giovedì 31 ottobre 2013

C2C13 // Tutto il programma del #C2C13 minuto per minuto




Ad una settimana da quello che lo stesso Resident Advisor definisce, per il quinto anno di fila, come il miglior festival novembrino del mondo nonchè ovviamente il miglior festival di musica elettronica italiano, giungono contestualmente con la conferenza stampa tenutasi presso la suggestiva cornice del Circolo dei Lettori gli orari delle tre giornate centrali della tredicesima edizione del Club to Club lasciando ancora un po' di suspance per l'evento conclusivo che si terrà domenica 10 novembre al Mirafiori Motor Village, a partire dalle ore 13, obbligando agli straordinari coloro che solo poche ore prima applaudivano il live dell'ombroso Andy Stott.

Senza dimenticarci dell'ultima Preview milanese (c/o Buka) che vedrà il ritorno in Italia del fenomeno The Field, fresco autore di un'altra meraviglia minimal con Cupid's Head preceduto dal più intrigante ed ipnotico dei progetti elettronici italiani, One Circle (Lorenzo Senni, Vaghe Stelle e A:RA), passiamo in rassegna le tre serate del #C2C13:


Perfetta inaugurazione con un assaggio non troppo impegnativo in tre delle più suggestive location cittadine. Il salotto dell'arte contemporanea per eccellenza, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo attende il live di Holly Herndon, giovane stella dell'astrazionismo ambient ad un anno esatto dal suo debutto con il più che apprezzato album Movement. Da un salotto all'altro ecco James Holden nella meravigliosa cornice del Teatro Carignano. Produttore e location non necessitano introduzioni e chi si priverà dell'anteprima live per la perla The Inheritors dovrà fare i conti con la propria coscienza. La terza tappa è un'altra meraviglia con le OGR che accoglieranno Dinos Chapman, meglio noto come caposaldo della Young British Artists che sta vivendo una seconda vita da produttore il quale ci introdurrà al live dei Factory Floor pronti a farci rivivere le sensazioni post-industrial con lievi tonalità new-wave dell'ottimo omonimo album d'esordio.





Ancora largo ai giovani alla Fondazione Sandretto con un rapido assaggio delle doti in versioni live di Dracula Lewis e Lee Gamble. Per il progetto (molto) dark ambient nonchè vagamente post industrial The Haxan Cloak ci sarà spazio alle OGR giusto dopo il sound techno tribale dei nostri Ninos Du Brasil. Ma l'attesa è per un altro evento perfettamente introdotto da una dj set session di James Holden finora infallibile dietro ai piatti: si tratta di Jon Hopkins ai cui spetterà il compito di farci rivivere le sensazioni di Immunity, recente gioiello fatto di ruvida techno e beat ipnotici. Il piano prevede di tuffarsi nel primo taxi mentre gli applausi ancora scrosciano per godere il più possibile del dj set di un altro infallibile, Todd Terje cercando di regalarsi qualche scampolo post-dub dell'amato Koreless. Un dj set dell'intrigante Nina Kraviz non si rifiuta mai anche se la curiosità ci spingerebbe a resistere fino al principino di Detroit della cui techno made in USA si parla un gran bene...





Sabato non è giorno da selezione degli eventi. La curiosità ci spingerebbe a timbrare presenza alla Sandretto per l'evento A Great Symphony for Torino, progetto che vanta la direzione artistica di Kode9, fondatore della storica etichetta Hyperdub, e che propone con la collaborazione della British Council una colonna sonora ideale per il capoluogo piemontese. Tra gli eventi da cerchiare in rosso invece il live di Forest Swords autore con il dub-ambient di Engravings di uno tra i migliori album dell'anno . Una volta giunti al Lingotto Fiere la tirata sarà d'obbligo. Giorgio Valletta apprezzato fin dai tempi del Barrumba (o ancor prima Discoshopping) dovrà far spazio a John Talabot in versione dj set. Fuck Buttons con il forfait di Apparat (a cui auguriamo una pronta guarigione) si trasforma nell'Evento soprattutto dopo il fenomenale successo del potente Slow Focus. Meno entusiasmante il ritorno di Four Tet con Beautiful Rewind ma visto che prorpio l'intreccio con il duo from Bristol nell'ultimo Primavera Sound ci ha privati del suo live, nessuno mi schioderà dal padiglione 1. Dal momento che in modo o nell'altro Modeselektor, Kode9 e Rustie sono già stati apprezzati in passato per tornare nella casella "imperdibili" bisogna spostarsi agli ultimi due eventi che avranno luogo nella Sala Rossa. A Machinedrum il compito di farci viaggiare nella sua città immaginaria Vapor City fatta di dub e drum’n’bass mentre ad Andy Stott toccherà immergerci nei suoi ambienti oscuri e peccaminosi. Già, proprio lì dove risiede il piacere...





STREAM // Fatti ammaliare da Sebastian Tellier. In anteprima Confection.




Confection segna il ritorno del produttore francese Sébastian Tellier dopo My God Is Blue della passata stagione. L'album in vendita a partire dal 8 novembre attraverso Record Makers è puramente strumentale se si eccettua il recente singolo L'Amour Naissant. Tra le partecipazioni eccellenti anche il batterista Tony Allen (collaboratore di Damon Albarn) mentre al mixaggio lo stesso Philippe Zdar già all'opera con Phoenix e Cat Power. Essendo questo spazio dedicato al preascolto bando alle ciance e spazio, almeno fino al 4 novembre, allo streaming integrale dell'opera attraverso Pitchfork Advance.





NEWS // A James Blake il Mercury Prize 2013


Il Barclaycard Mercury Prize 2013 ovvero il riconoscimento che premia il miglior artista britannico dell'anno è andato alla stella James Blake autore del notevole album Overgrown capace di sbaragliare l'agguerrita concorrenza formata da Arctic Monkeys (AM), David Bowie (The Next Day), Savages (Silence Yourself), Disclosure (Settle), solo per citarne alcuni. James Blake raccoglie con merito l'eredità degli Alt-J, vincitori della passata stagione, affiancando così celebrità del calibro di Franz Ferdinand, PJ Harvey, Portishead e degli stessi Arctic Monkeys. Un successo anche la diretta dell'evento, sobria ed essenziale, caratterizzata dal lapsus dell'ospite Laurel Laverne che presentava il vincitore come... James Blunt! Ovviamente ebbro di gioia il giovane Blake bonariamente ironizzava sull'episodio via Twitter: "Never felt better than I do tonight about artists who have fractionally dissimilar fore and surnames. #MercuryPrize #Irony...Three letters...Thanks for the tweets of support, guys. You're beautiful. OH GOD IT'S HAPPENING AGAIN."





mercoledì 30 ottobre 2013

La storia del Primavera Sound. Nel 2002 il festival raddoppia.


Nella seconda edizione dell'era moderna il Primavera Sound, forte del successo della stagione precedente, raddoppia confermando la location vincente dell'anno precedente (Poble Espanyol). Due i giorni con venerdì e sabato 17 e 18 maggio e con più di sessanta artista nazionali ed internazionali a calcare 5 palchi. La crescita è esponenziale anche a livello di presenze dove si passa dagli 8000 ai 18000 ingressi.



