. . . . Punto di riferimento italiano per gli amanti del Primavera Sound Festival. . .
. . Recensioni ed informazioni dal mondo indie ed alternative internazionale. . .
Lo ripeto ogni anno ma questo è... Il Primavera Sound inizia immancabilmente con l'annuncio della line-up che da il là a sogni che mai come in questa edizione scalderanno per intero il nostro inverno e renderanno ancora più corposa la schiera di doni sotto l'albero... A trasformare i sogni in qualcosa di più corposo, mutando mere fantasie in un reale e tangibile piano di azione ecco l'attesa suddivisione del cartellone per giorni che mai come in questa edizione parrebbe sostanzialmente equa a livello di distribuzione dei doni, a partire dal lunedì, lasciando così già intravedere una settimana intera di "passione", in tutte le sue connotazioni, soprattutto per chi di "primavere" inizia ad averne sulle spalle già diverse...
E siamo certi che le sorprese, come dimostra l'annuncio odierno della poliedrica Kate Tempest nella line-up 2017, ancora non sono terminate...
Per i nostalgici il Primavera Club rievoca lo spirito ed il concept che per anni ha accompagnato la crescita del festival da noi piú amato e che forse nelle sue piú recenti stagioni, e nell´ultima nello specifico, ha perso un po' del suo touch magico nell'accezione indie piú purista, almeno per quanto concerne il pubblico presente, non totalmente allineato al mood originale. Per coloro che volessero rievocare tale spirito ed aggiornare il proprio knowledge circa l'offerta piú fresca e rimarchevole dell´ultima annata il Primavera Club annuncia il cartellone versione 2016 così come le date dell´evento che terrà luogo dal 21 al 23 ottobre, ovviamente a Barcelona, ed altrettanto ovviamente principalmente nelle sala Apolo e ne La [2 ] de Apolo. A stimolare la nostra curiosità ed i nostri appetiti 37 band provenienti dalle latitudini piú disparate, capitanate dal super-group Minor Victories formato da Rachel Goswell (Slowdive), Stuart Braithwaite (Mogwai) e Justin Lockey (Editors). A seguire formazioni più o meno conosciute ma in diversa maniera già rese celebri dalla critica specializzata; parliamo del pop elettronico dei Porches, del folk contemporaneo dei Whitney o del rock danzereccio degli Operators. Per gli amanti di trame piú elettroniche rimarchevoli anche gli ultimi lavori di Ash Koosha, Tessela e Dj Samo che animeranno le notti dell'Apolo...
Tra le novità di quest'anno una nuova location con il Centre Cultural Albareda, a pochi metri dall'Apolo, che offrirà quattro concerti gratuiti in orario tardo-pomerdiano.
Invariato invece il prezzo dell'abbonamento per la tre giorni che saranno i classici irrisori 25€ cosí come il biglietto giornaliero fermo ai 15€ della passata annata.
Noi ovviamente anche quest'anno saremo presenti e accompagneremo l´evento con playlist e qualche dettaglio sulle band piú attese.
PROGRAMMA GIORNALIERO
Venerdí 21 ottobre Boys Forever, Dj Coco, Extrarradio, Dj Fra, Graham, Kelly Lee Owens, Lucy Dacus, Museless, Operators, Public Access T.V., Samo DJ, Seth Bogart, Tversky, Yumi Zouma
Sabato 22 ottobre Alex Cameron, Ash Koosha, Aucell Cantaire, C Duncan, Dj Coco, El Lado Oscuro de la Broca, Kosmos, Lu Rois, Maria Usbeck, Mëther & Zacker Djs, Minor Victories, PAUW, Retirada!, River Tiber, Søren Juul, Tessela
Domenica 23 ottobre Anna B Savage, Gúdar, Hoops, Mild High Club, PAVVLA, Porches, Whitney, Yumi Yumi Hip Hop
Come costume da qualche stagione, a chiudere definitivamente l'offerta musicale del Primavera Sound 2016, che comunque non esclude concerti a sorpresa a ridosso dell'evento, ci pensa la line-up dell'Hidden Stage con i classici sei nomi proposti da Heineken per offrire un'esperienza più intima ai fortunati che riusciranno a conquistarsi un pass per il piccolo spazio che anche quest'anno troverà casa a nord del recinto del Parc del Forum (tra i palcoscenici Ray-Ban e Pitchfork, per intenderci).
