giovedì 19 dicembre 2013

La storia del Primavera Sound. Il 2009 è l'anno di Neil Young, My Bloody Valentine e Michael Nyman


Dopo il leggero calo quanto a presenze il Primavera Sound raccoglie nel 2009 i frutti di una semina intelligente ed accorta, perseverante nel tentativo di unire nomi legati alla storia della musica, senza mai cadere nella facile tentazione mainstream, alla cascata di nomi nuovi eterogenei per provenienza e genere, regalando anche il giusto spazio alle realtà spagnole e catalane (da quelle parti la distinzione è d'obbligo). Ad assistere ai 171 concerti alla fine si conteranno 76080 presenze all'interno del Forum al quale bisognerà aggiungerne almeno 4500 considerando i sempre più numerosi eventi collaterali che terranno in scacco Barcelona fin dal 23 maggio ma la cui parte centrale si svolgerà tra giovedì 28 e sabato 30 maggio. Se sostanziale è l'incremento del pubblico le percentuali segnano la netta vittoria della stampa estera che registra un aumento dell'80% (con 307 testate accreditate contro le 170 del 2008) a dispetto di quella nazionale pressochè stabile.




Giunti a questo punto diventa difficile fare una cronostoria degli eventi che ormai non sono più i protagonisti per eccellenza. A farla da padrona ora sono le sensazioni, le persone, i costumi, i trend, i fotogrammi che rimarranno impressi a seconda dei mood soggettivi. La colonna sonora ciononostante continuerà a mantenere alto il livello dando vita ad i soliti 5 palchi outdoor più il magnifico spazio dell'Auditori. Estrella Damm vanterà l'onore (per l'ultima volta) di servire birra sulla cui qualità non ci siamo mai sbilanciati, nonchè le performance più attese dal palcoscenico omonimo. Tra questi a spiccare, il giorno di apertura, sarà certamente il ritorno live dei My Bloody Valentine di Kevin Shields freschi di un nuovo EP con Edun ma sulla lunga distanza ancora fermi a Loveless del 1991. A seguire, ritorno sempre gradito quello dei Yo La Tengo che sotto mentite spoglie avevano pubblicato Fuckbook. Un giovedì, o meglio, un festival, all'insegna del rumore sì, ma fatto come si deve. Con qualche anno in meno sulle spalle ma con ugual seguito al Rockdelux (sì, sempre lo splendido anfiteatro oggi noto come Rayban) si esibiranno a ruota i Phoenix autori del meraviglioso e freschissimo Wolfgang Amadeus Phoenix, in vendita da appena inizio settimana, ed un altro irlandese (dopo i MBV) ovvero Richard David James, lo sregolato producer noto come Aphex Twin. Il venerdì sarà il giorno di Jarvis Cocker, leader dei Pulp che presenterà la sua seconda opera come solista, Further Complications, seguito da una delle band più in del momento come i Bloc Party meritevoli del main stage (che certo non rivedranno mai più). Non da meno il cartellone dell'arena che offre in fila Spiritualized, gli storici rockettari Throwing Muses e per finire, vista l'ora, il pop danzereccio dei St. Etienne. Il sabato come costume registra il record di affluenza con 30000 persone che difficilmente avrebbero perso il canto del cigno dei Sonic Youth con il loro ultimo (in tutti i sensi) album, The Eternal. I SY dovranno però dividere la scena con un altro mostro sacro come il canadese Neil Young di ritorno a Barcelona dopo ben 22 anni nonostante l'instancabile attività che proprio l'aprile dello stesso anno l'aveva visto pubblicare Fork in the Road. Un particolare encomio allo spazio dell'Audidori, risaltato da più parti e scenario delle performance di Michael Nyman, My Bloody Valentine, Damien Jurado e The New Year, tra gli altri. Tutte confermate ed ampliate le attività collaterali, dalla collaborazione con ATP, ad i concerti nei parchi e nelle stazioni della metro, fino alle immancabili feste di apertura e chiusura dell'evento. Dal momento che, unico anno, il cartellone ufficiale non presenta la totalità dei nomi, ecco cosa (probabilmente) vi siete persi: A-Trak, A Certain Ratio, Agent Ribbons, Alela Diane, Alondra Bentley, Andrew Bird, Andy Votel DJ, Angelo Spencer, Aphex Twin, Ariel Pink, Art Brut, The Bad Plus, Bat For Lashes, The Bats, Bélmez, La Bien Querida, Black Lips, Bloc Party, Bowerbirds, Brian Hunt, The Bug, Carsick Cars, Centella, Crystal Antlers, Crystal Stilts, Cuzo, Chad VanGaalen, Chris “The Judge” Arthur DJ, Dälek, Damien Jurado, Dan Deacon Ensemble, Daniel Devine, Dead Meadow, Deerhunter, The Disciplines, DJ /rupture, DJ Mehdi, The Drones, Duchess Says, Ebony Bones, El-P, Elvira, Extra Life, Extraperlo, Fucked Up, Gang Gang Dance, Ghostface Killah, Girls, Gudar, Half Foot Outside, Herman Dune, Hola a Todo el Mundo, The Horrors, The Intelligence, Jarvis Cocker, Jason Lytle from Grandaddy, Jay Reatard, The Jayhawks, Jeremy Jay, Jesu, The Jesus Lizard, Joe Henry, John Maus, Karl Blau, Kimya Dawson, King Automatic, Kitty Daisy & Lewis, Klaus & Kinski, La Bien Querida, Lemonade, Liars, Lightning Bolt, The Mae Shi, Magik Markers, Magnolia Electric Co., Mahjongg, Maika Makovski, Marnie Stern, Meneo, Merienda Cena, Michael Mayer, Michael Nyman, Mujeres, Muletrain, My Bloody Valentine, Neil Young, The New Year, Oneida, Oniric, The Pains Of Being Pure At Heart, P.A.L, Phoenix, Plants & Animals, QA’A, Reigning Sound, The Rights Ons, , Saint Etienne, The Secret Society, Sedaiós, Shearwater, Shellac, Simian Mobile Disco, Skatebård, Sleepy Sun, The Soft Pack, Sonic Youth, Spectrum, Spiritualized, Squarepusher, Sunn O))) performing "The Grimmerobe Demos", Tachenko, The Tallest Man On Earth, Throwing Muses, Tim Burgess DJ, Tokio Sex Destruction featuring Gregg Foreman (The Delta 72/ Cat Power), Uffie, The Vaselines, Vivian Girls, Wavves, Women, Wooden Shjips, Yo La Tengo, Zombie Zombie e Zu.




(Edizione2008)                 (Edizione 2010)       

Nessun commento:

Posta un commento

Translate