paralisi. Ho capito che questo modo di pensare poteva essere esposto attraverso queste canzoni". Prodotto da Dreamtrak (Swim Deep, Chad Valley, Hot Chip), l'album è stato scritto in sinergia tra tutti i componenti, canzone dopo canzone, ed infine mixato da Daniel Rejmer (Foals, Everything Everything). Il risultato è la prova dell'attenzione che la dance-pop band ha riposto nei dettagli, frutto di una maturità consolidata che ha prodotto, a detta della band, un suono più brillante e pulito rispetto alle loro precedenti registrazioni (Unlearn, Sideways Sometimes).

by Sigu        




BEST NEW // Gesaffelstein - Aleph


Genere: Techno, EDM,
Etichetta: Parlophone
Pubblicazione: 28 ottobre 2013
Voto: 8


Per coloro che associano l'estetica ad un unico senso in grado di palesarsi solo attraverso linee e colori, rapide pennellate o decisi colpi di scalpello ecco un pamphlet fatto di note e minuti (cinquantasette) piuttosto che di pagine ricolme di intenti e figure. Noto all'anagrafe di Lyon come Mike Lévy, Gesaffelstein è un ragazzo dallo spiccato senso artistico che sforna con Aleph un debutto rifinito, patinato ed un po' snob ma anche altrettanto potente ed autoritario. Arricchendolo di giorno in giorno fin dal 2011 tra EP e remix di prestigio (Tiga, The Hacker, Miss Kittin), Monsieur Lévy oltre a tradire un'orgogliosa origine ebraica ci consegna un ulteriore prodotto della école EDM francese la quale, a questo punto, non può certo dirsi preoccupata in tema di ricircolo... Non stupisce affatto quindi che il nome di Mike figurasse anche nell'Accademia di Kanye West, da sempre attento a far camminare di pari passo musica e stile, in occasione della stesura di Yeezus. E così tra i vari Vernon ed i compaesani Daft Punk e Brodinski (pure compagno di dj-set) chi nell'atelier aveva il compito di rifinire l'opera era proprio Gesaffelstein e dal momento che le sue due produzioni (Black Skinhead e Send It Up) sono tra le più vigorose dell'intera opera si può dire che Yeezy sappia anche come valorizzare i giovani talenti (o viceversa?).
Ora possiamo affrontare Aleph liberati da quell'occhio diffidente che avvolge qualunque esordio e considerarlo un semplice e naturale passaggio verso la maturità. Sebbene il ferro battuto e le martellate sull'incudine rovente ne siano il chiaro marchio del fabbrica, il prodotto finito si presenta come blocco di marmo rifinito e risplendente su un piedistallo tanto nero quanto lucido con solo le iscrizioni in oro ad impreziosire ulteriormente l'opera in maniera quasi arrogante, se possiamo permetterci.
E così inizia questo viaggio attraverso un repertorio consolidato e riconosciuto fatto di techno battente, synth struscianti e fini rielaborazioni elettro-mitteleuropee più qualche suggestiva e funzionale fuga ambient. E' la voce di Chloé Raunet in Out of Line ad introdurci dinnanzi al fatto compiuto che diventa immediatamente palpabile nel primo singolo Pursuit nato con l'unico intento di sradicare il più stabile dei dance-floor; urla come ruggiti e pause teatrali che faranno la fortuna anche dell'altro singolo Hate or Glory, della travolgente Obsession ed infine della maestosa e serafica title-track, cuore pulsante di Aleph. I restanti substrati non mancano di solidità e così sono Destination e Helifornia a rendere omaggio agli arrondissament più periferici e devoti alla cultura Hip-Hop (ma anche a Kanye). L'EDM dreamy di Piece of Future, Values e Perfection ci ributta con classe ed un briciolo di nostalgia tra gli anni '80 e la fine degli anni '90; la lezione ambient di Nameless è macchiata "solo" da un plagio che appare palese od incredibilmente casuale (Visonia - Rain of Petals) mentre, forse eccessivamente su di giri, Dual è l'unica traccia a lasciare perplessi e sbordare dai lati. Se di difetto trattasi risulta certo veniale per un'opera potente che darà il suo verdetto definitivo solo quando gli ultimi battiti avranno cessato di far tremare le piste da ballo.