Il programma, mai banale, offrirà per il giorno giovedì 2 giugno le performance della eccentrica e trasgressiva artista elettronica canadese Peaches e del sempre gradito ritorno dell'ex Sonic Youth Lee Ranaldo questa volta accompagnato dalla sua nuova band El Rayo, che con tutta probabilità ci offrirà un anticipo del prossimo album.
Il piatto forte dell'evento con poco timore di essere smentito arriverà il giorno seguente con il ritorno dei britannici Lush guidati da Emma Anderson e pionieri delle sonorità shoegaze e diventati col passare degli anni capostipiti della generazione britpop. L'appuntamento è goloso anche perchè la band presenterà l'EP Blind Spot, primo materiale inedito degli ultimi 20 anni. Ad aprire le danze il folk tradizionale e nazionale dei Los Hermanos Cubero.
Il programma del sabato inizierà invece con lo show speciale di Bob Mould accompagnato solo dalla sua chitarra elettrica. L'occasione sarà buona per l'ex Hüsker Dü e Sugar per presentare l'album pubblicato un paio di mesi or sono Patch The Sky. A chiudere il binomio Cat's Eyes formato da Faris Badwan, leader de The Horrors, ed la soprano e compositrice Rachel Zeffira che ci omaggeranno con il nuovo disco Treasure House.
I biglietti per assistere alle esibizioni dell'Hidden Stage saranno come ogni stagione gratuiti e verranno distribuiti nel punto informativo interno al recinto del Forum a partire dalle ore 16 della giornata del concerto stesso fino ad esaurimento posti.
Si è fatta attendere, desiderare, bramare fino quasi a farsi odiare ma poi è infine arrivata splendida e quasi irreale, meritando ogni singolo secondo di attesa. Ecco quindi che le voci vive fin dal giugno scorso assumono contorni reali con l'annuncio dei Radiohead, nuovamente in tour e indiscussa "star" di questa edizione che avrà luogo come sempre al Forum dal 1° al 4 giugno, nella sua fase centrale.
Avremo tempo di approfondire l'argomento da qui a giugno, meglio lasciarvi al video ed al cartellone che almeno oggi valgono più di 1000 parole...
Ancora traumatizzati dalla recente inattesa perdita, spesso associata al Primavera Sound, non ci resta che gettare il cuore oltre l'ostacolo e dedicare la nostra attenzione al cartellone della stagione 2016 che mai prima d'ora si era fatto attendere tanto.
L'elenco dei nomi certi, o quasi, che vi presentiamo sono frutto delle voci, più o meno autorevoli che si sono espresse a riguardo, canali ufficiosi come la meravigliosa pagina facebook italiana dedicata all'evento, uno studio ormai decennale sul modus operandi degli organizzatori del Primavera Sound, condito da un po' di stalking, una infarinatura di astrologia e giusto una grattatina di, voi sapete cosa, per scaramanzia...
PJ Harvey - 100%
Certa tra le certe. Le voci di corridoio non lasciano dubbi così come le date della sempreverde cantautrice britannica già confermata da tempo nel cartellone del The Field Day nonchè attualmente unica presenza confermata al We Love Green 2016 di Parigi che si terrà lo stesso weekend del nostro festival. Potete incominciare con il ripasso...
LCD Soundsystem - 95%
I meno certi tra i certi ma onestamente, dopo l'annuncio della loro presenza al Coachella, quella leakata al Bonnaroo, l'intervista strappalacrime ed entusiasta di James Murphy, la tracotanza di Gabi e compagnia bella... qualcuno davvero si immagina un Primavera Sound senza gli LCD Soundsystem? Io certo no.
