giovedì 11 dicembre 2014

COMING SOON // Feel the Lightning anticipa il ritorno di Dan Deacon. I dettagli di Gliss Riffer


Dan Deacon, compositore del Maryland di matrice fortemente elettronica, nonchè grande intrattenitore come comprovato durante il Primavera Sound del 2013, regalerà il prossimo anno un erede all'album America del 2012 con Gliss Riffer, in uscita il prossimo 23 febbraio attraverso Domino (il giorno seguente negli Stati Uniti). Ad anticipare l'opera il primo singolo Feel The Lightning che arriva accompagnato dallo stravagante videoclip diretto da Andrew Jeffrey Wright. Gliss Riffer a detta dello stesso Deacon segna a livello di produzione, più essenziale, un ritorno alle origini con uno stile più affine al sorprendente Spiderman of the Rings del 2007. Ecco qui di seguito tracklist, art-cover ed il primo assaggio dell'opera.



Gliss Riffer
Domino Records

01 Feel the Lightning
02 Sheathed Wings
03 When I Was Done Dying
04 Meme Generator
05 Mind On Fire
06 Learning to Relax
07 Take It to the Max
08 Steely Blues







venerdì 5 dicembre 2014

COMING SOON // Nel 2015 l'atteso ritorno dei Chromatics con Dear Tommy. Tutti i dettagli


Dopo lo spettacolare Kill for Love del 2012 i Chromatics tornano con il nuovo album Dear Tommy atteso attraverso la consueta Italians Do It Better per metà febbraio, e comunque, a detta di Johnny Jewel, certamente entro San Valentino. Già anticipata l'art-cover dell'album e la tracklist che vede tra i brani quella Cherry già presente nella raccolta After Dark 2, sebbene leggermente rivisitata e Camera che invece si presenterà in una veste tutta nuova. Non è l'unico progetto in cantiere per Johnny Jewel pronto a sfornare con tutta probabilità nel 2015 Body Work come Glass Candy e Still Life nei panni di Symmetry. Il nuovo anno porterà con se anche il soundtrack del film Lost River (con Ryan Gosling) sempre pubblicato da Italians Do It Better. Al momento non è previsto alcun concerto per la prossima stagione quindi non ci resta che consolarci con il brano Cherry ad un ottimo stralcio dello splendido live del Primavera Sound 2012...



Dear Tommy
Italians Do It Better

01 Fresh Blood
02 In Films
03 Time Rider
04 I Can Never Be Myself When You're Around
05 Cherry
06 She Says
07 Just Like You
08 4 A.M.
09 Teacher
10 Camera
11 Dear Tommy
12 Touch Blue
13 After Hours
14 Shadow
15 In Silence
16 Colorblind
17 Endless Sleep









mercoledì 19 novembre 2014

PS15 // Il cartellone del Primavera Sound 2015 si arricchisce con la reunion dei Ride





Con My Bloody Valentine nel 2013 e lo splendido live degli Slowdive il maggio passato, in molti avranno pensato che a chiudere il cerchio della scena shoegaze a cavallo tra '80 e '90 mancavano solo i britannici Ride, più difficili da assoldare in quanto da tempo lontani dal palcoscenico. Ma a realizzare questa sorta di miracolo, così come successo proprio con gli Slowdive, non poteva che pensarci il nostro amato festival che a sorpresa, e a solo una settimana dall'annuncio de The Strokes, conferma la reunion della storica band britannica pronta a ripresentarsi dinnanzi al proprio pubblico a distanza di oltre 13 anni. 
I leader Andy Bell (Oasis, non dimentichiamo) e Mark Gardener si ricompattano quindi con Laurence 'Loz' Colbert e Steve Queralt per ridar vita alle perle incluse nei quattro album pubblicati tra il 1990 ed il 1996 ovvero Nowhere, Going Black Again, Carnival of Light e Tarantula. Tra questi la meravigliosa In a Different Place (Nowhere) che per mille motivi andiamo a riproporre qui di seguito...




 

mercoledì 12 novembre 2014

PS15 // The Strokes primo headliner ufficiale del Primavera Sound 2015





Confermando il modus operandi della passata stagione eccoci di nuovo, giorno più o giorno meno rispetto alla stagione passata, ad annunciare la prima "cabeza" del cartellone del Primavera Sound che il prossimo anno festeggerà il proprio quindicesimo anniversario. A dare il buon giorno alla uggioso e a tratti piovoso giornata di ieri (11 novembre) ecco infatti comparire nella affascinante Passeig del Born di Barcelona un telone che già per le dimesioni non poteva passare inosservato e con impresso l'inconfondibile marchio della band newyorkese The Strokes che, non è un caso, proprio nel 2011 ci regalava con Is This It una tra le indiscusse perle di questo millennio. Ad aumentare la fama del quintetto capitanato da Julian Casablancas altri due fortunati album con Room on Fire (2003) e First Impression of Heart (2006) a cui, dopo una breve pausa, seguivano due opere indubbiamente meno apprezzate quali Angles (2011) e Comedown Machine (2013). Forse non tutti avranno fatto salti di gioia ma quantomeno la macchina del PS15 si è messa in moto e da ora fermarla risulterà davvero impossibile.

Per chi non avesse ancora fatto proprio l'abbonamento per la kermesse catalana, fino al 14 novembre sarà possibile acquistarlo al costo di 145€ che passerà a 160€ dal giorno successivo.





