martedì 29 ottobre 2013

REVIEW // Kwes - ilp


Genere: Art-Pop, R&B
Etichetta: Warp Records
Pubblicazione: 14 ottobre 2013
Voto: 6,5


Con ilp l'attenzione sul 26enne Kwes, nato e cresciuto a Lewisham nel Sud Est di Londra, si è spostata dal suo ruolo di produttore a quella di cantautore. Nonostante la giovane età si trova nell'ambiente musicale da parecchio tempo, essendo entrato negli studi di produzione a 14 anni, ispirato da Frank Zappa, NERD, Shuggie Otis, White Noise, producendo e remixando brani di altre band, collaborando alla produzione di artisti come Speeech Debelle, DELS, la cantante britannica Eliza Doolittle e Bobby Womack, affiancando durante le registrazioni The XX, partecipando al collettivo DRC Music Project. Il suo primo disco, dopo gli Ep del 2010 e 2012, nasce sotto la stella della Warp Records in seguito ad una gestazione alquanto lunga, complici una serie di interruzioni e crisi ispirative forse dovute alla maggior pressione patita, ed era lecito sperare in un qualcosa che potesse rimanere a lungo nella memoria degli utenti. Oltre alle già conosciute e molto apprezzate 36, Bashful e Rollerblades probabilmente in noi non sopravviverà molto altro.
Tema centrale è l'amore rivolto alle cose ed alle persone che si incrociano nella quotidianità, affrontato in prima persona con semplicità utilizzando questa esplorazione metafisica dal ritmo basso sulla quale ristagna in sottofondo la sua voce monotona, ed in cui primeggia la composizione del suono. In Purplehands Kwes si colloca in un'altra dimensione avvolta da una spirale psichedelica, 36 è il brano pop capofila dalla linea dei bassi al limite del funky, Rollerblades è la gradevole melodia del 2012 rievocata per l'occasione; seguono la controversa Cablecar di 8:02 con plurime interruzioni la cui voce si dissolve in un accattivante trip-hop, la pacata Flower, la strumentale dark ambient industriale Hives che si rasserena nel finale, i riverberi di Broke con la sua voce in modalità James Blake che si immettono nel noise onirico / incubo di Chagall, la disarmonica Parakeet, e la chiusura con la rivisitazione di Bashful.  

by Sigu








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