Lo scenario Nitsa-Apolo, che rimane il centrale con capienza di 6000 persone ospiterà i principali nomi, nazionali ed internazionali, della scena pop ed elettronica presente nel cartellone con Pulp, Spiritualized, Bis, Astrud, The Moldy Peaches, Nosotrash, Camera Obscura, Lo Fidelity Allstars il giorno di apertura e Echo and The Bunnymen, The Delgados, Le Tigre, Fine!, Cinerama, Dar Ful Ful, Tindersticks, The Married Monk, Sidonie ed Aphex Twin il giorno successivo. Tra gli altri palchi esordisce il Rockdelux, con capienza di 3000 persone, che darà spazio, senza porre barriere di natura stilistica, ad artisti e band prevalentemente rock e pop lasciando spazio alla musica elettronica nelle ultime ore.
Tra le altre prestigiose presenze il Dinosaur Jr J Mascis in versione solista, il nostro Marco Carola, allora come adesso punto fermo della scena dance europea ed una Cat Power giovane ma, con 5 album alle spalle, già riconosciuta stella della scena indie. Tra le poche note stonate la cancellazione del tour europeo dello storico gruppo folk-punk Violent Femmes. 
Infine, con il 2002 incominciano le attività extramusicali a complemento del festival con il Primavera Soundtrack Film Festival, selezione di pellicole alternative internazionali e la mostra Un Ruido Secreto tenutasi nel monastero del Poble Nou con 25 artisti impegnati ad affrontare il tema del rumore per immagini...

(Edizione 2001)           




COMING SOON // Riecco le Warpaint. Love Is to Die primo singolo




La rock band californiana tutta al femminile delle Warpaint torna alla ribalta annunciando un nuovo album, omonimo, che raggiungerà l'Europa il 20 gennaio attraverso Rough Trade (il 21 negli U.S.A.). La band formata da Emily Kokal (voce e chitarra), Jenny Lee Lindberg (basso e voce), Theresa Wayman (chitarra e voce) e dalla batterista Stella Mozgawa si è avvalsa della collaborazione di Flood per la registrazione ed il mixaggio a eccezione di due tracce affidate alle sapienti mani del produttore dei Radiohead nonché membro degli Atoms for Peace, Nigel Godrich. Album che segue il debutto con Fool del 2010 vanta già una prima anticipazione con Love Is to Die che potete apprezzare di seguito insieme al teaser dell'album diretto da quel genio di Chris Cunningham autore anche della art-cover visibile di fianco alla track-list.


Warpaint:
 

01 Intro
02 Keep It Healthy
03 Love Is to Die
04 Hi
05 Biggy
06 Teese
07 Disco//very
08 Go in
09 Feeling Alright
10 CC
11 Drive
12 Son











martedì 29 ottobre 2013

STREAM // Ascolta il debutto del francese Gesaffelstein con Aleph




Gesaffelstein, produttore francese noto all'anagrafe come Mike Levy, si appresta a rilasciare questa settimana Aleph, album di debutto edito dall'etichetta Bromance. Nonostante l'esordio imminente il curriculum di Levy vanta nientemeno che la co-produzione delle tracce Send it Up e Black Skinhead nel fenomenale Yeezus di Kanye West. Mentre qualche settimana fa apprezzavamo il provocatorio video per la traccia Hate or Glory ora possiamo finalmente godere dell'opera intera attraverso l'usuale canale Pitchfork Advance. Enjoy.





COMING SOON // Rave Tapes segna il ritorno dei Mogwai. Ascolta Remurdered




Dopo il successo del 2011 con lo splendido Hardcore Will Never Die, But You Will e la parentesi della stagione passata con la colonna sonora del francese Les Revenants, ora la post-rock band scozzese Mogwai si appresta al gran ritorno con il nuovo album Rave Tapes, in distribuzione via Sub Pop a partire dal 20 gennaio 2014 e prodotto in collaborazione con Paul Savage. Diverso il materiale su cui iniziare a fantasticare a partire dalla prima anticipazione Remurdered, terzo brano dell'album come evidenzia la tracklist che riportiamo di seguito insieme all'art-cover. Il quintetto da fine novembre fino ad aprile sarà impegnato nel tour europeo che toccherà le nostre sacre sponde il 30 e 31 marzo rispettivamente a Bologna (Estragon) e Milano (Alcatraz).


Rave Tapes:

01 Heard About You Last Night
02 Simon Ferocious
03 Remurdered
04 Hexon Bogon
05 Repelish
06 Master Card
07 Deesh
08 Blues Hour
09 No Medecine For Regret
10 The Lord Is Out Of Control








REVIEW // Kwes - ilp


Genere: Art-Pop, R&B
Etichetta: Warp Records
Pubblicazione: 14 ottobre 2013
Voto: 6,5


Con ilp l'attenzione sul 26enne Kwes, nato e cresciuto a Lewisham nel Sud Est di Londra, si è spostata dal suo ruolo di produttore a quella di cantautore. Nonostante la giovane età si trova nell'ambiente musicale da parecchio tempo, essendo entrato negli studi di produzione a 14 anni, ispirato da Frank Zappa, NERD, Shuggie Otis, White Noise, producendo e remixando brani di altre band, collaborando alla produzione di artisti come Speeech Debelle, DELS, la cantante britannica Eliza Doolittle e Bobby Womack, affiancando durante le registrazioni The XX, partecipando al collettivo DRC Music Project. Il suo primo disco, dopo gli Ep del 2010 e 2012, nasce sotto la stella della Warp Records in seguito ad una gestazione alquanto lunga, complici una serie di interruzioni e crisi ispirative forse dovute alla maggior pressione patita, ed era lecito sperare in un qualcosa che potesse rimanere a lungo nella memoria degli utenti. Oltre alle già conosciute e molto apprezzate 36, Bashful e Rollerblades probabilmente in noi non sopravviverà molto altro.
Tema centrale è l'amore rivolto alle cose ed alle persone che si incrociano nella quotidianità, affrontato in prima persona con semplicità utilizzando questa esplorazione metafisica dal ritmo basso sulla quale ristagna in sottofondo la sua voce monotona, ed in cui primeggia la composizione del suono. In Purplehands Kwes si colloca in un'altra dimensione avvolta da una spirale psichedelica, 36 è il brano pop capofila dalla linea dei bassi al limite del funky, Rollerblades è la gradevole melodia del 2012 rievocata per l'occasione; seguono la controversa Cablecar di 8:02 con plurime interruzioni la cui voce si dissolve in un accattivante trip-hop, la pacata Flower, la strumentale dark ambient industriale Hives che si rasserena nel finale, i riverberi di Broke con la sua voce in modalità James Blake che si immettono nel noise onirico / incubo di Chagall, la disarmonica Parakeet, e la chiusura con la rivisitazione di Bashful.  

by Sigu








lunedì 28 ottobre 2013

COMING SOON // Ritorna il bizzarro Connan Mockasin con Caramel


Il bizzarro cantautore neozelandese Connan Tant Hosford noto nella sua stravaganza come Connan Mockasin si appresta a regalarci il suo nuovo album, Caramel, che raggiungerà gli scaffali dei negozi di dischi europei il 4 novembre (via Phantasy Sound/Because Music) e quelli oltreoceano il giorno successivo (Mexican Summer). Dopo aver rotto gli indugi con il primo singolo I'm The Man, That Will Find You ora raddoppia con Do I Make You Feel Shy? sempre spingendo sul canale soft rock astratto e psichedelico accentuato dalla malferma tipica voce dell'autore del positivo Forever Dolphin Love del 2011.