Sufjan Stevens - 98%
In realtà sarebbe uno di quei nomi da un paio di punti percentuali in più ma in questo caso la scaramanzia la fa da padrona e la conferma non ufficiale viene in parte frenata dall'incredulità di poterlo rivedere a soli 9 mesi dallo splendido e toccante live dell'Auditori. La conferma al Coachella e Sasquatch! oltre agli ottimi rapporti con l'entourage del PS lo rendono più reale, probabilmente in una versione meno teatrale e più festivalera.
Animal Collective - 100%
I grandi classici anche in questa edizione non mancheranno e così avremo (o avrete, io con gli AC ho già dato) anche quest'anno la possibilità di apprezzare Noah Benjamin Lennox dopo il meraviglioso live della stagione passata sotto le vesti di Panda Bear. Il menù prevederà la presentazione del nuovo album Painting With, atteso per la prima metà dell'anno in corso.
Battles - 100%
A distanza di un anno ecco di nuovo qua il trio newyorkino. Ma questa volta, per loro stessa ammissione le cose verranno fatte per benino ed invece dell'Hidden Stage eccoli alle prese con un palcoscenico degno (nuovamente Rayban, 5 anni dopo?). Più interviste così renderebbero il nostro "lavoro" più semplice e l'attesa meno sofferta...
Explosions in the Sky - 100%
Non ci dilungheremo sulle fonti più di quanto precedentemente fatto ma in questo mondo bisognerà pur fidarsi di qualcuno. Se poi la settimana si apre con l'annuncio del nuovo album The Wilderness in uscita il primo aprile (no, non è uno scherzo) ed accompagnata dalla splendida Disintegration Anxiety ecco che allora la conferma è servita. Congetturando direi che se li attenderete dinnanzi allo stage ATP probabilmente non sbaglierete luogo...
Tame Impala - 97%
Probabilmente, indipendentemente dai gusti, una tra le band che meglio si (e ci) identifica con il Primavera Sound. Come attitudine, offerta musicale e, cosa non da poco, cache.. La previsione fatta per l'edizione 2013 si rivelò più scontata che fortunata. Per questa edizione poche conferme ma un gran sorriso ogni qualvolta Kevin Parker viene interpellato sulla propria presenza alla kermesse catalana. Tour americano al via il 9 giugno; il caso non esiste.
Tortoise - 100%
E' la webzine Binaural a confermare la presenza della storica post-rock band di Chicago attraverso uno stralcio della recente intervista a loro concessa dovuta all'annuncio dell'imminente nuovo album The Catastrophist. Beate falle del sistema...
Beach House - 100%
Dunque ricapitoliamo: amici del festival da sempre, due concerti all'Apolo (sold out) quest'autunno, due splendidi album da presentare al grande pubblico, due date in Francia il 1° e 7 giugno, sipario sul tour americano a maggio. Non confermati, di più.
Deerhunter - 100%
Buona parte del discorso fatto per il duo statunitense Victoria Legrand Alex Scally qui sopra potremmo ripeterlo per Bradford Cox e compagnia bella. Qualche data in meno a ridosso del festival per il momento ma un Field Day che da sicurezza e poi soprattutto... davvero vi immaginate un Primavera Sound senza i Deerhunter nell'anno in cui presentano il nuovo album? Piuttosto dovreste chiedervi se questa volta faranno solo una data...
White Fang - 100%
Non certo il nome che farà girare la testa a tutti ma dato che ce li danno per certi perchè non inserirli a far gioire anzitempo i fans della punk-band from Portland?
Grimes - 98% Il classico nome che non può mancare e che non si farà attendere. Ampiamente appoggiato da Pitchfork dovrà trovarsi un altro palcoscenico perchè a differenza del 2012 non si presenterà più come rivelazione ma già come una realtà (o Realiti) consacrata...
Ty Segall & The Muggers - 100%
Dopo il massivo tour americano che ha avuto inizio proprio questa settimana sarà la volta della gita europea che porterà, dubbi non ce ne sono, Ty Garrett Segall e compari anche sul palco del Primavera Sound dove presenteranno l'imminente nuovo lavoro, Emotional Mugger.
