giovedì 12 dicembre 2013

La storia del Primavera Sound. Nel 2008 Portishead ed una ventata di aria fresca


Giunto alla sua ottava edizione il Primavera Sound svoltosi nella sua fase centrale dal 29 al 31 maggio, per la prima volta nella sua storia (e sarà anche l'ultima) interrompe il trend positivo nella casella delle presenze registrando un leggero calo rispetto alla stagione passata. Alla fine si calcoleranno 59.129 ingressi, due migliaia in meno rispetto al 2007. Benchè elemento certo non trascurabile questo sarà l'unico dato con segno meno, sia statisticamente che qualitativamente. La presenza straniera toccherà quasi il 45% con 170 testate giornalistiche a timbrare il cartellino (+30%) contro le 630 nazionali. 161 infine gli artisti o band presenti che calcheranno i 6 palchi del confermatissimo Parc del Forum (Auditori incluso).




Nonostante il leggero calo di affluenza il Primavera Sound ancora marchiato Estrella Damm, acquista definitivamente l'etichetta di evento indie per eccellenza proprio sfornando un cartellone di nicchia, o alternativo che dir si voglia, rinunciando quasi totalmente a veri headliner se escludiamo la presenza di Portishead (che mainstream non si può davvero definire), Public Enemy e De La Soul. Fatto tesoro degli errori del 2007 ecco che il CD Drome viene riallontanato dallo scenario Rockdelux (attuale Ray-Ban) ed il Vice trova la consacrazione al fondo della lunga scalinata coperta dall'enorme pannello fotovoltaico divenuto anch'esso simbolo della Barcelona contemporanea. Il giovedì che si apre praticamente a ritmo pieno lo si potrebbe trascorrere comodamente seduti nell'arena del Forum che presenta nell'ordine il super hype degli MGMT autori di Oracular Spectacular (sebbene la performance non risulterà indimenticabile), i tedeschi The Notwist che si ripresentano dopo sei anni da Neon Golden con il nuovo The Devil, You + Me, pubblicato il Germania ad inizio maggio e pronto a giorni a sbarcare nel resto d'Europa, ad anticipare l'avvento dei big. Public Enemy consolida quanto di innovativo il festival aveva varato l'anno precedente riportando in vita l'hip-hop di It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back del 1988 ma l'evento del giorno (o della serata) è certamente il concerto perfetto dei Portishead di Beth Gibbons con tanto di cameo di Chuck D, rapper dei Public Enemy. A concludere altro botta hip-hop con il ritorno di De La Soul. Le alternative comunque non mancavano, da Phil Elverum cuore dei progetti Mount Eerie e The Microphones agli Explosions in the Sky nello stage ATP, al live (con tanto di band) di Caribou al CD Drome oppure all'esordio dei Vampire Weekend o alle sperimentazioni degli Health nell'escenario Vice. Forse non tanta scelta il venerdì con gli stage Estrella Damm (con The Go! Team a farla da padrona) e l'Auditori (Bill Callahan e di nuovo Portishead) a riaprire i battenti. Ormai elencare le possibilità di scelta diventa compito al limite dell'improbo. Chan Marshall aka Cat Power a presentare Jokebox al Rockdelux, lo storico impeccabile Bob Mould o l'esordio della spagnola Russian Red al Cd Drome, il duo Fuck Buttons autore del pazzesco esordio con Street Horrrsing all'ATP oppure i ritmi battenti di No Age od Holy Fuck al Vice. Anche per sabato il tema pare essere centrato sul cambio generazionale: Dinosaur Jr da un parte Animal Collective dall'altra nel main-stage, oppure Atlas Sound contro Stephen Malkmus (Pavement) al Vice, o Deerhunter (ok, sempre Bradford Cox...) contro Shellac all'ATP. Nessun problema di questo tipo al CD Drome dove c'è solo brezza fresca con Menomena, Fanfarlo e Dirty Projectors. Se eventi di apertura e chiusura proseguono con la loro formula collaudata della Sala Apolo una bella ventata giunge in questa edizione con l'inaugurazione del Primavera al Parc ossia una sessione di concerti gratuiti che in questa edizione si svolgeranno al Parc Joan Mirò e che vedranno prevalentemente la partecipazioni di artisti nazionali. Per la cronaca a cancellare la propria esibizione quest'anno ci pensa Mixmaster Mike. Abbonamento per i tre giorni ancora in vendita il giorno di apertura al costo di 140€, che sarebbero stati ben spesi...





(edizione 2007)          

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