giovedì 6 novembre 2014

REPORT // La nostra 3 giorni al Primavera Club 2014




Non perderò tempo e non lo farò perdere a voi raccontando tutto ciò che ha caratterizzato un ultimo mese e mezzo personalmente rivoluzionario, con tutta la connotazione negativa che porta con se nelle fasi del suo sviluppo e tutti i benefici di cui si spera godere una volta completata; fatto sta che se esisteva un premio che ero certo di meritare questo si chiamava Primavera Club, anticamera ancor più indipendente del nostro Primavera Sound. Tornato a sorpresa dopo i dissapori col comune catalano della stagione 2012 il PC si presentava con un cartello (proporzionalmente) sorprendente e con almeno 8 nomi per cui stropicciarsi gli occhi anche se  a smorzare parzialmente gli entusiasmi e a creare qualche dissapore  ci pensava una fascia oraria molto ristretta e diverse scelte dolorose da adoperare...
Altro ostacolo da aggirare, questo estraneo all'organizzazione, la festa aziendale di Halloween cui era "consigliato" partecipare e che ha mutilato il programma del mio giorno inaugurale. Ma ad ogni problema esiste una soluzione e ad ogni festa un'uscita di sicurezza da cui scappare. Col una scelta dei tempi da veterano giungo al meraviglioso Teatre Principal giusto in tempo per infilarmi nella saletta laterale denominata Teatro Latino (e non mi soffermerò a descrivere le due meravigliose sale citate) per vedere salire sul palcoscenico il giovane britannico William Doyle noto come East India Youth. Abito grigio, cravatta scura e fermacravatta di metallo sono già un biglietto da visita di tutto rispetto ma i venti minuti che il mio programma concedeva superano le aspettative con un'elettronica che in versione live non perde in purezza e classe a partire dalla scontata intro Glitter Recession fino alla più attesa Dripping Down, perla di Total Strife Forever con la quale, ottenuto il minimo sindacale mi dirigo verso uno tra gli obiettivi principali della tre giorni ovvero i Fear of Men. Davanti ad un pubblico che avrei immaginavo più folto il quartetto di Brighton non delude ma neanche esalta eseguendo alla perfezione l'ottimo nonchè sottovalutato Loom con la dolcissima frontwoman Jessica Weiss che mi ipnotizzava con le sue movenze in loop e chi ha visto il "live on KEXP" sa a cosa mi riferisco. Giorno inaugurale racchiuso in poco più di un'ora ma in ogni caso decisamente appagante con l'unico rammarico di non aver assaporato anche solo uno stralcio dell'esibizione del funk, tra elettronico e psichedelico del finlandese Jaakko Eino Kalevi.
Nessun ostacolo invece per il sabato del festival che inizia nella sala Apolo con il duo madrileño elettronico sperimentale Der Panther conosciuti attraverso il recente concerto dei CHVRCHES di cui erano gruppo spalla. Nascosti dentro un cubo in controluce al fine di mantenere l'anonomito e, pare, non rubare spazio alla musica, l'accoppiata della capitale regala un live che come si legge un po' ovunque rievoca i ritmi onirici di Caribou e la folle psichedelia degli Animal Collective anche se più di tutti fa tornare alla mente il recente concerto dei Darkside soprattutto nei cambi di ritmo che caratterizzavano le seconde parti di ciascuna lunga traccia. Con tutte le dovute proporzioni del caso pollice in su. Percorsa Carrer Nou della Rambla in otto minuti contati ci ritroviamo al Teatre Latino a dar sfogo alla curiosità che accompagnava il concerto delle The Coathangers dal momento che sul forum del Primavera se ne decantavano le lodi. Se il debutto omonimo delle compaesane e compagne di merende dei Black Lips (Atlanta) ci sorprendeva piacevolmente per un'attitudine al punk mai banale ed un paio di "pezzoni" il live ergeva il trio al femminile a vera sorpresa del festival. Taglienti, aggressive, totali. La batteria contundente, maneggiata con destrezza da ogni componente scandiva inesorabile 40 minuti di esibizione letteralmente divorati. Non programmato ma perfetto se devi riempire 20 minuti di buco ci sorbiamo la teatralità un po' goffa dei Woman's Hour. Il quartetto londinese pop elettronico risulta certo non sgradevole ma troppo compassato e posato per calamitare la nostra attenzione che è già rivolta ad un altro quartetto ben più incisivo. Il piano è chiaro: godere 20 minuti dei White Lung contando sulla brevità delle tracce e poi catapultarsi da Strand of Oaks. Come ogni piano ovviamente il fallimento giunge inesorabile, o quasi. Problemi tecnici ritardano di 10 minuti l'evento ed io devo accontentarmi di tre tracce con la voce di Mish Way che risulta eccessivamente risucchiata dalla foga strumentale. Nel male quantomeno ho la fortuna di apprezzare due delle tre perle del recente album Deep Fantasy con Down It Goes e Drown With the Monster. Il piano di rientro alla base Apolo invece fila liscio ed il mio ingresso nell'affascinante sala centrale coincide con l'inizio del live di Timothy Showalter aka Strand of Oaks che grazie all'eccelso Heal si è guadagnato una visibilità fino ad ora sconosciuta nonostante altri 3 album all'attivo. Sarà l'inusuale componente elettronica od il fisico non proprio statuario ma a tratti in Timothy rivedo l'alter ego rock di John Grant. L'esibizione ruota quasi esclusivamente attorno alla recente opera e con una resa straordinaria ma ciò che la rende davvero memorabile è la carica indomabile del cantautore di Philadelphia, pubblicamente redento dagli eccessi del passato, mai banale nei suoi interventi e capace di travolgere un pubblico adorante in ogni frangente. Diretto anche quando giunge il momento di abbandonare il palco non utilizza molti giri di parole per confermare la sua presenza al nostro amato festival primaverile. Ed il nostro bis è già in agenda.
Se il nostro resoconto fino ad ora vi sembra trasudare entusiasmo sappiate che il meglio giungerà proprio con il programma domenicale. Spinto dalla curiosità, dall'assenza di alternative convincenti e, ahimè, anche dall'ottima recensione della rivista P4k decido di concedere una chance agli australiani Movement sebbene il poco materiale rilasciato non mi abbia mai convinto appieno. I 35 minuti di live ribaltano ogni giudizio ipnotizzando totalmente il qui scrivente e tutto il numeroso pubblico presente al Teatre Principal. Se la presenza scenica (nonchè l'abbigliamento) ricorda un po' The XX, tutto il resto risulta squisitamente unico: soul elettronico spoglio ma allo stesso tempo vibrante ed incisivo nella sua cadenza ritmica con la voce di Lewis Wade capace di penetrare in ogni fessura presente saturando l'ambiente di un'intimità inattesa ed insperata. Giusto il tempo di fiutare la meritata standing ovation finale e sono già in strada direzione Apolo. L'imminente Club To Club rende sopportabile il forfait per la performance dei Jungle che sarebbe avvenuto in ogni caso dal momento che nella mia personale scala di gradimento l'accoppiata Alvvays/Ought  risulta inarrivabile. I primi, come già successo per i Fear of Men, non hanno che da trasferire in versione live le incantatrici melodie (anche qui un po' sottovalutate dalla critica) del loro ottimo debut album. La voce di Molly Rankin impiega un paio di brani per incontrare il giusto registro dopo di chè snocciolate le diverse perle dell'album il quartetto canadese ci regala un assaggio del nuovo materiale che con un'unica eccezione sembra mancare dell'usuale mordente. Ci pensa in ogni caso il degno epilogo con Archie, Marry Me a rimettere le cose a posto. Mi godo l'ultima portata del Primavera Club como farei con un dessert al termine di una cena abbondante ed impeccabile, ovvero come una sorta di premio. Iniziato con un inusuale ritardo di 10 i canadesi Ought ci ripagano con gli interessi snocciolando in maniera quasi teatrale le diverse perle post-rock di quel signor debut album che è More Than Any Other Day. A sorprendere oltremodo il front-men Tim Beeler: personalità da star, chitarra impeccabile e voce davvero unica nel panorama. Ancora applausi a scena aperta, prolungati oltre modo, quasi a volervi includere tutti coloro che hanno reso possibile la festa che le nostre orecchie hanno ospitato in questi tre giorni davvero troppo rapidi...














venerdì 19 settembre 2014

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W38)





fIVE // Angel Olsen - High & Wild

Lo splendido album Burn Your Fire for No Witness, uno tra i migliori di questo 2014, continuerà ad allietarci con una versione deluxe attesa per il 18 novembre (Jagjaguwar). Per festeggiare l'evento che porterà con se anche 5 tracce bonus la bella Angel Olsen ci fa dono anche di un video diretto dalla stessa cantautrice statunitense per il brano High & Wild in cui tra scherzi e performance live ripercorre (anche a ritroso) le tappe del proprio tour...