Youth Lagoon - 98%
Il lungo tour invernale porterà il giovane talento statunitense Trevor Powers a toccare anche Finlandia e Repubblica Ceca ma non la penisola iberica. Con gli albori della primavera il ritorno in patria ma a giugno figura già nel cartellone del Field Day che per noi vale una conferma e l'esordio anche per lui nel cartellone del Primavera Sound versione 2016
Uno tra i debutti dell'anno, caldeggiata dallo sponsor Pitchfork ed autrice di uno tra i live più intensi del Primavera Club, Lorely Rodriguez assaporerà questa Primavera anche il fratello più grande del festival autunnale. Palcoscenico già scritto, probabilmente in contemporanea con un Big...
Tra le immancabili tappe di avvicinamento al Primavera Sound il cartellone del Coachella certo rappresenta una tra le più attese in cui i sogni accarezzati per mesi vengono inesorabilmente schiacciati dalla dura realtà oppure si fanno più vividi ed a tratti palpabili... Emblemi dei due picchi contrapposti David Bowie che probabilmente rimarrà almeno ancora per una stagione una chimera e gli LCD Soundsystem che confermano la reunion e si candidano fortemente al prossimo Primavera Sound.
Detto ciò The Coachella Valley Music and Arts Festival versione 2016, che avrà luogo nella solita Indio, lungo due soliti fine settimana di aprile (dal 15 al 17 e dal 22 al 24) continua a lasciare un po' perplessi quantomeno nell'incapacità di dare il giusto risalto ad un'offerta che innegabilmente è varia e stuzzicante (nomi come Grimes, Hudson Mohawke, Deerhunter, AlunaGeorge o HEALTH sono visibili solo con la lente d'ingrandimento) a favore di prodotti da ipermercato. Ma si sa, paese che vai usanza che trovi...
In ogni caso ottimi spunti di riflessione in attesa che anche il Primavera Sound finalmente ci mostri almeno una delle carte ancora gelosamente strette in mano...
A due settimane dal lieto evento, con l'annuncio degli orari abbiamo adesso tutti i mezzi necessari per lanciare lo sprint e sciogliere le ultime riserve circa chi andremo ad ascoltare e cosa ancora ci manca per completare il ripassino finale. Dopo l'ottima line-up della stagione passata quest'anno l'organizzazione colma l'unica lacuna andando ad integrare il cartellone del Primavera Club con l'amato evento del fine settimana notturno noto ai più come Nitsa che solo per citarne alcuni, il mese trascorso ha visto passare Todd Terje, Simian Mobile Disco, Mano Le Tough, Rustie, Ellen Alien, Hot Chip dj-set... giusto così...
I biglietti sono in vendita all'accessibilissimo costo di 25€ per l'evento intero ed a 15€ per la singolo giornata. Ecco qui di seguito una gustosa playlist dalla quale potrete evincere con una sola occhiata quali siano le proposte musicali da noi più attese...
Dopo il successo della stagione passata contraddistinto dal lancio di band come Jungle, Alvvays, Movement, East India Youth, Ought e quasi veterani come Strand of Oaks e White Lung (qui il nostro report) riecco l'atteso Primavera Club che, dopo il black-out del 2013 dove per contrasti con il comune di Barcelona emigrò all'estero, torna ad essere la preziosa vetrina per band in rampa di lancio nonchè per i più "meritevoli" anche un anteprima del più prestigioso palco del Primavera Sound.
Confermate le splendide location dell'Apolo (entrambe le sale), Teatre Principal e Teatre Latino (queste ultime due all'interno dello stesso complesso) saranno ben 39 i gruppi che si esibiranno dal 23 al 25 ottobre ad offrire una visione globale sulle nuove tendenze in tutte le loro sfaccettature e generi musicali che approfondiremo di qui all'evento.
A risaltare nella line-up gli astri nascenti Empress Of, recentemente risaltati da Pitchfork, il progetto di Deradoorian, membro dei Dirty Projectors, il produttore e dj tedesco Roosevelt, gli statunitensi Algiers, autori di un altro brillante debutto, Jessica Pratt e, giusto per concludere in bellezza, i nostri Ninos du Brasil (Nicolò Fortuni e Nico Vascellari) le cui ritmiche carnelavesche sono ormai un punto di riferimento dei recenti Club To Club.
