In attesa che gli Arcade Fire rilascino la prossima settimana il loro quarto Lp ed allo scopo soprattutto di controbattere alla cascata di teaser ed una campagna promozionale che non ha convinto tutti ed innervosito alcuni, noi volgiamo lo sguardo a ritroso con l'intento di ricordare una volta di più perchè gli Arcade Fire sono gli Arcade Fire attraverso le dieci perle da noi più amate tra le numerose che la band canadese ci ha regalato da quel settembre del 2004. Al fine di ridurre il novero delle scelte sofferte non è stato preso in considerazione il seppur notevole primo singolo dell'imminente Reflektor che sbarcherà, lo ricordiamo una volta di più, il 29 ottobre...
tEN // Ready To Start
La traccia più ambiziosa estratta da The Suburbs rappresenta la svolta simbolica della band rispetto ad i precedenti lavori caratterizzati in gran parte da inni melanconici e canti dimessi. Anche per questo il singolo è stato scelto sia come brano d'apertura per il tour del 2011/12 sia come secondo brano della performance in occasione della premiazione per la conquista del Grammy Award 2011.
nINE // Suburban War
Altra canzone dedicata ai sobborghi cittadini con lo sfondo di un amore impossibile. Dubbi ed incertezze sugli amici di vecchia data si fanno largo mentre il batterista Jeremy Gara ci regala uno tra i più emozionanti crescendo di tutto l'album accentuando il senso di inquietudine cui il brano è pervaso.
eIGHT // Headlights Look Like Diamonds
Mentre No Cars Go veniva poi riadattata per il secondo album della band, Neon Bible, la splendida Headlights Look Like Diamonds appariva più vicina al disco d'esordio per struttura e suggestioni. Ed è la voce più che mai bjorkiana di Regine Chassagne a dare lustro a l'EP omonimo (noto anche come Us Kids Know) registrato dalla band nel 2003 e succesivamente ripubblicato per la Merge nel 2005.
sEVEN // Crown Of Love
Sono gli archi i protagonisti principali di questa ballata struggente che trasuda tormento e dolore dalla lamentosa voce di un rassegnato Win Butler. Ma il brano sul punto di spegnersi mestamente esplode invece intorno all'ultimo minuto in un esuberante incedere al limite del dance stravolgendo la prospettiva dell'intero brano.
sIX // No Cars Go
Sebbene presente già da tempo nel repertorio della band con una versione leggermente differente pubblicata nel suddetto EP quattro anni prima, No Cars Go verrà lanciata solo come quarto singolo dell'album Neon Bible. Il brano, molto amato dai fan nella sua versione live tratta il tema della fuga con una lirica molto snella ed incisiva e con una versione strumentalmente decisamente più aggressiva rispetto alla versione antecedente.
fIVE // Neighborhood #3 (Power Out)
Il brano trae ispirazione dalla bufera nota come Great Ice Storm che colpì larghe porzioni del Canada nel 1998. In un'analoga situazione, nel buio più totale, la band si trovò a lavorare durante la registrazione di Power Out. Win Butler riuscì però a trasformare l'iniziale frustrazione scatenata dall'impotenza in un inno incessante che evolve in una selvaggia cavalcata di chitarre e batteria.
fOUR // Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)
Ancora gloria per la consorte di Win Butler, forse inattesa dal momento che nulla lascia pensare che Sprawl II fosse annoverata inizialmente tra i cavalli di battaglia di The Suburbs. Traccia dal retrogusto dance cadenzata da insoliti synth scintillanti perfettamente in linea con quelle luci della città che attraggono Regine Chassagne distraendola da giorni vuoti in cui la vita le appare senza scopo...
tHREE // Neighborhood #2 (Laika)
Rock ed alienazione in quello che è stato il secondo singolo dall'album Funeral. Così Alexander come la cagna Laika, famosa per esser stato il primo animale inviato nello spazio, vedrà la sua sorte segnata da un non meglio specificato bene superiore. Ad infiammare ulteriormente il brano la performance alle percusioni reiterata negli anni in formato live dalla coppia Will Butler e Richard Parry.
tWO // Rebellion (Lies)
Con tutta probabilità traccia simbolo della band canadese, Rebellion è il quarto singolo estratto da Funeral che solo nell'ultimo tour ha ceduto lo scettro di brano conclusivo pur rimanendo legata a Power Out con la quale nei live ha continuato a venire mixata. Inno apparentemente legato alla tematica infantile sulle regole arbitrali inflitte nasconde per stessa ammissione di Win Butler, come gran parte dell'album, il tema legato alla caducità della vita ed al suo stato transitorio.
oNE // Neighborhood #1 (Tunnels)
Nominato da Pitchfork 10° miglior singolo della decade trascorsa Neighborhood #1, sontuosa apertura di quello che rimane probabilmente il miglior album del nuovo millennio, possiede tutti gli elementi distintivi della band. Ritmo stratificato e scoppiettante, un testo che richiama ad un passato criptico e tragico, la perfetta fusione di tutti gli strumenti chiamati in causa ed un finale catartico ed esplosivo.
La playlist completa è disponibile attraverso Spotify cliccando qui.
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