fOUR // Karen O - Ooo

Forse neanche a conoscenza Karen O si ritrova un video per la traccia Ooo presente nella sua recente creazione Crush Songs (la raccolta di brani intimi scritti dalla leader del YYYs qualche anno fa'). Il dono proviene da nientemeno che il regista Spike Jonze con cui l'artista ha già avuto modo di lavorare più volte, l'ultima in occasione della pellicola Her. Il clip registrato in presa diretta vede l'attrice Elle Fanning muoversi ed esibirsi, quasi per gioco, all'interno del New York Metropolitan Opera House, rispecchiando, a detta di Jonze, lo spirito dell'album della cantautrice nativa della Corea del Sud...






tHREE // The Raveonettes - Killer in the Streets

Solo poco più di un paio di mesi or sono venivamo presi alla sprovvista dall'uscita del nuovo (settimo) album della rock band danese The Raveonettes con il davvero positivo Pe'ahi. Ora dopo Endless Sleeper tocca al brano Killer In The Streets offrirci il proprio corrispettivo ad immagini. A dirigere una storia dalle tinte pulp un'altra danese doc come Rie Rasmussen che sebbene in maniera un po' criptica sembrerebbe trattare il tradimento alla stregua di un omicidio. Star del video anche la coppia Sharin Foo & Sune Rose Wagner...






tWO // Basement Jaxx - We Are Not Alone

Che il duo londinese dei Basement Jaxx abbia intenzione di colmare il vuoto creativo del quinquennio precedente proponendo una versione ad immagini per ciascuna delle tracce del recente nuovo album Junto? Parrebbe di sì e con We Are Not Alone arriviamo a quota cinque, ma a dispetto della prolificità risaltiamo con piacere come il livello qualitativo non subisca flessioni. Il clip diretto da Cyrill Oberholzer ci offre in un b/n sgranato uno scorcio delle rinomate e carnevalesche performance live del duo insieme a suggestive riprese di una missione nello spazio...






oNE // Pixies - Ring the Bell

Del recente ritorno dei Pixies si è già detto praticamente tutto, compreso il fatto che Indie Cindy non passerà per la Hall of Fame ed anzi ha spinto qualcuno fino al negazionismo. La ma storia che si cela dietro al video Ring the Bell merita una copertina di tutto rispetto. A dirigere sono infatti le israeliane Lital Mizel e Adi Frimmerman che nel 2005 riproposero per gioco il brano Hey della band di Boston in formato video da regalare al ragazzo di Adi. Beh, il clip diventato virale toccò le 33 milioni di visualizzazioni cosicchè una volta giunti ad Israele, questa estate, Joey Santiago e Black Francis si sentirono in dovere di affidare alla giovane coppia la direzione del nuovo video...




(Week 37)       

giovedì 18 settembre 2014

STREAM // Ascolta in anteprima l'ottimo Ontario Gothic di Foxes in Fiction




Non c'è molto da discutere, dal dolore nascono i più grandi capolavori. E se Ontario Gothic non arriva a questi livelli quantomeno ha il dono di aprire le anime più ricettive e sensibili. L'opera di Warren Hildebrand aka Foxes in Fiction nasce dopo una lunga gestazione successiva alla morte del fratello, avvenuta nel 2008, e dopo un primo ascolto promette ritagliarsi il suo spazio in questo autunno. L'anteprima integrale è offerta dal canale Pitchfork Advance. Enjoy...





COMING SOON // Torna l'indie rock degli scozzesi The Twilight Sad. Tutti i dettagli dell'album


A due anni e mezzo da No One Can Ever Know torna la rock band scozzese The Twilight Sad  con un nuovo album che certo non risalta per la capacità di sintesi... Nobody Wants To Be Here And Nobody Wants To Leave uscirà il prossimo 27 ottobre attraverso l'etichetta FatCat (negli States il giorno seguente) e vanta all'attivo già due singoli proprio con le due tracce iniziali dell'opera, There's A Girl In The Corner e la recente Last January. A completare l'annuncio di un album cui il leader James Graham si dice profondamente fiero ecco tracklist ed art-cover, oltre ai due singoli su-accennati ed un omaggio alla band presente all'ultima edizione del Primavera Sound...



Nobody Wants To Be Here & Nobody Wants To Leave
FatCat Records

01 - There's A Girl In The Corner
02 - Last January
03 - I Could Give You All That You Don't Want
04 - It Never Was The Same
05 - Drown So I Can Watch
06 - In Nowheres
07 - Nobody Wants To Be Here And Nobody Wants To Leave
08 - Pills I Swallow
09 - Leave The House
10 - Sometimes I Wished I Could Fall Asleep













mercoledì 17 settembre 2014

STREAM // In anteprima arriva il ritorno di Perfume Genius con Too Bright




Il ritorno di Mike Hadreas nelle vesti di Perfume Genius non è passato certo inosservato, un po' per la grossa aspettativa che l'accompagnava dopo i successi con i due LP precedenti, un po' per l'indubbia qualità dei due singoli Queen ed il più recente Grid ed un altro po' per i due video dedicati, quasi un atto d'accusa nei confronti di una società sempre troppo omofoba e cieca. Ora possiamo mettere da parte tutte le implicazioni del caso e dedicarci esclusivamente al lato a noi più caro con l'anteprima integrale di Too Bright offerta attraverso il canale First Listen di NPR. Enjoy...






martedì 16 settembre 2014

COMING SOON // Nuovo lavoro per Kode9 & the Spaceape con The Killing Season. Ascolta Devil is a Liar





Il dotto, nonchè super impegnato ed eclettico Steve Goodman, da noi meglio noto come Kode9,  riesce a ritagliarsi il tempo per regalarci, a breve, un nuovo lavoro come Kode9 & the Spaceape (ovvero in compartecipazione con l'amico Stephen Samuel Gordon), progetto assente dal notevole Black Sun del 2011. L'EP The Killing Season uscirà il prossimo 27 ottobre ovviamente attraverso l'etichetta del boss, Hyperdub, quest'anno attivissima in occasione del decennale dalla fondazione. Delle cinque tracce che compongono la mini opera giunge ora Devil is a Liar accompagnata dal video clip correlato che trovate dopo la tracklist...


The Killing Season
Hyperdub

Lato A

01 Chasing a Beast
02 Devil is a Liar


Lato B

01 Heart
02 Pictures on the Wall
03 Autumn has Come 





STREAM // Ascolta in anteprima il nuovo lavoro degli Alt-J con This Is All Yours




Con la prossima settimana sbarcherà il quasi universalmente (eccezion fatta per P4K che ad oggi non ha speso una sola parola) atteso ritorno del trio britannico Alt-J che avrà l'onore e l'onere di difendere il prestigio acquisito con l'album di debutto An Awesome Wave, vincitore del Mercury Prize 2012. Le anticipazioni Hunger Of The Pine, Left Hand Free ed Every Other Freckle ci hanno già fornito diversi indizi per inquadrare This Is All Yours ma ora, grazie all'anteprima offerta attraverso il canale Spotify, possiamo goderci l'opera nella sua interezza...




venerdì 12 settembre 2014

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W37)





fIVE // Les Sins - Bother

Poliedrico, impegnato, richiesto ed apprezzato sono tutti aggettivi che calzano a pennello al Chaz Bundick principalmente noto come Toro Y Moi ma che recentemente, rivestiti i panni di Les Sins, dimostra di saperci fare anche quando è ora di far smuovere la pista da ballo. Ed il primo antipasto di Michael (4 novembre via Company), Bother, produce lo stesso effetto anche sul manichino promozionale studiato da HARRYS, che ne ha ideato il video. Semplice ma allo stesso tempo di grande effetto...