lunedì 18 novembre 2013

STREAM // Milosh dei Rhye ci lascia gustare in anteprima Jetleg




All'inizio di quest'anno abbiamo dedicato il giusto spazio all'R&B sensuale ed etereo del misterioso duo Rhye autore del rimarchevole Women. Andando ad investigare risultava che quella voce androgina apparteneva al canadese Michael Milosh che, come anticipato, la prossima settimana rilascerà Jetleg, il suo nuovo album da solista come Milosh. Quanto si discosti dal progetto Rhye lo possiamo scoprire da oggi attraverso lo streaming integrale offertoci da NPR. Enjoy...





COMING SOON // Pronto il secondo album per Angel Olsen


Angel Olsen, cantautrice e chitarrista del Missouri che recentemente ha firmato per la Jagjaguwar, nel suo breve passato è stata in grado di impressionare gli ascoltatori catturandoli con il suo sound ed i suoi testi esaltati dalla sua vivace ed espressiva voce, elementi tutti contenuti nel suo EP di debutto Strange Cacti oppure in Half Way Home (Bathetic) del 2012, descritto come un lavoro di profondità poetica consegnata alla chitarra acustica ed alla sua voce penetrante, con l'aggiunta di semplici note di contrabbasso e batteria. Adesso Angel offre un nuovo full lenght composto da 11 brani, Burn Your Fire for No Witness, la cui registrazione viene presentata da lei stessa come un processo che è stato rilassante e piacevole, in cui è stato elaborato per la prima volta materiale altamente personale con la collaborazione di musicisti con i quali aveva suonato per appena sei mesi. In esso esplora temi come il coraggio, la vulnerabilità, la perdita e la solitudine, ma questa volta lo fa con il batterista Josh Jaeger ed il bassista Stewart Bronaugh. Burn Your Fire for No Witness uscirà il 18 febbraio 2014 e si propone di approfondire un suono già familiare, allargando la sua estensione vocale a nuove vette espressive. Il suo nuovo album prodotto da John Congleton (The Walkmen, Modest Mouse, Okkervil River) che è anche membro fondatore dei The Paper Chase, grazie al suo contributo "la musica ora scoppietta con un ribollire e riflette di una energia luminosa", questo da quanto si legge su un comunicato stampa. Ci si può aspettare di sentirla cantare "con la gola piena di esultanza, ammonizione, audacia; la melodia espressiva alimenta il fuoco e le fiamme all'interno di Angel che è in grado di liberare un'energia ed una voce mai sentita prima".
Anticipato da Forgiven/Forgotten, un brano punk rock molto più potente ed incisivo di qualunque canzone della Olsen, il disco infatti lascia intravvedere le novità in corso.
by Sigu     
      
 

sabato 16 novembre 2013

Saturday Indie Pills // Week 46.13




NEW SONG // Disclosure, Nile Rodgers, Sam Smith, Jimmy Napes - Together

All'inizio di quest'anno Nile Rodgers ci parlava di una sessione in studio avvenuta con i fratellini Disclosure. Oggi il frutto di questo incontro esce allo scoperto sotto forma della traccia denominata Together. Ad arricchire tale collaborazione anche la presenza di Sam Smith (voce di Latch) ed il produttore Jimmy Napes. A seguire il brano ed il relativo lyric video...






NEW VIDEO // M.I.A. - Y.A.L.A.