STREAM // Free Your Mind. Libera la mente con i Cut Copy




Vi abbiamo lasciato tutto il weekend per dedicarvi all'anteprima di Reflektor ma un paio di ascolti del nuovo album dei Cut Copy ora  dovrete proprio concederveli. Free Your Mind di cui conoscete già la title-track, We Are Explorers, Let Me Show You Love e Take Me Higher uscirà attraverso Loma Vista/Modular il 5 novembre e da qualche giorno è disponibile in anteprima.






sabato 26 ottobre 2013

Saturday Indie Pills // Week 43.13




COMING SOON //  RAM dei Daft Punk da oggi è anche in versione Deluxe

Se potete spendere 200€ (o 275$) avete trovato il regalo perfetto per fare un figurone a Natale. Questo è il prezzo della Deluxe-Box di Random Access Memories dei Daft Punk. Al suo interno oltre a qualche gadget non imprescindibile le 13 tracce ad alta risoluzione digitale, i video di Lose Yourself To Dance e della campagna promozionale che ha accompagnato il lancio, un 10" con la versione allargata dell'intervista con Giorgio Moroder, un remix di Get Lucky, la bonus-track Horizon e molto altro. Questo è il link per tutte le informazioni e per ordinare il vostro cofanetto.







NEW SONG // Feel Pain annuncia il ritorno di Kurt Vile in versione deluxe

Il 19 novembre Kurt Vile rilascerà attraverso Matador Deluxe Daze (Post Haze) ovvero la versione arricchita di Wakin on a Pretty Daze con l'EP it's a big world out there (and i am scared). L'EP conterrà oltre a versioni rielaborate delle tracce presenti nell'album più un paio di canzoni inedite tra cui da oggi possiamo apprezzare Feel My Pain. Per tutto dicembre Vile sarà in Europa per il suo tour invernale che non precede tappe italiane.






NEW SONG // La versione demo di Impossible Soul di Sufjan Stevens

Dev'essere periodo di pulizie per Sufjan Stevens dal momento che dopo il dono della traccia Take Me scovata in uno degli hard disk del fenomeno statunitense ora a finire nella pagina Tumblr dell'autore di The Age of Adz è la demo di Impossible Soul, o almeno la parte conclusiva dei suoi 25 minuti (meravigliosi). L'artista rivela che la traccia documenta una live jam session registrata a Seattle probabilmente nel 2009.






B-Side // Primo EP per i Reputante

Reputante è una band costituita nel 2012 da James Levy, Jimmy Giannopoulos, Raviv Ullman e Emiliano Ortiz. L'11 novembre uscirà il loro Ep composto da 5 tracce il cui primo singolo Deep Set Eyes è disponibile su Soundcloud. Esso è stato prodotto dal cantante e chitarrista nordirlandese Tim Wheeler degli Ash, e registrato nel suo studio di New York. Per celebrarne il rilascio si svolgeranno due spettacoli: uno nella città natale di New York il 7 novembre alla Mercury Lounge, l'altro a Londra al Shacklewell Arms il 13 novembre.




venerdì 25 ottobre 2013

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W43)




fIVE // Milosh - Slow Down

Micheal Milosh noto per l'incredibile successo con il progetto Rhye a novembre rilascerà l'album di debutto come Milosh. Jetlag che uscirà il 26 novembre attraverso Deadly/eOne Music Canada vanta tra le sue tracce la dolce Slow Down da oggi accompagnata da un video che vede la moglie dello stesso artista, Alexa Nikolas, alla guida di un' autovettura e protagonista di un pianto suscitato da emozioni contrastanti...






fOUR // Arctic Monkeys - One For The Road

Certamente più a loro agio in contesti urbani gli Arctic Monkeys, reduci dal positivo ritorno con l'album AM per il videoclip della traccia One For The Road scelgono un contesto più rurale anche se nonostante campagna e bianco e nero (spesso abusato) ben distante da un'ambientazione bucolica. A farla da padrona infatti sono trattori da corsa ed immancabili splendide ragazze... Dirige Focus Creeps.






tHREE // Omar Souleyman - Warni Warni

Wenu Wenu, l'album di Omar Souleyman prodotto da Four Tet e pubblicato da Ribbon Music proprio questa settimana vanta tra le sue tracce l'intrigante Warni Warni alla quale il regista Cali Thornhill DeWitt offre ora una rivisitazione ad immagini. Nel video è lo stesso Souleyman a rubare la nostra attenzione mentre canta in tutti gli angoli della terra: su un tetto a New York, dinnanzi alle piramidi, su una gondola veneziana...






tWO // I Break Horses - Faith

Gli svedesi I Break Horses che nel 2012 catturarono la nostra attenzione con l'intrigante shoegaze dell'album di debutto Hearts confermano i sospetti successivi al recente brano Denial relativi ad un cambio di rotta verso sonorità più synth-pop con un nuovo brano. Ad accompagnare Faith il video diretto dal regista Magnus Härdner in un bianco e nero delicato e sensuale.






oNE // The Belle Game - River

The Belle Game, la band di Vancouver offre all'eccellente traccia River, ovviamente estratta dall'album Ritual Tradition Habit, la meritata vetrina con il video diretto dal regista Kheaven Lewandowski. Protagonista dello stesso l'attore giapponese Hiraku Kawakami in versione gigolò che dopo una convulsa notte abbandonerà i suoi decadenti panni in cerca di quiete per il suo animo...



WEEK 42           

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W43)




fIVE // John Talabot - Without You

L'ormai prossimo 28 ottobre giungerà a nostra disposizione Dj-Kicks per mano di John Talabot. E proprio in occasione della celebre sessione il produttore catalano ha creato due nuove tracce. Sideral è una collaborazione con Axel Boman mentre la Without You che proponiamo qui di seguito è reduced mix version creata dal dj durante i suoi viaggi per l'Europa, da una tappa e l'altra, e questa sensazione di movimento continuo è riscontrabile proprio nella sua opera.






fOUR // Roosevelt - Montreal

Già quest'estate il produttore tedesco con residenza a Colonia ci aveva dato saggio del suo estro con la perla Elliot estratta dall'EP omonimo. Ora sempre dalla medesima mini-opera Roosevelt ci dona un altro boccone con Montreal, traccia calda ed intima che segue il filone synth-pop fortemente anni '80, tema dominante dell'Extended Play.






tHREE // Marley Carroll - The Hunter

The Hunter è lo splendido nuovo singolo del produttore nativo di Asheville Marley Carroll il quale riesce con estrema naturalezza a coinvolgerci ed allo stesso tempo disorientarci con ritmi irregolari e sintetici e ad ammaliarci con meravigliosi e lamentosi frammenti vocali. Se The Hunter sarà solo parte di un futuro successo lo scopriremo a partire dal 3 dicembre, data di pubblicazione del nuovo LP Sings.






tWO // Arcade Fire - Afterlife

Ci è voluta un po' di pazienza tra brevi teaser e qualche live ma ora Afterlife, la seconda ufficiale anticipazione di Reflektor (da oggi in streaming) degli Arcade Fire si è definitivamente materializzata attraverso la premiere del noto programma radiofonico condotto da Zane Lowe. Pulsazioni dance accompagnano un brano dalla malinconia contagiosa ed estatica destinata con gli ascolti ad entrare sottopelle e a trasformarsi in una delle hit dell'imminente album.







oNE // Cut Copy - We Are Explorers

Ad aumentare l'attesa per l'imminente uscita di Free Your Mind (Modular) la rock-dance band australiana dei Cut Copy ci fa omaggio di due ulteriori anticipazioni con Let Me Show You e soprattutto con la brillante, leggera e luminosa We Are Explorers dal classico retrogusto house, di questa nuova opera più che mai, assodato leit-motiv della band.




