martedì 22 ottobre 2013

La storia del Primavera Sound a puntate. Ecco il cartellone della prima edizione.


Da oggi riniziamo la marcia di avvicinamento verso la nuova edizione del Primavera Sound. Quindici tappe, una a settimana, attraverso i quindici cartelloni che dal 2001 hanno tappezzato la capitale della Catalunya ed i principali mezzi di informazione musicale e di costume in un crescendo esponenziale che ha trasformato nel giro di un decennio un evento dalla portata limitata in uno tra i più importanti ed apprezzati festival di musica indipendente del mondo.





Nato per mano della Murmurtown Producciones all'inizio degli anni '90 il Primavera Sound acquisisce il formato attuale con l'edizione del 2001 trasferendosi da locali di punta della Barcellona musicale quali KGB, Nitsa, Apolo verso uno spazio in grado di ospitare un numero maggiore di band e più palcoscenici all'interno di un unico recinto. La scelta cade sul Poble Espanyol dove vengono predisposti quattro stage nei quali il 28 aprile si succederanno una rappresentazione del meglio della musica pop e dance. La piazza principale del recinto ospitava il palcoscenico principale, con capienza di 5000 persone, denominato Apolo, dove avrebbero avuto luogo i concerti dei gruppi pop ed i live di musica elettronica. I restanti spazi denominati Nitsa Club, Discotheque e Picnic venivano dedicati rispettivamente a musica elettronica nazionale, musica house e chill-out. A completare il cartellone anche la presenza di UNKLE e Faze Action.






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