Per chi voglia approfittarne o si trovi in città sono già in vendita gli abbonamenti all'abbordabilissimo prezzo di 25€ con le entrate singole in vendita a 15€. I canali sono i soliti ovvero la Botiga del Primavera Sound (senza spese di commissione), Portale del Primavera Sound e Ticketmaster.
Ed infine anche l'ultimo dei grandissimi festival del globo ha il suo cartellone ufficiale. Il Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts o se preferite Glasto, si svolgerà con la fase centrale concentrata sui classici 3 giorni dal 24 al 28 giugno nella consueta cittadina di Pilton. Dal momento che il nostro Primavera si avvicina cogliamo l'occasione per ripresentare il live integrale degli Interpol della passata stagione proprio in quel di Glastonbury...
Chi si aspettava il botto per la quindicesima edizione del Primavera Sound, soprattutto in virtù dei numerosissimi fake high-profile, sarà verosimilmente rimasto deluso anche a causa dell'assenza di quel nome in grado di strappare unanimi consensi. Detto questo la kermesse catalana che raramente, per non dire mai, ha lasciato delusi alla fine della settimana più calda (non meteorologicamente nelle ultime stagioni) di maggio, ha infine la sua line-up, vero ed unico punto di partenza su cui iniziare a lavorare, magari dopo aver fatto raffreddare le mille elucubrazioni con una notte di sonno. Presentato attraverso una quantomeno originale App/videogioco, che pare non abbia proprio soddisfatto tutti i fruitori, il cartellone regala molti sospiri ma nessun urlo incontenibile all'interno della Sala Apolo, teatro (in tutti i sensi) della kermesse di presentazione, e va a posare la prima pietra nella tappa di avvicinamento al tanto atteso ed amato festival che si terrà, come ormai è costume, al Parc del Forum di Barcelona dal 27 al 30 maggio prossimo. Senza rubare altro tempo con elenchi o considerazioni di sorta che rimandiamo ad un secondo momento ecco in alto la line-up completa già suddivisa per giorni ed un piccolo aperitivo di ciò che vi aspetta...
Dopo il Gala di presentazione del 2013 con tanto di video ad hoc e l'ambizioso corto della stagione passata, il Primavera Sound segue l'onda dell'innovazione affidando ad una App il compito di annunciare il cartellone dell'edizione numero quindici. The Line-App svelerà quindi in anteprima, mercoledì 21 gennaio, il cartellone completo che al momento vanta già The Strokes e Ride (più un Sun Kil Moon autoproclamatosi). Come sempre l'organizzazione prevederà anche uno spettacolo dal vivo che avrà luogo nella consueta Sala Apolo a partire dalla 19 e attraverso il quale si potranno conoscere i dettagli dell'evento nonchè godere dell'esclusivo show dei britannici Cinerama con una formazione di lusso composta da dodici elementi, a cui seguirà un dj-set offerto da artisti invitati (probabilmente di casa). Chi vorrà godere di tutto ciò più la consueta birra offerta dallo sponsor Heineken, oltre a trovarsi a Barcelona, dovrà ottenere il proprio invito compilando attraverso il portale la relativa richiesta (aperta non prima del 14 gennaio alle 12.00)
Qui puoi scaricare la tua Line-App per dispositivo mobile: App Store / Google Play
The Coachella Valley Music and Arts Festival ha infine la sua line-up per l'edizione 2015 che si svolgerà come consueto ad Indio, California, durante due weekend di aprile, per la precisione dal 10 al 12 e dal 17 al 19. A fregiarsi del titolo di headliner troviamo gli AC/DC, Jack White e Drake. Impossibile nascondere un leggero disappunto per un cartellone che negli anni sembra stia perdendo un po' del suo incredibile appeal a favore di scelte più orientate verso il grande pubblico.
