lunedì 7 ottobre 2013

REVIEW // Moby - Innocents


Genere: Synth-Pop, Elettronica, Ambient
Etichetta:
Mute Records, Little Idiot Records
Pubblicazione: 1 ottobre 2013
Voto: 7


L'unica vera sorpresa di Innocents ce la regala il video dell'inno gospel di The Perfect Life: vedere un radioso Moby e l'amico nonchè cantante, chitarrista e leader dei The Flaming Lips Wayne Coyne aggirarsi nelle vesti di improbabili mariachi imbattendosi in individui ancor più improbabili, in situazioni singolari, rappresenta l'unico piccolo colpo di scena. Tutto il resto si colloca sullo stesso tracciato in cui si erano posizionati Wait for Me ( 2009) e Destroyed (2011). Che sia un prodotto di Moby lo si intuisce già dalle primissime note dell'entrèe acustica Everything That Rises; le atmosfere riproposte sono quelle tipiche del suo marchio di fabbrica. Dopotutto Moby non ha mai fatto nulla per nascondere il suo clichè, anzi qualche mese fa aveva apertamente palesato che non aveva nulla da dimostrare: "Il mio obiettivo come musicista è quello di creare una musica che quando la ascolto mi emozioni. A tal fine, non mi interessa se la musica è innovativa o di che genere sia". E su questo punto devo dire che ha mostrato una ferrea coerenza. Le recensioni di tutto il mondo vanno più o meno nella medesima direzione, trovando qua e là qualche spunto interessante, bocciandone altri, ma sono tutte concordi nel dire che ricalca esattamente i lavori del passato. Assodato che oramai l'apice toccato con Play segna un punto di non ritorno, questo non vuol dire che Innocents sia un qualcosa di improponibile, perchè è dotato di un'anima propria che viene estrinsecata e che certamente non deluderà i suoi fans più accaniti; semplicemente non aggiunge nulla alla stella appannata dell'artista di New York oramai di casa a Los Angeles.
Il disco è stato prodotto da Mark 'Spike' Stent dopo una preparazione durata 18 mesi in cui Richard Melville da sapiente polistrumentista qual è ha registrato quasi tutta la strumentazione da solo ed in cui hanno partecipato una nutrita schiera di vocalist. Un agglomerato di nuove e vecchie conoscenze di indubbio valore come l'ex cantante degli Screaming Trees Mark Lanegan, la cui voce profonda incanta in The Lovely Night e fa il paio con l'eccellente fotografia del video, il già citato Wayne Coyne, la cantautrice canadese soul dalla seducente voce Cold Specks presente in A Case for Shame (primo estratto) ed in Tell Me; la cantante di origini nigeriane-giamaicane Inyang Bassey di Don't Love Me, Skylar Grey e Damien Jurado inframezzate dai soliti, ma piacevoli brani ambient come Going Wrong. A The Dog spetta il ruolo di trasognante e compassata chiusura cantata da Moby stesso. 
Il tour ufficiale di Innocents è durato solo per tre intensi spettacoli tenutisi presso il Teatro Fonda a Los Angeles pochi giorni fa, il 2,3,4 di Ottobre. Questo per assecondare la volontà di Moby che attualmente ritiene che gli show siano tempo sottratto alla creazione di musica, ed allora l'unica data riempita in un calendario sorprendentemente e desolatamente vuoto è quella del 31 Dicembre a San Franciso per un dj set.

by Sigu       






Nessun commento:

Posta un commento

Translate