I
Secret Colours sono un gruppo di Chicago nato nel 2010 che dischiarano
di ripercorrere il linguaggio sonoro psichedelico degli anni '60 e
quello britpop degli anni '90. All'attivo hanno due full-lenght, Secret Colours e Peach, in mezzo ai quali si sono frapposti gli Ep Tomorrow Never Knows, In The Absence, Follow the Drone, Ep3.
Formato
da 5 membri capitanati da Tommy Evans & Justin Frederick
costantemente impegnati ad innovare il loro suono, a partire dal
2012 il collettivo ha suonato con Ringo
Deathstarr, Elephant Stone, Spindrift, Asteroid # 4, i Raveonettes, The
Night Beats, ed i Warlocks. Inoltre hanno lavorato con
il produttore Brian Deck (Modest Mouse, Gomez, Sage Francis, Iron &
Wine) per realizzare Peach,
rilasciato il 28 maggio 2013. Il secondo album degli americani segue il debutto omonimo risalente al 2010.
Peach è considerato un prodotto più lucido se rapportato a quello
precedente e viene attribuito loro un affinamento del suono all'interno di una quadra che la band ha trovato sul tipo di chiarezza
estetica.
Aperto con l'energica Blackbird (Only One) già in Freak rieccheggia la voce del cantante Tommy
Evans proveniente da un'ambiente nebuloso. Il linguaggio sonoro con cui si presentano pone il giusto equilibrio tra Britpop e
psichedelico in Euphoric Collisions; la componente dream rimane viva in World Through My Window, mentre con Legends of Love si alza il ritmo. Blackhole
è una traccia costruita su un semplice assolo di chitarra ed aumenta
con il passare dei secondi il livello di acidità ed è forse la più
interessante. Segue la cavalcata shoegaze della title-track, il ritmo
martellante ed esplosivo di Faust, i riff semplici ma di impatto di My Home Is in Your Soul, la ballad rappresentata da Love Like a Fool che conferma la bassa melodia vocale.
Ora la band si è affidata a Dan Duszunski per due venturi EP, Positive Distraction Part I e Positive Distraction Part II, che a sentire dal primo singolo It Can't Be Simple appaiono più perforanti e luminosi del caliginoso psych-pop dell'album precedente.
Ora la band si è affidata a Dan Duszunski per due venturi EP, Positive Distraction Part I e Positive Distraction Part II, che a sentire dal primo singolo It Can't Be Simple appaiono più perforanti e luminosi del caliginoso psych-pop dell'album precedente.
by Sigu
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