Con My Bloody Valentine nel 2013 e lo splendido live degli Slowdive il maggio passato, in molti avranno pensato che a chiudere il cerchio della scena shoegaze a cavallo tra '80 e '90 mancavano solo i britannici Ride, più difficili da assoldare in quanto da tempo lontani dal palcoscenico. Ma a realizzare questa sorta di miracolo, così come successo proprio con gli Slowdive, non poteva che pensarci il nostro amato festival che a sorpresa, e a solo una settimana dall'annuncio de The Strokes, conferma la reunion della storica band britannica pronta a ripresentarsi dinnanzi al proprio pubblico a distanza di oltre 13 anni.
I leader Andy Bell (Oasis, non dimentichiamo) e Mark Gardener si ricompattano quindi con Laurence 'Loz' Colbert e Steve Queralt per ridar vita alle perle incluse nei quattro album pubblicati tra il 1990 ed il 1996 ovvero Nowhere, Going Black Again, Carnival of Light e Tarantula. Tra questi la meravigliosa In a Different Place (Nowhere) che per mille motivi andiamo a riproporre qui di seguito...
Confermando il modus operandi della passata stagione eccoci di nuovo, giorno più o giorno meno rispetto alla stagione passata, ad annunciare la prima "cabeza" del cartellone del Primavera Sound che il prossimo anno festeggerà il proprio quindicesimo anniversario. A dare il buon giorno alla uggioso e a tratti piovoso giornata di ieri (11 novembre) ecco infatti comparire nella affascinante Passeig del Born di Barcelona un telone che già per le dimesioni non poteva passare inosservato e con impresso l'inconfondibile marchio della band newyorkese The Strokes che, non è un caso, proprio nel 2011 ci regalava con Is This It una tra le indiscusse perle di questo millennio. Ad aumentare la fama del quintetto capitanato da Julian Casablancas altri due fortunati album con Room on Fire (2003) e First Impression of Heart (2006) a cui, dopo una breve pausa, seguivano due opere indubbiamente meno apprezzate quali Angles (2011) e Comedown Machine (2013). Forse non tutti avranno fatto salti di gioia ma quantomeno la macchina del PS15 si è messa in moto e da ora fermarla risulterà davvero impossibile.
Per chi non avesse ancora fatto proprio l'abbonamento per la kermesse catalana, fino al 14 novembre sarà possibile acquistarlo al costo di 145€ che passerà a 160€ dal giorno successivo.
Il fattore sorpresa sembra farla da padrone nella nuova edizione del festival elettronico (e non solo, ma questo lo abbiamo ripetuto a più riprese) più IN di un territorio, quello nostrano, finalmente in continua evoluzione e crescita. Dopo le soddisfazioni delle tornate precedenti, in questa ad offuscare i pur apprezzati Vessel, Luke Vibert ed i nostri Vaghe Stelle (di casa) e Ninos Du Brasil (ormai anche) ci pensa un altro italiano molto meno pronosticabile. Venerdì 7 nella cornice invero non troppo poetica del Lingotto Fiere si esibirà Franco Battiato a fianco del progetto joe patti's experimental group in cui darà saggio del suo estro tra synth e pianoforte, accompagnato dai fedeli Pino Pischetola e Carlo Guaitoli, ripercorrendo in versione rivisitata il suo repertorio senza far mancare improvvisazioni più o meno sperimentali...
E dopo appena un anno di esilio forzato il Primavera Club torna dove è nato e cresciuto ed è giusto stia, e lo fa con la classe a cui ormai ci possiamo dire abituati. 44 gruppi riempiono il cartellone che dal 31 ottobre al 2 novembre appagherà un pubblico esigente ed attento alle tendenze del momento. Tra i tanti citiamo perchè personalmente e, quasi universalmente acclamati, Alvvays, Fear of Men, Ought, Jungle, Strand of Oaks, White Lung o Perfect Pussy che già da soli varrebbero l'esiguo prezzo dell'abbonamento. 25 € per l'abbonamento 3 giorni oppure 15, per gli ingressi giornalieri sono un costo che invoglia a gettarsi nella mischia e a marcare presenza nelle abituali location tanto care all'organizzazione: Apolo, La [2] de Apolo,
Teatre Principal, El Teatro Latino ed infine Sidecar.