WEEK 42          

STREAM // In anteprima l'attesissimo Reflektor degli Arcade Fire.




La lunga attesa fatta di messaggi criptici e teaser snervanti è finalmente terminata e il quarto album della band canadese degli Arcade Fire, in vendita dal 28 ottobre via Merge, è finalmente disponibile in anteprima per intero via Youtube. Gli 85 minuti di Reflektor ci giungono così accompagnati dalle immagini della pellicola Black Orpheus, film francese girato in Brasile nel 1959 da Marcel Camus e corredati dal più lungo lyric video della storia. Ogni altra informazione è superflua; ecco a voi Reflektor. Enjoy





giovedì 24 ottobre 2013

Il Primavera Sound va in giro per l'Europa. A novembre sarà Touring Party




Dopo le scorie del passato Primavera Club (problemi vi vario ordine con il comune catalano circa organizzazione ed agibilità di diversi locali) l'evento autunnale del Primavera Sound cambia faccia e diventa internazionale sotto il nome di Primavera Sound Touring Party toccando diverse città europee anche se non ancora l'Italia, ma chissà che qualcosa non stia bollendo in pentola...
Il tour che bacerà Londra (già sold out), Bordeaux ed una decina delle principali città della penisola iberica partirà il 16 novembre proprio da Barcellona e vanterà la presenza di nomi di spicco della scena indipendente spagnola e partecipazioni straniere tra cui spicca il nuovo progetto dell'ex Sonic Youth, Lee Ranaldo (Lee Ranaldo And The Dust). Ecco qui di seguito tutte le date e gli artisti coinvolti nella prima edizione del Primavera Sound Touring Party. Costo per ciascun evento, 25€.




E le novità non finiscono qua dal momento che il tour sarà accompagnato da un vero e proprio Reality Show che avrà lo scopo di avvicinare le band ai propri fans e questi ai locali e svelare cosa si cela dietro l'esibizione dei gruppi in viaggio tra una tappa e l'altra: sacrifici, momenti di riflessione ed inquietudine. Il reality che verrà ritrasmesso in esclusica attraverso la pagina Google + del Primavera Sound inizierà la sua trasmissione giornaliera mercoledì 20 novembre e si prolungherà fino al 5 dicembre
Come aperitivo a partire dal 28 ottobre compariranno alcune interviste in cui gli artisti si metteranno a nudo prima di salire sui due autobus che accompagneranno le band in giro per l'Europa mentre un inviato dalla rivista Rockdelux redarrà un vero e proprio diario di bordo.

* Ecco a seguire tutti gli orari degli eventi:







mercoledì 23 ottobre 2013

IN DIE HISTORY // The White Stripes


Dietro a questa musica così potente c'erano solamente due abili polistrumentisti: i presunti fratelli Jack e Megan White scoperti sposi, specializzati in voce e chitarra lui e batteria lei.  Conosciutisi in un bar di Detroit, con il matrimonio il marito assume il cognome della moglie e dopo la firma con la Sympathy for the Record Industry nel 1999 pubblicano The White Stripes, 17 tracce che non superano i tre minuti, descritto da loro come "il più arrabbiato, crudo e potente. Il disco più legato al tipico suono di Detroit che abbiamo mai realizzato". All'insegna di un approccio lo-fi, caratterizzato da riff punk, non c'è ombra di dubbio che la descrizione corrisponda a verità: sicuramente la scelta ha virato su un esordio in salita, il disco in cui viene vomitata la rabbia per mezzo di una voce filtrata non è certo di facile ascolto e difatti non viene granchè venduto. Dai reiterati ritmi ossessivi, spicca una Astro molto bella, mentre l'apice della rabbia viene toccata nel finale di Screwdriver.
Emerge da subito il maniacale legame con i colori bianco, rosso e nero, descritti da loro così: "Sono la combinazione di colori più forte dell’universo". Le suddette tinte sono onnipresenti nelle copertine, nei video e nei loro abiti.
De Stijl uscito nel 2000 si presenta meno avvelenato ma di immutata energia ed ugualmente non cattura l'attenzione del grande pubblico, ma in esso c'è spazio per le linee più morbide dettate dalla chitarra acustica di I'm Bound to Pack it Up e dal pop di Apple Blossom.
Il 2001 è l'anno della svolta per merito del Dj inglese John Peel che fa trasmettere The White Stripes nelle radio di Londra. Si accentra così l'attenzione sul duo che viene catturata dalla stampa inglese: Daily Telegraph, Sun e Nme gli dedicano articoli e copertine. La loro attività continua ad essere frenetica: White Blood Cells è il primo registrato fuori dal perimetro di casa Jack e costituisce la prova della maturità. Il gruppo passa alla V2 Records, che sullo slancio del rinnovato successo provvede alla ristampa dei precedenti dischi. Il video del singolo punk and roll fatto di mattoncini lego Fell In Love With A Girl è premiato da Mtv; solo Aluminium ricorda il passato, Hotel Yorba rappresenta la piacevolissima sorpresa.
Il 1 aprile 2003 esce il celebrato Elephant per la XL Recordings. The White Stripes mischiano il loro stile con garage, blues, acid-punk e psichedelia. Poco dopo il debutto grazie a Seven Nation Army, vincitore di un Grammy come miglior canzone rock dell'anno 2003, il disco conquista il primo posto della classifica inglese ed il terzo in quella americana. Tra gli estratti figurano I Just Don't Know What to Do with Myself, con il video girato da Sofia Coppola che vede protagonista unica Kate Moss nelle vesti di lap dancer, e The Hardest Button to Button; In the Cold, Cold night si riscontra una delle rare incursioni vocali di Megan. L'album vince un Grammy Award come Best Alternative Music Album e si classifica al 390º posto assegnato da Rolling Stone ne "I 500 album più belli di tutti i tempi". La stessa rivista musicale nel 2003 stila la graduatoria dei migliori chitarristi scatenando un putiferio. In essa Jack White si piazza in 17esima posizione, riveduta in 70esima nel 2011, mentre per la BBC Radio 6 Music è il nono degli ultimi 30 anni.
Nel 2005 la band pubblica il suo quinto album, Get Behind Me Satan dalle atmosfere lontanamente goth, dal quale sono estratti tre singoli: Blue Orchid, nel cui video appaiono indemoniati, My Doorbell e The Denial Twist. L'album riscuote un buon successo negli Stati Uniti ed in Inghilterra, anche se inferiore in termini di vendita ad Elephant e permette loro di aggiungere in bacheca un altro trofeo, il Grammy come Best Alternative Music Album.
Icky Thump del 2007 (Warner Bros Usa, XL Recordings Eu) la cui title-track viene paragonata un po' da tutti ad un pezzo dei Led Zeppeling, si compone di generi un po' più mischiati, con Bone Broke e I’m Slowly Turning Into You a condurli agli antichi ritmi. Colpisce il clima da corrida di Conquest, il ritmo si abbassa in You Don’t Know What Love Is e A Martyr For My Love For You, in St Andrew torna a cantare Megan e fa capolino un'inedita cornamusa.
E siamo al 16 marzo 2010 in cui la storia, depurata dalle parentesi da solisti, carriere cinematografiche, secondi matrimoni, registra l'uscita di Under Great White Northern Lights, un documentario incentrato sul duo alle prese col tour canadese di Icky Thump, svoltosi nel 2007.
Il 2 febbraio 2011 viene annunciato lo scioglimento con lo scopo di preservare e mantenere nel mondo della musica il valore deThe White Stripes, regalando l'appartenenza del medesimo ai fans.

by Sigu






STREAM // Ascolta in anteprima No Blues dei Los Campesinos!




