venerdì 6 dicembre 2013

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W49)




fIVE // Doldrums - Dive Deep Pt. 1

Non più schiavo della collaborazione con Grimes per la traccia Vision, Airick Woodhead, parte integrente del progetto Doldrums, ritagliatosi una merita fetta di scena grazie al felice debutto con Lesser Evil, continua ad oleare il meccanismo. Questa settimana ci consegna con Dive Deep Pt. 1 una nuova traccia decisamente a ritmo ridotto andando a ripescare le sonorità della prima era pur mantenendo viva la suggestione tipica della sua produzione.






fOUR // Nina Kravitz - Desire

Questa settimana l'etichetta Rekids rilasciava una raccolta di nuovo materiale opera della producer siberiana Nina Kravitz sotto forma dell'EP Mr. Jones. L'EP è un mix di rielaborazioni di tracce appartenti ad una produzione datata della stessa Kravitz, un po' di aria fresca ed una collaborazione con il produttore di Detroit Luke Hess. Ad aprire l'ipnoticamente ridondante Desire che ci trascinerà in un vortice profondo oltre i 12 minuti...






tHREE // Mode Moderne - Strangle the Shadow

Nel primo album della band di Vancouver Mode Moderne datato 2009, Ghosts Emerging, il frontman Philip Intile sembrava incarnare voce ed umore di Ian Curtis. L'evoluzione portava ad un approccio più shoegaze fino a toccare punte dreampop. Oggi l'affascinante Strangle the Shadow, estratta del venturo Occult Delight, con la sua vena dolce e malinconica sembra far emergere l'antico spirito degli Smiths mantenendo intatto e trasparente il tocco della band canadese.






tWO // Warpaint - Biggy

Pochi giorni fa apprezzavamo Love Is To Die, primo singolo targato Warpaint del prossimo omonimo album, contraddistinto da robuste e prolungate percussioni. Oggi tocca invece ai lievi cimbali ed agli accennati tocchi di batteria caratterizzare nel verso opposto Biggy, traccia irrequieta e squisito secondo boccone dell'album Warpaint in uscita il 21 gennaio prossimo attraverso l'etichetta Rough Trade.






oNE // The War On Drugs - Red Eyes

E' tornato Adam Granduciel a mettere in dubbio l'egemonia del suo ex compagno Kurt Vile sulla Philadelphia attuale. Il cuore pulsante, mano e mente, nonchè voce de The War on Drugs sforna con Red Eyes un piccola gemma rock-folk a metà tra la persistente ombra del Boss e l'onda delle nuova generazione americana avvolta da una melanconia figlia dell'incertezza. Allo stesso modo chitarre acustiche senza tempo si fondono con synth capaci di donare freschezza ad un prodotto apparentemente stagionato.




(Week 48)                (Week 50)          

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