fOUR // Perfume Genius - Grid

Ad un passo dal suo terzo album, Too Bright (22 settembre, Matador Records), che siamo certi innalzerà ancor di più le quotazioni di Mike Hadreas aka Perfume Genius ecco sopraggiungere un altra perla con il brano Grid accompagnato dal video diretto da Charlotte Rutheford in cui, un po' come per il precedente, sembra liberare il cantautore di Seattle, anche se in forma un po' criptica, dai fantasmi o demoni che da sempre accompagnano le proprie relazioni interpersonali...






tHREE // Death From Above 1979 - Trainwreck 1979

Dopo la performance al David Letterman Show di alcuni giorni fa' i redivivi Death From Above 1979 freschi di pubblicazione di The Physical World, condividono ora il video per il loro primo singolo. Le immagini che accompagnano Trainwreck 1979 ci mostrano le passioni di una giovane ragazza tra basso, skateboard ed i concerti delle sue band preferite, in questo caso ovviamente quello del duo di Toronto...






tWO // Ty Segall - Manipulator

Sono passate appena un paio di settimane dalla pubblicazione della nuova opera del prolifico Ty Segall che sicuramente avrà allietato gli amanti del glam-garage di tipico stampo Made in Usa e oggi possiamo godere ed usufruire in maniera diretta della title-track Manipulator grazie al video ad-hoc diretto da Matt Yoka e costruito a "mo" di collage che ci permette attraverso la versione interattiva di apporre modifiche all'arredo della stanza da cui il cantautore statunitense si esibisce...






oNE // Metronomy -Month of Sundays

Se a livello di resa l'ultima creatura dei Metronomy, Love Letters, non ha smesso di suscitare perplessità, dall'altra parte non possiamo nascondere come il corrispettivo ad immagini abbia a più riprese risvegliato il nostro gusto estetico. Per l'ultimo video dedicato alla traccia Month of Sundays la band si avvale della direzione dell'artista Callum Cooper che riesce grazie ad una serie di inquadrature a rendere al limite del surreale un comune palazzo nei sobborghi londinesi rievocando l'opera del grafico Escher...




(Week 36)            (Week 38)      

mercoledì 10 settembre 2014

NEWS // James Blake in cerca di erede: le nomination al Mercury Prize 2014


E come ogni anno settembre porta in dono le candidature per il Barclaycard Mercury Prize che ci diranno atttraverso la premiazione prevista per il prossimo 29 ottobre quale artista (o band) erediterà lo scettro attualmente nelle mani di James Blake per la palma di miglior album del Regno Unito (ed Irlanda) stagione 2014. Senza soffermarci su immancabili delusioni e certezze ecco i 12 nomi in lizza per crearsi un posticino a fianco di PJ Harvey, The XX, Pulp, Portishead, Arctic Monkeys, o Franz Ferdinand...


FKA twigs - LP1
Damon Albarn - Everyday Robots
Young Fathers - Dead
East India Youth - Total Strife Forever
Bombay Bicycle Club - So Long, See You Tomorrow
Anna Calvi - One Breath
Go Go Penguin - v2.0
Nick Mulvey - First Mind
Polar Bear - In Each and Every One
Kate Tempest - Everybody Down
Royal Blood - Royal Blood
Jungle - Jungle


Ecco per chi facciamo il tifo noi...







lunedì 8 settembre 2014

COMING SOON // Torna Ariel Pink con un nuovo doppio album. Dettagli e singolo


A distanza di due anni dal positivo Mature Themes Ariel Marcus Rosenberg, meglio noto come Ariel Pink, annuncia un nuovo doppio album. In uscita il prossimo 18 novembre attraverso la label 4AD, pom pom risulta accreditato come opera di Ariel Pink privo questa volta della nomenclatura Haunted Graffiti a cui ci eravamo abituati, anche se nella nota stampa l'eclettico cantautore californiano rimarca come tra tutte questa sia la meno solista delle sue opere. Put Your Number in My Phone è il primo singolo già disponibile qui in basso dopo la tracklist composta da 17 brani per un totale di 69 minuti e l'art-cover dell'album. 



pom pom
4AD

01 Plastic Raincoats in the Pig Parade
02 White Freckles
03 Four Shadows
04 Not Enough Violence
05 Put Your Number in My Phone
06 One Summer Night
07 Nude Beach A G-Go
08 Dinosaur Carebears
09 Lipstick
10 Goth Bomb
11 Negativ Ed
12 Sexual Athletics
13 Jell-o
14 Black Ballerina
15 Picture Me Gone
16 Exile On Frog Street
17 Dayzed Inn Daydreams






domenica 7 settembre 2014

COMING SOON // Tutti i dettagli di Tough Love, nuovo album di Jessie Ware. Ascolta la splendida Want Your Feeling


Un pezzetto alla volta abbiamo visto crescere il nuovo album di Jessie Ware di ritorno dopo i fasti dell'esordio con Devotion di due stagioni fa' ed ora che tutti i dettagli sono tra le nostri mani li raccogliamo e ve li porgiamo. Il nuovo album della cantautrice londinese, Tough Love, uscirà in Europa il prossimo 6 ottobre mentre il nuovo continente dovrà attendere fino al 21 dello stesso mese con la distribuzione che verrà curata dall'etichetta PMR Records. L'opera è stata prodotta da BenZel e vanta tra le collaborazioni ufficialmente dichiarate Julio Bashmore, Miguel, Dave Okumu, Arctic Monkeys, Nineteen85 e Ed Sheeran. Niente spazio per cui, come si evince anche dalla track-list, per l'apprezzato brano Share It All scritto con Romy de The XX e prodotto da Julio Bashmore che si vocifera troverà posto nella versione deluxe dell'opera. A sorpresa giunge al finale della passata settimana la davvero meravigliosa traccia Want Your Feeling, scritta con Devonté Hynes aka Blood Orange, che va ad aggiungersi alla già nota title-track e che potete ascoltare qui in basso dopo art-cover e tracklist dell'album.



Tough Love
PMR Records

01. Tough Love
02. You & I (Forever)
03. Cruel
04. Say You Love Me
05. Sweetest Song
06. Kind of…Sometimes…Maybe
07. Want Your Feeling
08. Pieces
09. Keep on Lying
10. Champagne Kisses
11. Desire














sabato 6 settembre 2014

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W36)





fIVE // Karen O - Day Go By

Crush Songs, la raccolta di canzoni intime lo-fi registrate dalla leader dei Yeah Yeah Yeahs Karen O si appresta ad uscire nel giro di pochi giorni ed è anzi già disponibile in anteprima attraverso Spin. Ad aumentare l'attesa ci pensa comunque la stessa Karen condividendo dopo Rapt un'altrettanto soffusa, quasi sussurrata traccia con Day Go By in cui, una volta di più, la voce della carismatica cantautrice risulta lo strumento più incisivo...






fOUR // Chris Baio - On&On&On&On

Di giorno in giorno più a proprio agio nelle vesti di produttore Chris Baio, ormai non solo più noto per essere il basso dei Vampire Weekend, ci regala un'altra traccia che trascina con se ancora il calore ed i profumi dell'estate. Prossimo a rilasciare un nuovo EP con On&On&On&On da oggi possiamo apprezzare e ballare la title-track che a qualcuno potrà apparire anche come una trasposizione più gioiosa a viva dell'opera di Gold Panda.