Qui trovate già il sito dell'evento che non fa mancare nulla, compresa la programmazione per giorni, la vendita ingressi ed un playlist già pronta per accelerare il ripasso pre-evento...
Con l'edizione 2014 stiamo assistendo alla trasformazione di un prodotto più che collaudato e, senza paura di essere smentito all'apice dell'eccellenza italiana nella categoria dei festival di musica elettronica ed affini, ad una kermesse che, conscia della caducità non solo della vita ma anche della gloria, sta seguendo il tragitto già intrapreso con successo altrove (Sonar innanzitutto) alla ricerca di un eclettismo che possa incontrare consensi sempre più vasti. Questa è la base su cui poggia il Club To Club 2014, non più solo musica dancefloor, sebbene prevalentemente ricercata, ma ora evento a tutto tondo. La seconda ondata di nomi conferma tale status proprio a partire da Tom Krell aka How To Dress Well in cui gli ultimi dati analitici con cui pesare l'immensa classe del recente autore dell'ottimo What Is This Heart? sono proprio i bpm... Gli amanti della vecchia linea non hanno comunque nulla da temere perchè a far muovere corpo ed anima vanno ad aggiungersi alla prima ondata ora il tedesco e già apprezzato Pantha Du Prince, il fenomeno Rustie che presenterà in anteprima il nuovo album Green Language, il progetto a 4 mani Talaboman (evidente crasi formata da John Talabot & Alex Boman) oltre a certezze più o meno fresche come Ben Ufo e Jacques Greene. Se a ciò aggiungiamo la perla Todd Terje offerta in compartecipazione con gli MTV Digital Days nella splendida cornice della Reggia di Venaria il prossimo 13 settembre, gli inguaribili romantici si possono ancora considerare nella classica botte di ferro...
L'organizzazione del #C2C14 comunica che il 90% degli abbonamenti Early Bid per la cinque giorni della kermesse torinese (5-9 novembre) sono andati esauriti. E gli altri hanno le ore contate...
Terminata la nostra avventura al Primavera Sound con giugno si apre la seconda parte della stagione dedicata al festival internazionale di musica e arti contemporanee ormai noto in tutta Europa come Club To Club che prende vita con l'annucio della prima serie di nomi della line-up. Tra coloro che avranno il compito di incendiare la kermesse torinese che avrà luogo in differenti sedi della città dal 5 al 9 novembre spicca senza dubbio il nome di Caribou che proprio questa settimana ha annunciato l'uscita del nuovo album, Our Love. Torna anche SBTRKT, questa volta presumibilmente in versione live-set, che potrà così rifarsi dopo la pessima esibizione (anche per cause tecniche) al recente Primavera Sound. Tra i graditi ritorni Apparat, Marcel Dettmann e Evian Christ mentre le liste rose si avvarranno della presenza di Jessy Lanza e del progetto Kelela nella speranza che il meglio debba ancora arrivare...
E se il cartellone del Primavera Sound non fosse ancora completo? Già, a quanto pare lo sponsor patrocinatore del festival catalano, Heineken, ci ha nascosto una line-up composta da altri 6 gruppi od artisti che verranno annunciati di qui all'inizio dell'evento e preceduti da teaser ad hoc che se indovinati potrebbero anche farvi vincere un ingresso al Primavera Sound 2014...
Ecco il primo teaser che ha già scatenato il web. Saranno The Wedding Present a nascondersi dietro al primo brano? Qui trovate il link per partecipare a Hidden Tracks...
Come il Primavera Sound la settimana scorsa, anche il Sonar, festival che fa della presenza italiana una costante più che decennale, annuncia ora il calendario completo con tanto di orari e palcoscenici della sua versione 2014... E visto che si parla di costanti ecco le immancabili sovrapposizioni (devastante l'incrocio Caribou, Gesaffelstein, Todd Terje...) a lasciare quel retrogusto dolce/amaro che verrà in ogni caso metabolizzato nel giro di qualche giorno...