Al
 Primavera Sound insieme ad artisti provenienti da tutto il mondo ci 
sarà uno spicchio d'Italia rappresentato dai nostri Blue Willa, Foxhound e 
Honeybird & The Birdies. Tre
 realtà di indubbio valore molto differenti tra loro e volendone scovare 
un comune denominatore non molto propense a far sfoggio della lingua di Dante.
 Blue Willa. Della
 triade il gruppo toscano si presenta come il più sperimentale. Serena 
Alessandra Altavilla, Mirko Maddaleno, Graziano Ridolfo ed il 
subentrante Lorenzo Maffucci (al posto di Duccio Burberi) perpetuano 
l'esistenza dei Baby Blue vincitori del FAWI (Fondazione Arezzo Wave Italia) come miglior gruppo del 2006
 , ma al cambio di nome e formazione coincidono anche avvenimenti 
fondamentali come la decisa evoluzione del suono, la caduta di barriere 
precostituite e la produzione dell'ultimo album affidato alla 
californiana Carla Bozulich, esperta del settore che non ha lesinato 
l'impegno, curando anche il mixaggio, ed è persona e figura 
professionale della quale il gruppo tesse ampiamente le lodi. 
L'omonimo album è uscito dopo una gestazione di circa un anno per 
l'etichetta 
Trovarobato nel gennaio 2013 e si caratterizza per un sound multiforme e
 disorientante, una ritmica irregolare in cui all'interno di ogni brano 
si avvertono rumori sinistri, cambiamenti repentini con sfuriate che troncano una calma solo apparente, ed in cui convivono elementi e sentimenti 
punk (evidenti in Birds e Moan), noise, folk, hardcore, ed 
in cui la passione per il cinema ed il teatro viene trasmessa in 
"piece" come Rabbits e Spider. Si passa dalle dolci 
melodie, per merito della delicata voce della cantante Serena Alessandra
 Altavilla, ad urla isteriche e cori stonati come nella splendida  Fishes,  a momenti di cavalcata con esplosione finale come in Tambourine.
Blue Willa. Della
 triade il gruppo toscano si presenta come il più sperimentale. Serena 
Alessandra Altavilla, Mirko Maddaleno, Graziano Ridolfo ed il 
subentrante Lorenzo Maffucci (al posto di Duccio Burberi) perpetuano 
l'esistenza dei Baby Blue vincitori del FAWI (Fondazione Arezzo Wave Italia) come miglior gruppo del 2006
 , ma al cambio di nome e formazione coincidono anche avvenimenti 
fondamentali come la decisa evoluzione del suono, la caduta di barriere 
precostituite e la produzione dell'ultimo album affidato alla 
californiana Carla Bozulich, esperta del settore che non ha lesinato 
l'impegno, curando anche il mixaggio, ed è persona e figura 
professionale della quale il gruppo tesse ampiamente le lodi. 
L'omonimo album è uscito dopo una gestazione di circa un anno per 
l'etichetta 
Trovarobato nel gennaio 2013 e si caratterizza per un sound multiforme e
 disorientante, una ritmica irregolare in cui all'interno di ogni brano 
si avvertono rumori sinistri, cambiamenti repentini con sfuriate che troncano una calma solo apparente, ed in cui convivono elementi e sentimenti 
punk (evidenti in Birds e Moan), noise, folk, hardcore, ed 
in cui la passione per il cinema ed il teatro viene trasmessa in 
"piece" come Rabbits e Spider. Si passa dalle dolci 
melodie, per merito della delicata voce della cantante Serena Alessandra
 Altavilla, ad urla isteriche e cori stonati come nella splendida  Fishes,  a momenti di cavalcata con esplosione finale come in Tambourine.
Una musica poliedrica e multisfaccettata ma che il gruppo definisce come essenziale ed onomatopeica e che ha permesso
 loro di conquistare onori all'estero ed in Italia, inclusa la copertina
 di Mucchio Selvaggio.