tHREE // Flying Lotus - Never Catch Me (feat Kendrick Lamar)

Qualcuno potrà aver lamentato una mancanza di ritmo nell'ultimo lavoro di Flying Lotus, Until The Quiet Comes, celebrato in ogni caso perchè atto dovuto se non si vuole andare controcorrente. Ora con Never Catch Me, il primo vero antipasto dell'atteso You're Dead!, almeno in questo caso FlyLo vi pone la rinomata pezza con quattro minuti scarsi quasi in apnea grazie all'incedere lirico di Kendrick Lamar e una struttura più vicina al celebre album Cosmogramma del 2010...






tWO // TV on the Radio - Happy Idiot

L'ultimo album dei TVOTR risale a tre anni fa' quando con Nine Types Of Light la band cercò di colpire la parte più intima di noi con tracce per lo più contemplative. Ora con Happy Idiot, primo antipasto del recentemente annunciato Seeds, ci scuote e ci risveglia dal torpore legato ai tre anni di inattività e dal quel senso di assenza e perdita dovuto alla precoce morte del suo bassista nonchè fondatore Gerard Smith...






oNE // Aphex Twin -minipops 67 [120.2][source field mix]

Se vogliamo semplificare le categorie di artisti le possiamo dividire in due: quelli che hanno la necessità di rinnovarsi costantemente per evitare di apparire uguali a se stessi già al secondo album e quelli da cui non si chiede altro di variare appena uno schema che non solo funzione ma addirittura esalta (The XX, The Field, Beach House, solo per dirne tre). Aphex Twin rappresenta l'artista simbolo della seconda cerchia la cui immagine risulta ingigantita dai 13 anni di assenza. E il primo antipasto di SYRO, minipops 67 [...], contiene in sè tutte le chiavi per scardinare il nostro cassetto dei ricordi...




(Week 35)     

C2C14 // Franco Battiato sbarca nella line-up del Club To Club





Il fattore sorpresa sembra farla da padrone nella nuova edizione del festival elettronico (e non solo, ma questo lo abbiamo ripetuto a più riprese) più IN di un territorio, quello nostrano, finalmente in continua evoluzione e crescita. Dopo le soddisfazioni delle tornate precedenti, in questa ad offuscare i pur apprezzati Vessel, Luke Vibert ed i nostri Vaghe Stelle (di casa) e Ninos Du Brasil (ormai anche) ci pensa un altro italiano molto meno pronosticabile. Venerdì 7 nella cornice invero non troppo poetica del Lingotto Fiere si esibirà Franco Battiato a fianco del progetto joe patti's experimental group in cui darà saggio del suo estro tra synth e pianoforte, accompagnato dai fedeli Pino Pischetola e Carlo Guaitoli, ripercorrendo in versione rivisitata il suo repertorio senza far mancare improvvisazioni più o meno sperimentali...






BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W36)





fIVE // Alt-J - Every Other Freckle

Ad un paio di settimane dall'avvento di uno tra gli album più attesi della stagione, ovvero This Is All Yours dell'adesso trio Alt-J, giunge ora a chiudere il cerchio il video per la terza anticipazione, Every Other Freckle. A differenza dei più elaborati ed ambiziosi clip per Hunger Of The Pine e Left Hand Free la peculiarità del presente risiede nella doppia versione per lui/per lei in cui ad immagini random prevalentemente con soggetti di origine naturale si interpongono i due diversi generi umani. Entrambi diretti da Oliver Groulx, noi abbiamo fatto una scelta scontata (qui l'altra versione).






fOUR //Cymbals Eat Guitars - Laramie

Tutti concordi, sebbene con pochi ascolti alle spalle, sulla validità del nuovo lavoro dei Cymbals Eat Guitars con LOSE, sbarcato solo una manciata di giorni fa attraverso Barsuk. L'occasione è quindi propizia per lanciare il video per la traccia Laramie in cui il regista Milton Ladd rende omaggio alla band in azione sfumando con immagini caleidoscopiche che così bene si adattano al mood dell'opera...






tHREE // Peaking Lights - Breakdown

Appena annunciato il ritorno sulla lunga distanza con l'album Cosmic Logic (7 ottobre via Weird World) la coppia californiana dei Peaking Lights ci regala ora il video per la brillante prima anticipazione Breakdown. Diretto da Eugene Kotlyarenko il clip mette in evidenza, in maniera decisamente ironica, il legame intimo al limite del morboso tra una giovane ragazza ed il suo ingombrante smartphone...






tWO // Conor Oberst - Common Knowledge

Dopo il video per You Are Your Mother's Child ora tocca alla traccia Common Knowledge guadagnarsi la vetrina di un video ad hoc che parrebbe fare da complemento al primo rilasciato per Zigzagging Toward the Light (tutti brani estratti dal recente Upside Down Mountain). Il clip in bianco/nero ci mostra lo stesso Oberst aggirarsi in un appartamento mentre una voce fuori campo lo mette innanzi ad i grandi quesiti della vita circa rimpianti o avere figli.






oNE // clipping. - Inside Out

Notoriamente non un genere particolarmente trattato nella nostra web-zine, ma in questo caso esimersi dal proporre il recente video lanciato dalla noise-rap band dei clipping. sarebbe al limite del delittuoso. Estratto dall'album CLPPNG, il clip per la traccia Inside Out è opera del regista Carlos Lopez Estrada, già al lavoro con la band, che ci porta in giro per i sobborghi notturni di LA attraverso i panni di un uomo senza testa ma in continua evoluzione...





(Week 35)          (Week 37)      

venerdì 5 settembre 2014

COMING SOON // SYRO ha finalmente il suo primo singolo. Ecco i dettagli del ritorno di Aphex Twin





A tre settimane dal dirigibile che solcando i cieli londinesi annunciava il ritorno di Richard David James pronto a rivestire i panni di Aphex Twin, ecco respirare a pieni polmoni il primo atteso, per usare un eufemismo, segno tangibile della nuova opera del maestro irlandese, piombato, a livello di pubblicazioni inedite, in un fragoroso silenzio dopo il controverso e probabilmente sottovalutato Drukqs del 2001. La fiammella della speranza si era già accesa con Caustic Window, album del 1994 reso accessibile (a modo suo) solo qualche mese or sono. SYRO (da pronunciarsi sigh-ro) vedrà ufficialmente la luce il 22 settembre attraverso la Warp Records ma già con oggi, 5 settembre, inizieranno disseminati qua e la per il mondo (Londra, Parigi, New York, Los Angeles ovviamente, ma anche Chicago, Toronto, Bruxelles e... Utrecht) le prime anteprime con ingressi ad estrazione. 
E' proprio la prima delle 12 tracce dell'album, minipops 67 [120.2][source field mix] [aka the manchester track], ad anticipare il ritorno di Sir. James che già da qualche giorno ci ha fatto dono della tracklist, i cui nomi, bizzarri, fanno riferimento agli strumenti utilizzati in fase di creazione, e l'art-cover dell'opera (in alto) realizzata dallo studio grafico Designers Republic di Sheffild.
SYRO si accinge quindi a riaprire i rubinetti di casa James che da tempo millanta possedere diversi album già pronti per la stampa anche se da una recente intervista quello in oggetto parrebbe il più orecchiabile e commerciale. Ovviamente non ci resta che attendere...