La indie rock band gallese dei Los Campesinos! si appresta a lanciare il nuovo album No Blues, sèguito di Hello Sadness del 2011, che sarà disponibile nei negozi di dischi ed online a partire dalla settimana prossima attraverso Wichita/Turnstile/Heart Swells. Per i più impazienti il consueto canale Pitchfork Advance ci permette fin da oggi di dare una sbirciata e qualcosa di più all'imminente quarto lp del collettivo britannico.






martedì 22 ottobre 2013

La storia del Primavera Sound a puntate. Ecco il cartellone della prima edizione.


Da oggi riniziamo la marcia di avvicinamento verso la nuova edizione del Primavera Sound. Quindici tappe, una a settimana, attraverso i quindici cartelloni che dal 2001 hanno tappezzato la capitale della Catalunya ed i principali mezzi di informazione musicale e di costume in un crescendo esponenziale che ha trasformato nel giro di un decennio un evento dalla portata limitata in uno tra i più importanti ed apprezzati festival di musica indipendente del mondo.





Nato per mano della Murmurtown Producciones all'inizio degli anni '90 il Primavera Sound acquisisce il formato attuale con l'edizione del 2001 trasferendosi da locali di punta della Barcellona musicale quali KGB, Nitsa, Apolo verso uno spazio in grado di ospitare un numero maggiore di band e più palcoscenici all'interno di un unico recinto. La scelta cade sul Poble Espanyol dove vengono predisposti quattro stage nei quali il 28 aprile si succederanno una rappresentazione del meglio della musica pop e dance. La piazza principale del recinto ospitava il palcoscenico principale, con capienza di 5000 persone, denominato Apolo, dove avrebbero avuto luogo i concerti dei gruppi pop ed i live di musica elettronica. I restanti spazi denominati Nitsa Club, Discotheque e Picnic venivano dedicati rispettivamente a musica elettronica nazionale, musica house e chill-out. A completare il cartellone anche la presenza di UNKLE e Faze Action.






STREAM // Ecco in anteprima il ritorno di Laurel Halo con Chance of Rain




E' atteso per la prossima settimana il ritorno dell'artista americana Laurel Halo dopo i successi riscontrati con l'ottimo Quarantine del 2012 e l'EP Behind the Green Door di questa primavera. Chance Of Rain vedrà la luce il 28 ottobre sempre attraverso l'etichetta del produttore Kode9 ovvero la prestigiosa Hyperdub ma da oggi è disponibile in streaming integrale attraverso il portale Pitchfork Advance. Enjoy






REVIEW // Aloa Input - Anysome


Genere: Alternative-Rock
Etichetta: Morr Music
Pubblicazione: 18 ottobre 2013
Voto: 6,5


Il terzetto tedesco degli Aloa Input composto da Cico Beck, Marcus Grassl e Florian Kreier esordisce in maniera effervescente entrando dalla porta principale aperta dall'etichetta Morr Music, che conferma di essere sinonimo di garanzia e qualità. Anysome è il contenitore entro il quale si circoscrive la missione che gli artisti si erano prefissati: lanciar la tenzone alle forze entropiche e monotone. Direi che questa è stata vinta di misura ai punti e non per KO, rispetto a quelli che erano i miei auspici e pronostici estivi, ma confido che dopo aver rotto il ghiaccio in futuro possano fare di meglio. Il guanto della disfida lanciato dopo Prelude ci introduce nel loro variegato mondo dalle deviazioni esotiche in cui si combinano differenti e ben dosati stili artistici provenienti da latitudini distanti tra loro, per ammissione degli stessi componenti influenzati dagli Animal Collective, Brian Eno, Beatles, Morricone, The Notwist. La sobria sperimentazione dalla direzione non del tutto chiara inizia con Another Green World, il cui canto di uccellini in sottofondo viene celato dalla batteria pesante che ci mette in contatto con leggere atmosfere tropical/rock. Prblms ricorda un po' Sting, che in teoria non rientrerebbe nelle influenze sopracitate, seguono il canto ipnotico e le percussioni ritmate di Rubbish, le ambientazioni suadenti di The Must be The Age e Chasing Shades, il transito strumentale di Interlude, Clouds so Far dalla rimarchevole delicatezza del ritornello, l'apice toccato con la vibrante Radio dalle linee di basso minimaliste ed effetti glitch alla Lali Puna, la forma vocale malinconica di Mellow Red Ball da cantare sollevando gli accendini in cielo, Going Home sulla quale è caduta la scelta come primo estratto, mentre il tono della voce perennemente rilassata ci conduce all'epilogo con Someday Morning e Zweiklang
                                                                                                                                           by Sigu
 



lunedì 21 ottobre 2013

STREAM // Ascolta Lanterns, terzo album del collaboratore di Sufjan Stevens, Son Lux.




Forse alcuni lo conosceranno come parte del progetto s/s/s insieme a Serengeti e quel Sufjan Stevens capace di attirare l'attenzione a priori, difficilmente ingannando chi ha prestato la propria cieca fiducia, ma Ryan Lott aka Son Lux gode già di un curriculum eccellente ed il 29 ottobre attraverso la Joyful Noise Recordings si appresterà a rilasciare il suo terzo album, Lanterns. Diverse le forme di sperimentazione talvolta quasi teatrali e le collaborazioni eccellenti (Chris Thile de The Punch Brothers e Peter Silberman de The Antlers per citarne due) che arricchiscono un prodotto ad un primo ascolto più che godibile e da oggi disponibile in streaming attraverso il portale The Line Of Best Fit oppure NPR, a vostra scelta. Enjoy!