Quando?
Giovedì 23 - Adidas Originals: ore 19.30  (Parc del Forum) 
Sabato 25 - Primavera al Parc: ore 11.00 (Parc de la Ciutadella)
 I
 Foxhound sono una band torinese formata da quattro ragazzi poco più che
 
ventenni di nome Filippo, Riccardo, Luca e Lorenzo. Anche in questo caso 
la loro è un'italianità per nulla sbandierata (fatta eccezione per il 
titolo dell'album) tant'è vero che si definiscono musicisti stranieri 
con 
cittadinanza italiana,  il tutto ampiamente trasmesso in
 Concordìa, album in lingua inglese, di buon profilo, in cui il quartetto dimostra di aver raggiunto una precoce maturità artistica a dispetto della giovane età. 
Nove tracce distribuite da Rough Trade uscite nel maggio 2012 per 
l'etichetta torinese INRI il cui
 genere di riferimento
 è un post punk, anche se essi candidamente ammettono di non amare le 
etichette. Il loro è un rock ritmato che può tranquillamente 
sconfinare nel dancefloor con brani che scivolano piacevolmente via, 
uno dietro l’altro, caratterizzati da un groove coinvolgente in cui emergono voci 
filtrate, linee di basso, chitarre e ritornelli dedicati ad una passione
 che diventa 
mestiere. Difatti i loro impegni in tal senso si sono fatti via via 
molto più fitti: i Foxhound, band vincitrice di Pagella Non Solo Rock 2009, hanno calcato i palchi nell’estate 2012 del Traffic 
Festival nella giornata con The XX e poi Spaziale Festival, No Fest, A Night Like This, MI 
AMI ed il Babilonia.
I
 Foxhound sono una band torinese formata da quattro ragazzi poco più che
 
ventenni di nome Filippo, Riccardo, Luca e Lorenzo. Anche in questo caso 
la loro è un'italianità per nulla sbandierata (fatta eccezione per il 
titolo dell'album) tant'è vero che si definiscono musicisti stranieri 
con 
cittadinanza italiana,  il tutto ampiamente trasmesso in
 Concordìa, album in lingua inglese, di buon profilo, in cui il quartetto dimostra di aver raggiunto una precoce maturità artistica a dispetto della giovane età. 
Nove tracce distribuite da Rough Trade uscite nel maggio 2012 per 
l'etichetta torinese INRI il cui
 genere di riferimento
 è un post punk, anche se essi candidamente ammettono di non amare le 
etichette. Il loro è un rock ritmato che può tranquillamente 
sconfinare nel dancefloor con brani che scivolano piacevolmente via, 
uno dietro l’altro, caratterizzati da un groove coinvolgente in cui emergono voci 
filtrate, linee di basso, chitarre e ritornelli dedicati ad una passione
 che diventa 
mestiere. Difatti i loro impegni in tal senso si sono fatti via via 
molto più fitti: i Foxhound, band vincitrice di Pagella Non Solo Rock 2009, hanno calcato i palchi nell’estate 2012 del Traffic 
Festival nella giornata con The XX e poi Spaziale Festival, No Fest, A Night Like This, MI 
AMI ed il Babilonia.Nell'autunno appena trascorso sono stati selezionati da MTV New Generation per esibirsi al MEI che li ha visti vincitori della Targa Giovani Supersound come miglior gruppo 2012, e fino ad inizio 2013 sono stati artisti del mese su MTV con il video del singolo Criticize You prodotto da Anche NO per la regia di Marco Molinelli e Giovanni Troilo.
Così la band introduce la ormai prossima esibizione sul palco del Forum: La nostra esibizione è prevista tra 19:30 e le 20:15 (sabato 25, ndr) e sarà un set 
tirato e senza pause, come i nostri concerti normali: un pezzo dietro 
l’altro, “mixati” tra loro da noi stessi, come se fossimo dei dj. 