SYRO
Warp Records

01. minipops 67 [120.2][source field mix] [aka the manchester track]02. XMAS_EVET10 [120][thanaton3 mix]
03. produk 29 [101]
04. 4 bit 9d api+e+6 [126.26]
05. 180db_ [130]
06. CIRCLONT6A [141.98][syrobonkus mix]
07. fz pseudotimestretch+e+3 [138.85]
08. CIRCLONT14 [152.97][shrymoming mix]
09. syro u473t8+e [141.98][piezoluminescence mix]
10. PAPAT4 [155][pineal mix]
11. s950tx16wasr10 [163.97][earth portal mix]
12. aisatsana [102]





giovedì 4 settembre 2014

COMING SOON // Gli Iceage annunciano Plowing Into the Field of Love. Dettagli e singoli dell'album


La giovane punk-rock band di Copenhagen Iceage si rivela iperprolifica ed annuncia l'avvento di un nuovo album a poco più di un anno dal positivo You're Nothing. Plowing Into the Field of Love verrà distribuito il prossimo 6 ottobre (il 7 negli Stati Uniti) attraverso la label Matador Records. Ad accompagnare il lieto evento anche un nuovo singolo, Forever, con tanto di video diretto da Catherine Pattinama Coleman. A seguire troverete anche la tracklist, l'artcover e la prima anticipazione dell'opera The Lord's Favorite.



Plowing Into the Field of Love
Matador

01 On My Fingers
02 The Lord's Favorite
03 How Many
04 Glassy Eyed, Dormant And Veiled
05 Stay
06 Let It Vanish
07 Abundant Living
08 Forever
09 Cimmerian Shade
10 Against The Moon
11 Simony
12 Plowing into the Field of Love








NEWS // Il Primavera Club torna a Barcelona! La line-up e tutte le informazioni





E dopo appena un anno di esilio forzato il Primavera Club torna dove è nato e cresciuto ed è giusto stia, e lo fa con la classe a cui ormai ci possiamo dire abituati. 44 gruppi riempiono il cartellone che dal 31 ottobre al 2 novembre appagherà un pubblico esigente ed attento alle tendenze del momento. Tra i tanti citiamo perchè personalmente e, quasi universalmente acclamati, Alvvays, Fear of Men, Ought, Jungle, Strand of Oaks, White Lung o Perfect Pussy che già da soli varrebbero l'esiguo prezzo dell'abbonamento. 25 € per l'abbonamento 3 giorni oppure 15, per gli ingressi giornalieri sono un costo che invoglia a gettarsi nella mischia e a marcare presenza nelle abituali location  tanto care all'organizzazione: Apolo, La [2] de Apolo, Teatre Principal, El Teatro Latino ed infine Sidecar.
Qui trovate già il sito dell'evento che non fa mancare nulla, compresa la programmazione per giorni, la vendita ingressi ed un playlist già pronta per accelerare il ripasso pre-evento...






mercoledì 3 settembre 2014

STREAM // Ascolta in anteprima Whorl, ultimo lavoro dei Simian Mobile Disco




James Ford e Jas Shaw, aka Simian Mobile Disco, sono nuovamente pronti a farci ballare grazie all'imminente Whorl, erede di Unpatterns, che uscirà attraverso la label Anti il prossimo 9 settembre. A rendere ancora più fremente l'attesa ci pensa la produzione atipica dell'opera registrata dal vivo durante un concerto californiano dello scorso 26 aprile senza l'ausilio di computer ma utilizzando solo di synth e sequencer. Per la resa ci avvaliamo dell'anteprima offertaci dal portale del New York Times. Enjoy...





NEW SOUNDS // HAERTS, nuovo volto del synth-pop newyorkese in attesa di conferme


Quest'autunno dovremmo infine assistere, dopo un eterno vociferare che al momento si è rivelato infondato, al debutto sulla lunga distanza per gli HAERTS, synth-pop band oggi di casa a Brooklyn ma tutt'altro che specchio delle sonorità continentali con metà dei componenti provenienti dalla vecchia Europa (Inghilterra e Germania per la precisione). Il quartetto formato da Nini Fabi (voce), Ben Gebert (tastiera), Garrett Ienner (chitarra) e Derek McWilliams (basso) nasce ufficialmente nell'ottobre del 2012 dando subito saggio delle proprie qualità con il singolo Wings che trova un posticino anche nella diffusione radiofonica statunitense soprattutto grazie a KEXP-FM che la omaggia del riconoscimento di "song of the day". Il secondo singolo All the Days è una sorta di consacrazione che vale per la rivista Elle Magazine (ok, non proprio la bibbia delle tendenze musicali) il proprio voto come "Song of the Summer". Entrambi i singoli trovano naturale sfogo nel primo EP Hemiplegia targato Neon Gold Records (che significa Columbia) e prodotto da Jean-Philip Grobler aka St. Lucia che regala alla band una chiamata da parte dei Shout Out Loud per il tour statunitense primavera-estate 2013. L'apprezzamento non è isolato dal momento che anche Atlas Genius e Washed Out ne richiederanno le prestazioni le quali si spingeranno fin nel vecchio continente grazie alla prestigiosa chiamata del Bonnaroo di quest'anno. Ora l'avvento di un freschissimo nuovo singolo, Giving Up, sembra davvero lasciar presagire l'imminente annuncio dell'atteso album di debutto che avrà il compito di spazzar via definitivamente i dubbi circa il reale valore del progetto newyorkese...











COMING SOON // Tutti i dettagli di You're Dead!, nuovo album di Flying Lotus. Ascolta Never Catch Me [ft. Kendrick Lamar]


Si avvicina in ritorno del produttore californiano Steven Ellison aka Flying Lotus con l'atteso erede di Until the Quiet Comes del 2012. Il nuovo lavoro intitolato You're Dead! uscirà il prossimo 6 ottobre (il giorno successivo negli Stati Uniti) sempre attraverso la storica etichetta Warp. A dispetto del titolo "il lavoro non indica la fine di qualcosa bensì l'inizio: è la celebrazione dell'esperienza successiva". Oggi il risveglio ci regala Never Catch Me, brano che vanta la collaborazione di Kendrick Lamar, uno tra i tanti nomi di spicco presenti nell'opera insieme a Thundercat, Snoop Dogg, Herbie Hancock, Niki Randa nonchè la versione rapper di FlyLo, Captain Murphy. Per ciascuna delle 19 tracce presenti è prevista un'illustrazione originale opera dell'artista Shintaro Kago. A seguire anche la tracklist completa e l'art-cover dell'opera.