CHART // In attesa di Reflektor, i nostri 10 migliori brani degli Arcade Fire




In attesa che gli Arcade Fire rilascino la prossima settimana il loro quarto Lp ed allo scopo soprattutto di controbattere alla cascata di teaser ed una campagna promozionale che non ha convinto tutti ed innervosito alcuni, noi volgiamo lo sguardo a ritroso con l'intento di ricordare una volta di più perchè gli Arcade Fire sono gli Arcade Fire attraverso le dieci perle da noi più amate tra le numerose che la band canadese ci ha regalato da quel settembre del 2004. Al fine di ridurre il novero delle scelte sofferte non è stato preso in considerazione il seppur notevole primo singolo dell'imminente Reflektor che sbarcherà, lo ricordiamo una volta di più, il 29 ottobre...



tEN // Ready To Start

La traccia più ambiziosa estratta da The Suburbs rappresenta la svolta simbolica della band rispetto ad i precedenti lavori caratterizzati in gran parte da inni melanconici e canti dimessi. Anche per questo il singolo è stato scelto sia come brano d'apertura per il tour del 2011/12 sia come secondo brano della performance in occasione della premiazione per la conquista del Grammy Award 2011.




nINE // Suburban War

Altra canzone dedicata ai sobborghi cittadini con lo sfondo di un amore impossibile. Dubbi ed incertezze sugli amici di vecchia data si fanno largo mentre il batterista  Jeremy Gara ci regala uno tra i più emozionanti crescendo di tutto l'album accentuando il senso di inquietudine cui il brano è pervaso.




eIGHT // Headlights Look Like Diamonds

Mentre No Cars Go veniva poi riadattata per il secondo album della band, Neon Bible, la splendida Headlights Look Like Diamonds appariva più vicina al disco d'esordio per struttura e suggestioni. Ed è la voce più che mai bjorkiana di Regine Chassagne a dare lustro a l'EP omonimo (noto anche come Us Kids Know) registrato dalla band nel 2003 e succesivamente ripubblicato per la Merge nel 2005.




sEVEN // Crown Of Love

Sono gli archi i protagonisti principali di questa ballata struggente che trasuda tormento e dolore dalla lamentosa voce di un rassegnato Win Butler. Ma il brano sul punto di spegnersi mestamente esplode invece intorno all'ultimo minuto in un esuberante incedere al limite del dance stravolgendo la prospettiva dell'intero brano.




sIX // No Cars Go

Sebbene presente già da tempo nel repertorio della band con una versione leggermente differente pubblicata nel suddetto EP quattro anni prima, No Cars Go verrà lanciata solo come quarto singolo dell'album Neon Bible. Il brano, molto amato dai fan nella sua versione live tratta il tema della fuga con una lirica molto snella ed incisiva e con una versione strumentalmente decisamente più aggressiva rispetto alla versione antecedente. 




fIVE // Neighborhood #3 (Power Out)

Il brano trae ispirazione dalla bufera nota come Great Ice Storm che colpì larghe porzioni del Canada nel 1998. In un'analoga situazione, nel buio più totale, la band si trovò a lavorare durante la registrazione di Power Out. Win Butler riuscì però a trasformare l'iniziale frustrazione scatenata dall'impotenza in un inno incessante che evolve in una selvaggia cavalcata di chitarre e batteria.




fOUR // Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)

Ancora gloria per la consorte di Win Butler, forse inattesa dal momento che nulla lascia pensare che Sprawl II fosse annoverata inizialmente tra i cavalli di battaglia di The Suburbs. Traccia dal retrogusto dance cadenzata da insoliti synth scintillanti perfettamente in linea con quelle luci della città che attraggono Regine Chassagne distraendola da giorni vuoti in cui la vita le appare senza scopo...




tHREE // Neighborhood #2 (Laika)

Rock ed alienazione in quello che è stato il secondo singolo dall'album Funeral. Così Alexander come la cagna Laika, famosa per esser stato il primo animale inviato nello spazio, vedrà la sua sorte segnata da un non meglio specificato bene superiore. Ad infiammare ulteriormente il brano la performance alle percusioni reiterata negli anni in formato live dalla coppia Will Butler e Richard Parry.




tWO // Rebellion (Lies)

Con tutta probabilità traccia simbolo della band canadese, Rebellion è il quarto singolo estratto da Funeral che solo nell'ultimo tour ha ceduto lo scettro di brano conclusivo pur rimanendo legata a Power Out con la quale nei live ha continuato a venire mixata. Inno apparentemente legato alla tematica infantile sulle regole arbitrali inflitte nasconde per stessa ammissione di Win Butler, come gran parte dell'album, il tema legato alla caducità della vita ed al suo stato transitorio.




oNE // Neighborhood #1 (Tunnels)

Nominato da Pitchfork 10° miglior singolo della decade trascorsa Neighborhood #1, sontuosa apertura di quello che rimane probabilmente il miglior album del nuovo millennio, possiede tutti gli elementi distintivi della band. Ritmo stratificato e scoppiettante, un testo che richiama ad un passato criptico e tragico, la perfetta fusione di tutti gli strumenti chiamati in causa ed un finale catartico ed esplosivo.



La playlist completa è disponibile attraverso Spotify cliccando qui.


sabato 19 ottobre 2013

Saturday Indie Pills // Week 42.13





NEW VIDEO // Sigur Ros - Rafstraumur (Cyril Hahn Remix)

Non particolarmente gelosi delle proprie opere i Sigur Ròs condividono ora il remix della traccia Rafstraumur estratta dal recente Kveikur (XL Recordings) e riadattata per mano del produttore svizzero Cyril Hahn. Ad accompagnarla il video creato per mano di un altro islandese, Sigga Björg Sigurðardóttir che punta su immagini di animali dalle teste triangolari, supponiamo, dal forte contenuto simbolico...






NEW SONG //  Sufjan Stevens - Take Me

Sufjan Stevens sfrutta il suo account Tumblr per condividere la demo inedita che andiamo a proporvi e sulla quale ci tiene  precisare: "ho trovato questa demo dal lo-fi approssimativo in un vecchio hard-disk. Non ho in mente di utilizzarla da nessuna parte quindi non aspettatevi nulla. L'amore non va da nessuna parte per cui non attendetevi nulla. Quadrupla negazione, vai. Siate positivi". In ogni caso quando nuove provengono da Sufjan Stevens sono sempre positive. Ecco a voi Take Me...






STREAM // Ascolta in anteprima l'EP Wish Hotel di Ducktails

Matt Mondanile, chitarrista dei Real Estate, torna nuovamente a far parlare del suo solo-project Ducktails e a breve rilascerà l'EP Wish Hotel chiudendo così un anno denso di lavoro dopo il positivo ritorno sulla lunga distanza con The Flower Lane. Le 5 tracce che dal 22 ottobre attraverso la Domino Records raggiungeranno i negozi di dischi sono ora disponibili in preascolto attraverso l'usuale canale Pitchfork Advance.






COMING SOON //Invisible/amenaza sarà il nuovo lavoro di Pional

Sempre attivo il produttore madrileno Pional che  dopo la fruttuosa collaborazione con John Talabot si prepara a lanciare un nuovo EP, Invisible/amenaza che vedrà la luce attraverso l'etichetta Young Turks il 4 novembre in un formato 12" a tiratura limitata (500 unità). Oltre al singolo omonimo l'EP conterrà altre tre tracce tra cui la preziosa e conturbante versione dub che vi andiamo a proporre qui di seguito...





venerdì 18 ottobre 2013

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W42)





fIVE // Kate Boy - The Way We Are

Come annunciato in una recente intervista dal collettivo svedese, il moniker Kate Boy rappresenta per il quartetto l'ombrosa figura androgina eletta a rappresentarli. E tale figura è ora anche il tema del video per il nuovo singolo The Way We Are in cui diversi figure indistinte cantano e ballano il medesimo motivo consolidando una volta di più il marchio di fabbrica.






fOUR // Little Boots - Shake

Victoria Christina Hesketh o se preferite Little Boots, fresca reduce dall'album Nocturnes (Repeat Records) continua la promozione del suo secondo album con il video per la traccia Shake. Diretto da Delaney Bishop, il clip ci rende testimoni di una curiosa audizione di danza nella quale le due ballerine effettuano le loro coreografie accompagnate da altrettanti ragni robotici scatenando l'entusiasmo dei presenti.