Porteremo 5 o 6 pezzi nuovi, che suoniamo già da qualche mese. Di 
“Concordia” suoneremo 3 o 4 brani. Ma visto che siamo andati avanti 
nella scrittura volevamo portare al Primavera la nuova direzione su cui 
stiamo lavorando.
Quando?
Mercoledì 22 - Salón Myspace Smint: ore 21.10
Sabato 25 - Adidas Originals: ore 19.30  (Parc del Forum) 
Domenica 26 - Primavera al Parc: ore 12.15 (Parc de la Ciutadella)
 Honeybird
 & The Birdies, ossia musica e spettacolo. Considerata come una 
delle band 
più istrioniche presenti sulla Penisola, questa piccola orchestra 
itinerante integra tanti volti in uno e mette al servizio della musica 
la sua eccentricità, le diverse origini, il multilinguismo, la 
psichedelia, il funk, la samba, l'etnico popolare ed i ritmi dell'emisfero sud. Los Angeles, Torino, Catania sono le città d'origine dei componenti, mentre Roma è quella della nascita e prosecuzione del
 progetto portato avanti con fierezza da Monique Mizrahi, la cantante, 
Federico Camici al basso, Paola Mirabella alla batteria, percussioni e 
cori. Essi si destreggiano tra charango, organetti, ukulele e berimbau, e con la loro espressività fisica ci scortano in un trip dai confini indefiniti.
Honeybird
 & The Birdies, ossia musica e spettacolo. Considerata come una 
delle band 
più istrioniche presenti sulla Penisola, questa piccola orchestra 
itinerante integra tanti volti in uno e mette al servizio della musica 
la sua eccentricità, le diverse origini, il multilinguismo, la 
psichedelia, il funk, la samba, l'etnico popolare ed i ritmi dell'emisfero sud. Los Angeles, Torino, Catania sono le città d'origine dei componenti, mentre Roma è quella della nascita e prosecuzione del
 progetto portato avanti con fierezza da Monique Mizrahi, la cantante, 
Federico Camici al basso, Paola Mirabella alla batteria, percussioni e 
cori. Essi si destreggiano tra charango, organetti, ukulele e berimbau, e con la loro espressività fisica ci scortano in un trip dai confini indefiniti. 
Nel 2010 uscì il loro primo album Mixing Berries per conto della Duckhead Green Music con la traccia Don't Trust The Butcher a figurare nella
 colonna sonora del film "La Passione" di Carlo Mazzacurati. Dopodichè vinsero il premio "Mai Dire Mei"e sulla scia del 2010 nel
 2011 incassarono il "Best Italia Wave Band 
2011", "Ypsigrock: Avanti il prossimo" e "Voci della Periferia". Con l'etichetta bolognese Trovarobato pubblicano You Should Reproduce in commercio nel 2012 continuano
 a riproporre il loro vasto repertorio esibito anche durante il Concerto
 del Primo Maggio 2013 dando vita, come loro consuetudine, ad uno 
spettacolo colorato e trascinante che oltre a divertire con la 
spensieratezza trasmessa sa affrontare anche eventi storici drammatici 
come quello raccontato in Perejil, dove
 si riporta alla memoria un genocidio avvenuto nella Repubblica 
Dominicana nel 1937 e divenuto tra l'altro anche un video per questo 
caleidoscopico gruppo muscolare. 
Di
 tutto e di più in soli due album, questi sono gli Honeybird
 & The Birdies che ci offrono un piccolo giro del mondo musicale e nel suo stesso "cuore" pulsante,  mantenendo più che viva la scena underground italiana dove si 
propongono come autentici alfieri.
Quando?
Venerdì 24 - Adidas Originals: ore 19.30 (Parc del Forum) 
Domenica 26 - Primavera al Parc: ore 11.30 (Parc de la Ciutadella)
By Sigu
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- Tumblr : Primavera Indiependente
- Twitter : MavriPI
 
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