You're Dead!
Warp Records

01 Theme
02 Tesla [ft. Herbie Hancock]
03 Cold Dead
04 Fkn Dead
05 Never Catch Me [ft. Kendrick Lamar]
06 Dead Man's Tetris [ft. Snoop Dogg and Captain Murphy]
07 Turkey Dog Coma
08 Stirring
09 Coronus, the Terminator
10 Siren Song [ft. Angel Deradoorian]
11 Turtles
12 Ready Err Not
13 Eyes Above
14 Moment of Hesitation [ft. Herbie Hancock]
15 Descent Into Madness [ft. Thundercat]
16 The Boys Who Died in Their Sleep [ft. Captain Murphy]
17 Obligatory Cadence
18 Your Potential / The Beyond [ft. Niki Randa]
19 The Protest





martedì 2 settembre 2014

COMING SOON // Torna Julian Casablancas con l'album Tiranny. Ascolta Human Sadness


Julian Casablancas, accantonato il progetto principale The Strokes, torna a dedicarsi alle faccende di casa propria dando un seguito al suo debutto solista del 2009, Phrazes for the Young, accreditandolo però sotto l'inedita veste di Julian Casablancas + the Voidz. Denominata Tyranny, l'opera verrà distribuita il prossimo 23 settembre attraverso l'etichetta dello stesso front-man, Cult, e vanterà, oltre ai supporti noti, anche una versione USB. A seguire oltre a tracklist ed una cover dell'album sicuramente non da esposizione, troverete anche il primo lungo assaggio, da undici minuti, con Human Sadness...



Tyranny
Cult

01 Take Me in Your Army
02 Crunch Punch
03 M.utually A.ssured D.estruction
04 Human Sadness
05 Where No Eagles Fly
06 Father Electricity
07 Johan Von Bronx
08 Business Dog
09 Xerox
10 Dare I Care
11 Nintendo Blood
12 Off to War...






COMING SOON // Tutti i dettagli di Seeds, nuovo album dei TV on the Radio ed il primo singolo Happy Idiot


Dopo i primi rumors ecco che il nuovo album dei TV on the Radio incomincia a poggiare le sue pesanti fondamenta. Il gruppo di Brooklyn infatti fornisce i primi dettagli del precedentemente annunciato Seeds, prima opera dal triste addio al produttore e bassista Gerard Smith, mancato nel 2011, ed erede dell'album Nine Types of Light. Seeds, prodotto dal chitarrista David Sitek uscirà il prossimo 18 novembre attraverso la nuova etichetta Harvest Records dopo la lunga militanza sotto l'ala protettrice della label Interscope. Oltre alla consueta tracklist ed alla art-cover che trovate qui in basso arriva anche il primo antipasto con il scintillante brano Happy Idiot che giunge a braccetto con il relativo lyric video...



Seeds
Harvest Records

01 Quartz
02 Careful You
03 Could You
04 Happy Idiot
05 Test Pilot
06 Love Stained
07 Ride
08 Right Now
09 Winter
10 Lazerray
11 Trouble
12 Seeds






lunedì 1 settembre 2014

STREAM // Ascolta in anteprima How To Run Away, opera seconda firmata Slow Magic




Il fascino dell'ignoto ci avrà anche messo del suo ma ad attirare la nostra attenzione ancor di più hanno inciso le sonorità fresche e conturbanti che accompagnano l'enigmatico producer mascherato che opera dietro al moniker di Slow Magic. E così, dopo averci ingolosito con i due antipasti Hold Still e la preziosa Girls ecco con una settimana di anticipo rispetto alla data di pubblicazione l'anteprima integrale di How To Run Away, offerta per gentile concessione da Hyper.com...





COMING SOON // Sea Oleena debutta con Shallow. I dettagli dell'album ed il singolo If I'm


La cantautrice di casa a Montreal Sea Oleena, dopo aver autoprodotto i suoi due primi mini album, Sae Oleena e Sleeplessness, trova meritato supporto della Lefse Records per quello che viene definito il suo album di debutto nonostante non si discosti molto per numero di tracce e durata complessiva dai precedenti. Shallow che uscirà il prossimo 30 settembre è stato scritto di stanza in stanza e registrato in differenti studi sempre con l'ausilio del fratello Luke Loseth. Lo splendido primo singolo If I'm rappresenta il tema nonchè il mood dell'intera opera in cui la voce tenue ma incisiva di Sea Oleena si fonde con un sottofondo ambient rotto a più riprese da un incedere ritmico sempre vivo, specchio delle tematiche presenti che vedono il timore nell'affrontare delusioni amorose scontrarsi con un indistruttibile sentimento di speranza ed ottimismo. Oltre al primo singolo a seguire troverete la tracklist e l'artcover a far da sfondo al link di SoundCloud...


Shallow
Lefse Records

1. If I'm
2. Shallow
3. To Hold
4. Shades of Golden
5. Everyone With Eyes Closed
6. Vinton, LA
7. Paths





sabato 30 agosto 2014

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W35)





fIVE // Torn Hawk - I'm Flexible

In un periodo notoriamente non particolarmente florido quanto a novità musicali una ventata di aria fresca ce la offre il progetto del chitarrista sperimentale Luke Wyatt noto come Torn Hawk che ci regala proprio in questi giorni il primo singolo, I'm Flexible, del suo prossimo lavoro Let’s Cry And Do Push Ups At The Same Time in uscita a novembre. Il tocco appare immutato ma ad un brillante utilizzo di synth, drum machine e, ovviamente, chitarra, sembra aver aggiunto un po' più di incisività...






fOUR // SOHN - The Chase

L'artista britannico Christopher Taylor ormai da tempo residente a Vienna torna allo scoperto come SOHN a distanza di qualche mese dal debutto con Tremors, album invero al di sotto delle nostre aspettative. La nuova creatura The Chase di cui ignoriamo ancora la destinazione prova a riabilitarne l'immagine sempre attraverso l'usuale synth-soul atmosferico marcando ancor di più, se possibile, l'aspetto melanconico ed introspettivo avvicinandosi stilisticamente all'opera di Tom Krell aka HTDW






tHREE // Sea Oleena - If I'm

Procedendo sulla falsa riga del precedente Sleeplessness la cantautrice canadese Sea Oleena si appresta a rilasciare con Shallow (30 settembre via Lefse Records) un'altra opera fortemente meditativa spinta in territorio ambient fin dove i limiti lo consentono. Con la sinuosa If I'm siamo allo stesso tempo cullati e destati con la voce fatata che si alterna all'incedere ritmico fino ad un epilogo in cui l'incanto diventa vapore risvegliandoci dal sogno...






tWO // Mark Lanegan Band - Floor Of The Ocean

Il recente EP No Bells On Sunday non rappresenta che uno stuzzichino offerto da Mark Lanegan già concentrato sull'imminente nuovo album Phantom Radio. Tra le dichiarazioni più sorprendenti del cantante statunitense certamente quella di aver composto quasi interamente la parte di percussioni con una app del suo smartphone chiamata Funk Box. La resa è indubbiamente ottima considerando il primo ipnotico singolo Floor To The Ocean, anche se l'attenzione come spesso succede cade più sulla peculiare voce dell'ex leader degli Screaming Trees.






oNE // QT - Hey QT

Indubbiamente un'estate all'insegna del produttore SOPHIE che dopo averci deliziato con il singolo Lemonade ed il suo forse ancora più gustoso b-side Hard si ripresenta in collaborazione con A.G. Cook, mente e braccia dell'etichetta PC Music, per la prima pietra sotto la prestigiosa XL Recordings. Ed Hey QT è un biglietto da visita dolcissimo e luminoso che fa da preludio ad un connubio da tenere in fortissima considerazione...