tHREE // Albert Hammind Jr - St. Justice

Mentre Albert Hammond Jr assicurava ai microfoni della BBC Radio 1 che la carriera degli Strokes è ancora lunga e potrebbero registrare in futuro ancora 10 album, la scorsa settimana è stato rilasciato il suo Ep AHJ pubblicato su etichetta Cult Records. Esso contiene il singolo St.Justice insieme ad altre quattro tracce che siglano il suo ritorno da solista dopo un'assenza che perdurava dal 2008. La canzone richiama senza ombra di dubbio il suo stile, il video sicuramente un po' di meno, svelando degli aspetti dell'artista alquanto inediti. Protagonista è lui stesso, insieme alla filiforme modella olandese Nina Maria de Raadt, ed il video condensa tra i due inattesi momenti di grande complicità, intimità, e distacco.






tWO // Atoms For Peace - Before Your Very Eyes

Solo poche sere fa gli Atoms For Peace si esibivano all'Hollywood Bowl dove coglievano l'occasione per presentare in anteprima il video per Before Your Very Eyes traccia presente in AMOK (XL Recordings). Ora che Thom Yorke e soci lo hanno reso disponibile su YouTube possiamo goderci il clip realizzato in stop-motion in cui l'immagine dello stesso leader appare e scompare in un paesaggio in continuo divenire e disfacimento...






oNE // James Blake & Chance The Rapper - Life Round Here

Come precedentemente promesso, la collaborazione tra James Blake e Chance The Rapper per la traccia Life Round Here, estratto dalla positiva conferma con Overgrown, gode già di un video ufficiale diretto da Nabil in rigoroso nonchè sempre elegante bianco e nero. Nel clip è la stessa coppia "on the road" a vivere il contrasto tra le idilliache strade di campagna inglesi ed i suoi margini brulicanti di individui poco raccomandabili...




TOP TRACKS // Le 5 migliori tracce della settimana (W42)




fIVE // Ejecta - It's Only Love

Ejecta, la collaborazione elettro pop tra Joel Ford di Ford & Lopatin e Leanne Macomber dei Neon Indian allarga la loro collezione di singoli con It's Only Love estratto dall'imminente album di debutto Dominae, in vendita dal 5 novembre via Driftless/Happy Death. La traccia di ispirazione eighties ruota attorno alla tradizionale formula pop a cui Macomber presta la voce ed i beat sintetici tipici del progetto di provenienza...






fOUR // Milosh - Slow Down

Dopo il successo con Woman, esordio vincente del progetto Rhye, Micheal Milosh, noto semplicemente come Milosh è pronto al debutto solista con Jetlag in uscita il 26 novembre via Deadly/eOne Music Canada. Già noto il primo singolo This Time a cullarci ora arriva Slow Down, dolcissima serenata di un album che per l'artista è l'espressione del profondo amore per la moglie...






tHREE // Mutual Benefit- Advance Falconry

Mutual Benefit è il moniker dietro il quale si nasconde Jordan Lee, spirito libero e vagabondo a spasso tra Ohio, Boston ed Austin prima di fermarsi per mettere la sua splendida voce al servizio della comunità. Sebbene registrato nei ritagli di tempo, entro questo autunno dovremmo godere di Love's Crushing Diamond (qui il download completo) in cui certamente il pop lento e spensierato di Advance Falconry rappresenta il brano più pregevole.






tWO // Tycho - Awake

Apprezzato artista grafico di casa a San Francisco ma ciò che a noi più interessa produttore di musica elettronica dalle sfumature ambient, Scott Hansen, noto come Tycho, ci offre ora con la splendida Awake dalle vibrazioni chill-out, il primo incantato singolo dell'imminente quarto album pronto a sbarcare all'inizio dell'anno venturo attraverso la consueta Ghostly International.






oNE // David Bowie - Love Is Lost (Hello Steve Reich Mix by James Murphy)

Tra le traccie che arricchiranno la versione deluxe di The Next Day di David Bowie brilla per eleganza l'extended rework di Love Is Lost ad opera di quel genio assoluto che è l'ex LCD Soundsystem James Murphy che ha incontrato lo stesso Bowie durante la registrazione di Reflektor degli Arcade Fire, prodotta da Murphy ed alla quale il Duca Bianco ha prestato la voce. Il risultato è un incontrollabile, irregolare ma completamente avvolgente panorama di synth, usati da perfetto collante tra due ere musicali che soltanto James Murphy poteva rendere così affini... 





WEEK 41               WEEK 43

giovedì 17 ottobre 2013

BEST NEW // The Field - Cupid's Head


Genere: Elettronica, Minimal, Shoegaze
Etichetta: Kompakt
Pubblicazione: 30 settembre 2013
Voto: 8


Ecco uno che ha capito tutto della vita. Axel Willner con un prodotto apparentemente semplice alla lo potevo fare anch'io, dal 2007 riempie la nostra labile esistenza con certezze solide alle quali senza farci troppo caso risultiamo ora essere tanto schivi quanto schiavi. Un album ogni due anni, preciso come un'orologio, stessa etichetta con la sontuosa Kompakt e stessa art-cover, ovviamente minimal, che vede come unica variabile il colore volto a suggerirci cosa ci attenderà una volta infilato il cd nel nostro impianto. E poi titoli evocativi (a parte Yesterday and Today) di un mondo onirico ed un prodotto che non fa della rivoluzione il leit-motiv ma che non ha fatto sconti quanto ad influenze. The Field con lo splendido From Here We Go Sublime ha dato vita ad una schiera di devoti fans in continua crescita e rinfocolati dopo Yesterday and Today del 2009 (ad oggi certamente l'album meno esplosivo) ed il fragoroso Looping State of Mind del 2011, ma nessun discepolo chiaramente identificabile sebbene Jon Hopkins un regalo per Natale probabilmente quest'anno glielo dovrà fare. Quindi ecco che le nostre orecchie non faranno difficoltà ad adeguarsi agli usuali algidi loop estesi, lunghi e profondi come piacciono a noi con solo minime variazioni perchè risvegliarci dalla stato di ipnosi non sarebbe consigliabile prima dei 54 minuti dell'opera. Come già detto il cambiamento più significativo risiede nella art-cover, più scura, grigio antracite per l'esattezza, evidente riflesso di un cambio di umore o prospettiva presente in Cupid's Head e riscontrabile fin dai primi tenebrosi loop di They Won't See Me che risulta comunque o forse proprio per questo, pregevole nella sua stratificazione tipicamente fieldiana. Black Sea a dispetto del titolo ci regala gli unici raggi di sole che risultano però ingannevoli quando a metà traccia basso e samples orgasmici riprendono possesso della parte più oscura della nostra mente. Con la title-track per la prima volta si ha l'impressione che Willner abbia dato una svolta al marketing facendo di Cupid Head's, più compatta e più gloriosa, il singolo celebrativo di un'opera intera. Nella seconda parte del disco A Guided Tour ci offre la nostra dose di kosmische accompagnandoci nella zona più plumbea e tenebrosa dell'album che, non abbiamo timore nel rivelarlo, è anche la più esaltante dell'intero album. No. No... al di là delle intenzioni ne è il vero epicentro sensoriale fatto di ritmi ossessivi, atmosfere minacciose ed echi lugubri che richiamano conflitti epici. Come epico è anche l'epilogo con 20 Seconds of Affection che pare quasi una rivisitazione della Lisbon Maru dei Fuck Buttons, forse per questo ancora più immensa a cui non resta che abbandonarci nella speranza ci trascini con se fino all'eternità...





