giovedì 14 novembre 2013

La storia del Primavera Sound 2004. I Pixies 13 anni dopo.


E' ancora la "cerveza" Estrella Damm il main sponsor della quarta edizione del Primavera Sound che in virtù del successo delle passate edizioni e della conseguente considerazione internazionale porta a tre le giornate del festival (27, 28 e 29 maggio) allo scopo di aumentare la possibilità di fruizione dei concerti ed il numero di artisti invitati, mantenendo inalterate le location con i quattro palchi presenti al Poble Espanyol ed il Mercat de les Flors che per l'occasione raddoppia i suoi stage. Alla fine si conteranno quasi 39000 presenze ed una line-up senza precedenti.





La prima giornata che sarà caratterizzata da lunghe code per il cambio dei biglietti si rivela essere una sorta di festa inaugurale allargata con l'apertura di due soli scenari in cui il centrale diviene il Rockdelux che vedrà esibirsi la giovane stella dell'UK Garage Dizzee Rascal, la pop band from Seattle Pretty Girls Make Graves, La Buena Vida, Refree, Blackstrobe, i catalani Love Of Lesbian e poi Miss Kittin e 2 Many Dj's per quanto concerne la scena elettronica. Ma il Primavera Sound 2004 entra nel vivo nella giornata del venerdì dove a catalizzare l'attenzione sarà sempre lo stage Nitsa-Apolo, intelligentemente ricollocato al fondo del recinto per aumentarne la capienza e migliorare la fruizione degli spazi. Ad aprire la sequenza dei big ecco l'alternative rock band danese The Raveonettes fresca del fortunato debutto Chain Gang of Love (2003), seguiti da un'altra band debuttante ma già sulla bocca di tutti, gli scozzesi Franz Ferdinand. A chiudere un tridente già nella storia della musica con Mudhoney, Wilco, per la prima volta in concerto in Spagna e soprattutto il quartetto di Boston Pixies di ritorno in Europa dopo 13 anni di assenza e vera perla dell'evento che porterà davanti al palco circa 15000 persone. Non certo in tono minore la serata conclusiva del sabato con i Liars giunti al  secondo album (They Were Wrong, So We Drowned), l'alternative rock band inglese Elbow, l'attesissima e coccolata dal pubblico PJ Harvey (che presentava Uh Huh Her) ed infine i Primal Scream di Bobby Gillespie che offriranno un concerto revisionista dalle sonorità contemporanee. La logica degli altri palcoscenici si conferma anche in questa edizione con il Rockdelux in cui si concentra l'altra fetta di artisti affermati e successivamente le performance elettroniche (Lloyd Cole, The Fall, David Holmes, Bill Callahan, The Hidden Cameras), il Nasti dedicato alle proposte rock-pop indipendenti (Scissor Sister, Devendra Banhart, !!!, James Murphy) ed infine il CD Drome che accoglierà i live di dj e produttori più sperimentali. Tra le rinuce dell'ultim'ora a spiccare sono The Human League, che preferirà proseguire il tour con i Massive Attack (ma che annuncerà la presenza per l'anno successivo) e The Autumn Defense. Tra le attività collaterali vanno a confermarsi le Fiera Discografica che vanterà più di 30 stand nazionali ed il consolidato Primavera Soundtrack Film Festival.

(Edizioni precedenti)     



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