(Week 34)                (Week 36)     

venerdì 29 agosto 2014

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W35)





fIVE // Bear In Heaven - Autumn

La band newyorkese dei Bear in Heaven con il quarto album Time Is Over One Day Old ancora fresco di stampa prosegue le propria campagna promozionale condividendo il video per la traccia Autumn. Sconsigliato a chi soffre frequentemente di emicrania, il clip ci offre una inusuale animazione a matita che a qualcuno potrà rievocare l'art-cover di Unknown Pleasures dei Joy Division...






fOUR // Zola Jesus - Dangerous Days

Zola Jesus nota all'anagrafe come Nika Roza Danilova ci fa dono del primo video dell'imminente album Taiga in uscita la prima settimana di ottobre. Diretto da Tim Saccenti, il clip per l'unica anticipazione nota, Dangerous Days, vede la stessa Nika in un confronto fisico e allo stesso tempo psicologico con la terra, protagonista nella sua opera fin dal titolo dell'album, in una sorta di richiamo alle proprie radici...






tHREE // Grimes - Go

Claire Boucher, meglio nota sullo stage come Grimes torna a far parlare della sua musica dopo l'uscita di dubbio gusto contro la ricerca scientifica sulla SLA. Ad attirare la nostra attenzione è il video per il brano Go, come noto inizialmente scritto per Rihanna. Co-diretto dalla stessa Boucher insieme al fratello Mac, a detta della stessa cantautrice canadese ci offre una versione personale dell'Inferno dantesco con l'attore David Hayter che ne legge i versi di apertura all'inizio del video...






tWO // Charli XCX - Break the Rules

Primo intrigante assaggio del nuovo album di Charli XCX denominato Sucker, Break the Rules da oggi può anche vantare un video ad hoc. Certo non particolarmente innovativo il clip che ruota attorno ad alcuni luoghi più o meno comuni dei balli studenteschi ci mostra però la cantautrice britannica in grandissima forma e per i nostalgici anche un cameo di Rose McGowan che qualcuno ricorderà come una delle protagoniste della serie Streghe...






oNE // Shabazz Palaces - #CAKE

Il duo hip-hop sperimentale Shabazz Palaces sull'onda del recente nonchè positivo ultimo album Lese Majesty rilascia ora il video per il singolo #CAKE. Diretto da Hiro Murai , stravagante e cupo come il progetto di casa a Seattle, il clip combina immagini horror post apocalittiche a immagini non meno oniriche come fughe notturne o corpi cadenti che generano nell'osservatore tanto ansia quanto un'attenzione tra l'ipnotico ed il morboso...




(Week 34)                 (Week 36)       

mercoledì 27 agosto 2014

CHART // Reflektor, tour di cover. Le migliori versioni location-specific degli Arcade Fire




Poco da dire sul repertorio e sulle gesta in versione live della fantastica band canadese degli Arcade Fire che di tappa in tappa ci ha però abituato a cover più o meno attese che, soprattutto in terra anglofona, hanno assunto una caratteristica specifica per ciascuna location davvero interessante e godibile e che noi, nel nostro piccolo, ci siamo permessi di riassumere in 10 capitoli...


Neil Young - Come On Baby Let's Go Downtown

In quel di Winnipeg, Manitoba, gli AF regalano perle a più riprese tra cui Come On Baby Let's Go Downtown scritta dal connazionale Neil Young con il compatriota Danny Whitten. Con Win Butler coperto dalla classica maschera (di papa Francesco) la novità è il contributo vocale del polistrumentista Tim Kingsburya cui viene infine regalata un po' di gloria...






Fugazi - Waiting Room

Quando si parla di Fugazi balza spontaneamente in mente la scena underground di Washington D.C. e così per l'esibizione al Verizon Center Win Butler, nella classica tenuta mascherata, offre la propria versione di Waiting Room traccia estratta dal debutto omonimo della band in versione EP. E per l'occasione è proprio Obama a fungere da special guest...






Feist - I Feel It (apre Working for the Weekend - Loverboy)

Decisamente a proprio agio tra le mura amiche gli AF nella venue di Calgary (8 agosto) si regalano un'altra cover Made in Canada questa volta rendendo omaggio al brano di Feist, I Feel It All, estratto dall'album The Reminder del 2007. Il brano è anticipato da una graziosa esibizione delle bobbleheads che omaggiano la storica band di casa, Loverboy con il ritornello di Working for the Weekend (si parla del lontano 1981...)






Huey Lewis and the News - Back in Time

La tappa di Edmonton rende omaggio all'attore canadese Michael J Fox che qui vi nacque nel 1961. Questa volta la gloria è lasciata al fratello Will Butler che si esibisce nella nota Back in Time dei Huey Lewis and the News traccia storica della pellicola Back to the Future (Ritorno al Futuro). Nel frattempo la band si preparava per il brano Here Comes the Night Time che potete apprezzare a seguire...






Nirvana - Smells Like Teen Spirit

Pochi dubbi sulla cover site specific che premierà la città di George, Washington. In questo caso bisogna accontentarsi della intro e outro che avvolge la traccia Rococo ciononostante sentire le poche strofe che Win Butler regala del brano Smells Like Teen Spirit dei Nirvana sono sufficienti a far scorrere un refolo di piacere sulla pelle...






The Smith - London

Bisogna risalire al 7 giugno ma anche le varie tappe europee regalano le proprie cover a tema... In questo caso all'Earls Court Exhibition Centre di Londra la band va sul velluto regalando con London de The Smiths il più classico dei cioccolatini. Il giorno precedente a raggiungere la band sullo stage era stato Ian McCulloch degli Echo & The Bunnymen regalando la cover di The Cutter...






Jane's Addiction - Been Caught Stealing

La California non poteva certo mancare di fonti d'ispirazione cui attingere per la cover di rito. La scelta una volta giunti al Forum di Los Angeles ricade sulla rock band formata nel 1985 Jane's Addiction ed il brano Been Caught Stealing che introduce la nota Here Come the Night Time. Nel frattempo anche il siparietto in cui Win Butler ruba qualche telefonino dalle prime file...






R.E.M. - Radio Free Europe

In un tour contrassegnato non solo dalle ormai stranote bobbleheads ma, come vuole sottolineare questo articolo, anche da preziose cover location-specific, con la tappa di Lakewood, Atlanta presso l'Aaron Amphitheatre giunge ora il momento dei R.E.M. che vengono celebrati con il brano Radio Free Europe...






Blondie - Heart of Glass

Bisogna fare un salto a ritroso di qualche mese per godere di uno dei momenti più emozionanti dell'intero tour Reflektor e nello specifico nella data di Houston, Texas, dello scorso aprile, giusto una settimana dallo show di Coachella. Il binomio regalato da Regine Chassagne con Sprawl II insieme all'omaggio ai Blondie con Heart of Glass valeva certo da solo il prezzo del biglietto...






Prince - Controversy

Tra gli eroi di casa, almeno per quanto concerne l'ambito musicale, Minneapolis può annoverare niente meno che Prince su cui ricade la scelta della cover per la tappa nella capitale del Minnesota. Tra le tante perle ad essere risponvereto è il classico del 1981 Controversy cantata dal leader Win Butler il cui volto in questo caso è inusualmente coperto da una scatola magica...





Translate