NEWS // I concerti più attesi di questo autunno-inverno in Italia



Italia terra sempre troppo poco indipendente, almeno in considerazione delle potenzialità e dell'enorme attenzione e confronto che il tema richiama. Quando si parla di concerti però la realtà dei fatti vede le piccole location affittate per concerti di nicchia ( o giù di lì) molto al di sotto del "tutto esaurito", anche a fronte di un prezzo del biglietto abbordabile ai più. Ed ecco così che giusto per fare qualche esempio (tra gli innumerevoli) Julianna Barwick farà tappa 2 volte in Portogallo snobbando la nostra penisola così come i Cut Copy che allo stivale preferiscono il Lussemburgo oppure Svezia e Russia con ben tre date a testa... La dolce Julia Holter, pur presente con due date estive rinuncia al bis autunnale optando per un'infinità di date francesi, più due nella vicina Svizzera (Winterthur e San Gallo...). A parte un po' di sana quanto sterile polemica sulla terra senza festival (a parte Club To Club e qualche piccola ma riuscitissima realtà) ecco una selezione delle band che hanno deciso di farci visita per questo autunno/inverno...


1975
3 marzo 2014 - Magazzini Generali, Milano
4 marzo 2014 - Blackout, Roma

Adam Green
31 ottobre - Covo Club, Bologna
1 novembre - Pulp, Parma
5 novembre - Circolo degli Artisti

AlunaGeorge
19 novembre - Magazzini Generali, Milano

Andy Stott
9 novembre - Club To Club c/o Lingotto Fiere, Torino 

Anna Calvi
21 febbraio 2014 - Hiroshima Mon Amour, Torino
22 febbraio 2014 - Estragon, Bologna
24 febbraio 2014 - Auditorium Parco della Musica, Roma
25 febbraio 2014 - Teatro Grande, Brescia

Arctic Monkeys
13 novembre - Forum Assago, Milano

Babyshambles
27 febbraio 2014 - Alcatraz, Milano
28 febbraio 2014 - Atlantico Live, Roma

Baths
30 ottobre, Mattatoio CultureClub, Carpi (MO)
31 ottobre, Movement c/o Bastione Alicorno

The Bloody Beetroots
11 novembre - Alcatraz, Milano

Braids
25 novembre - Spazio 211, Torino

Bob Dylan
2 novembre - Teatro degli Arcimboldi, Milano
3 novembre - Teatro degli Arcimboldi, Milano
4 novembre - Teatro degli Arcimboldi, Milano
6 novembre - Atlantico, Roma
7 novembre - Atlantico, Roma
8 novembre - Teatro Comunale, Firenze

Body/Head
24 ottobre - Spazio 211, Torino
25 ottobre - Covo, Bologna
26 ottobre - Serendipity, Foligno (PG)
27 ottobre - Bloom, Milano

The Darkness
1 novembre - Live Club, Trezza sull'Adda (MI)
2 novembre - Atlantico Live, Roma
3 novembre - Estragon, Bologna

Daughn Gibson
4 dicembre - Tambouriine Seregno, Milano

Daughter
15 novembre - Teatro Antoniano, Bologna

Depeche Mode
18 febbraio 2014 - PalaOlimpico, Torino
20 febbraio 2014 - Mediolanum Forum, Milano
22 febbraio 2014 - Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO)

Disclosure
17 marzo 2014 - Alcatraz, Milano

Factory Floor
7 novembre - Club To Club c/o OGR, Torino

Foals
24 ottobre - Alcatraz, Milano

Forest Swords
9 novembre - Club To Club c/o Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Four Tet
9 novembre - Club To Club c/o Lingotto Fiere, Torino

Franz Ferdinand
3 aprile 2014 - Mediolanum Forum, Milano

Fuck Buttons
9 novembre - Club To Club c/o Lingotto Fiere, Torino

Holograms
1 novembre - Ohibò, Milano
2 novembre - Bastione Alicorno, Padova

Iceage
6 novembre - IndieRock Party @ Rocket, Milano
7 novembre - Locomotiv Club, Bologna

Icona Pop
22 ottobre - Alcatraz, Milano

James Holden
7 novembre - Club To Club c/o Teatro Regio, Torino

Jon Hopkins
8 novembre - Club To Club c/o OGR, Torino

Local Native
9 novembre - Estragon, Bologna
11 novembre - Black Out Rock Club, Roma
12 novembre - Viper, Firenze

Low
4 novembre - Auditorium Parco della Musica, Roma
5 novembre - Teatro Puccini, Firenze
6 novembre - Teatro Martinitt, Milano

The Field
2 novembre - Ex CGD, Milano

Majical Cloudz
30 ottobre, Circolo degli Artisti, Roma
31 ottobre, Movement Padova, Padova

Metz (w. Cheatahs)
17 novembre - Lo Fi Club, Milano

Moderat
22 febbraio 2014 - Magazzini Generali, Milano

Mount Kimbie
6 dicembre - Tunnel, Milano
8 dicembre - Bronson, Ravenna

Nick Cave & The Bad Seeds
27 novembre - Auditorium Parco della Music, Roma
28 novembre - Alcatraz, Milano
29 novembre - Paladozza, Bologna

No Age
19 ottobre - Covo Club, Bologna
20 ottobre - Padova Movement, Padova
21 ottobre - Circolo degli Artisti, Roma
22 ottobre - Astoria Club, Torino

Oh Land
26 novembre - La Salumeria della Musica, Milano

Parquet Courts
24 ottobre - Tunnel, Milano

Pere Ubu
1 novembre - Spazio 211, Torino
2 novembre - Interzona, Verona

Phosphorescent (w. Caveman)
19 novembre - La Salumeria della Musica, Milano

Pixies
4 novembre - Alcatraz, Milano

Placebo (w. Toy)
23 novembre - Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO)

Primal Scream
20 novembre - Alcatraz, Milano

Porcelain Raft
4 novembre - Bronson, Ravenna
5 novembre - Lanificio, Roma
6 novembre - Movement Padova, Padova

Public Image Ltd
26 ottobre - Estragon, Bologna
27 ottobre - Atlantico Live, Roma

Queens of the Stone Age
3 novembre - Mediolanum Forum, Milano

Scout Niblett
16 novembre - Blah Blah, Torino
17 novembre - Circolo degli Artisti, Roma
18 novembre -75 Beat, Milano
19 novembre - Bronson, Ravenna

Suede
14 novembre - Estragon

Suuns
13 novembre - Spazio 211, Torino
14 novembre - Bloom, Mezzago (MI)
15 novembre - Circolo degli Artisti, Roma
16 novembre - Covo Club, Bologna

Swim Deep
21 novembre - XS Live (ex Distillerie Clandestine), Roma
22 novembre - Lo Fi Club, Milano

The Tallest Man On The World
4 dicembre - Magnolia, Segrate (MI)

These New Puritans
12 novembre - Locomotiv Club, Bologna

Unkwown Mortal Orchestra
22 novembre - Mattatoio, Carpi (MO)
23 novembre - Blackout, Roma

Villagers
5 dicembre - Tunnel, Milano
6 dicembre - Covo Club, Bologna
7 dicembre - Circolo degli Artisti, Roma

White Lies
16 novembre - Magazzini Generali, Milano




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