I flash che invadono l'ultimo video di M.I.A. potrebbero dare fastidio a taluni ma gli inconvenienti finiscono qui. L'artista britannica, ma di chiara origine cingalese, è tornata con il suo ultimo album Matangi ed ora una delle tracce, Y.A.L.A., trova un'ulteriore vetrina con il video diretto da Daniel Sannwald in collaborazione con il brand Kenzo ed i-D. Luci e colori vi avvolgeranno e coinvolgeranno in una irrefrenabile danza tribale.






NEW SONG // M83 - Ali & Matthias

Il 19 novembre Anthony Gonzalez degli M83 rilascerà digitalmente (via Mute/Naive) la colonna sonora della pellicola You and the Night per la direzione di Yann Gonzalez (fratello di Anthony con un trascorso nella band). Ali & Matthias è una delle tracce a disposizione e come quasi la totalità della colonna sonora si rivelerà molto più intima delle opere più recenti. La pellicola uscirà in Francia il 13 novembre.






NEW VIDEO // Roosevelt - Montreal

Abbiamo già rimarcato il valore dello splendido EP di debutto del nome nuovo della scuderia Greco-Roman, Marius Lauber, cantante e producer con base a Colonia meglio noto come Roosevelt. Dopo il video per la title-track Elliot ora tocca all'altra gemma New Wave-disco Montreal avere la propria vetrina ad immagini, colorate e decisamente retrò.




venerdì 15 novembre 2013

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W46)




fIVE // David Lynch - Bad the John Boy

Dopo aver recentemente rilasciato il suo secondo album David Lynch ci fa ora dono di un 12" a tiratura limitata che comprende l'intrigante ed un po' inquietante traccia inedita che andiamo a proporvi, Bad the John Boy ed il remix della title-track The Big Dream opera del produttore elettronico canadese Venetian Snares. La nuova mini-opera è disponibile dal 12 novembre via Sacred Bones...






fOUR // Angel Olsen - Forgiven/Forgotten

Cantante e cantautrice, Angel Olsen si è fatta conoscere l'anno passato con Half Way Home, album folk sommesso ed essenziale. Ora giunge notizia che il prossimo anno aggiungerà una nuova mattonella alla sua discografia con l'album denominato Burn Your Fire For No Witness prodotto dal rocker John Congleton. A riscaldare l'attesa la breve Forgiven/Forgotten, brano punk rock molto più potente ed incisivo di qualunque altra canzone del repertorio della Olsen. La strada sembra quella giusta...






tHREE // Xeno & Oaklander - Par Avion

Già nel 2011 Xeno & Oaklander, duo from Brooklyn, ci lasciò con Sets and Light chiara testimonianza di una certa dimestichezza con sonorità minimal-synth che lasciavano presagire un cammino in discesa. Invece, quasi scomparsi dalla scena X&O si ripresentano ora attraverso l'etichetta Ghostly con Par Avion, traccia fluttuante, ipnotica e quasi adescatrice, conferma di un talento che potremo valutare con più chiarezza a LP sfornato, previsto per il 2014.





tWO // Doc Daneeka - Walk On In

In perfetto equilibrio tra grazia composta e ritmi battenti quasi feroci Walk On In è il nuovo singolo dalla connotazione fortemente house opera del produttore berlinese Doc Daneeka. Ad aggiungere il palpabile tocco vintage la mano del giovane gallese Ratcatcher a suon di synth patinati e quel leggero fondo disturbato tipico dei vinili datati.






oNE // Death Grips - Whatever I Want (Fuck Who's Watching)

Da sempre abituati a convivere nel caos, anche stilisticamente, i Death Grips a sorpresa ci offrono la loro nuova opera, Government Plates, da ieri disponibile on-line. Giunti all'ultima delle tracce incrociamo Whatever I Want (Fuck Who's Watching), ulteriore emblema di uno stile convulso, variegato all'estremo e apparentemente sconnesso, in cui ogni singolo istante sembra studiato a tavolino per giocare con l'emotività dell'ascoltatore. Sette minuti di viaggio nel centro del mondo.





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