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I rumors si trasformano in certezza ed il teaser diventa più di un indizio per il ritorno in pista del duo elettronicodei Boards of Canada. I fratelli scozzesiMichael Sandison e Marcus Eoin Sandisonrompono così il silenzio e ritornano sulla scena con Tomorrow's Harvest dopo un digiuno di 8 anni dando finalmente un successore a The Campfire Headphase. Ad occuparsi della distribuzione ci pensarà, a partire dal 10 giugno, ancora la Warp Records mentre è possibile prenotare la propria copia sul portale Bleep. L'album di cui è stata resa nota la art-cover sarà composto da 17 tracce che riportiamo qui di seguito insieme a teaser ed il brano Dayvan Cowboy del precedente lavoro, giusto per rifarci il palato.
* Finalmente dopo tanta attesa arriva ufficialmente anche il primo singolo e come ormai da costume la rampa di lancio e' il programma di Zane Lowe su BBC Radio 1. La traccia in oggetto e' intitolata Reach for the Dead ed e' accompagnata da un video, cosi' come lo saranno anche le restanti 16...
Tomorrow's Harvest Tracklist
01. Gemini
02. Reach For The Dead
03. White Cyclosa
04. Jacquard Causeway
05. Telepath
06. Cold Earth
07. Transmisiones Ferox
08. Sick Times
09. Collapse
10. Palace Posy
11. Split Your Infinities
12. Uritual
13. Nothing Is Real
14. Sundown
15. New Seeds
16. Come To Dust
17. Semena Mertvykh
Il Volume 3 di She & Him uscirà in Europa attraverso Merge Records il 13 maggio ma da questa settimana è già disponibile in streaming sul web-site dell'etichetta stessa o attraverso NPR. Eccolo qui disponibile. L'album che conta partecipazioni quali Joey Spampinato (NRBQ), Mike Watt, Tilly And The Wall,
Pierre de Reeder (Rilo Kiley) o Tom Hagerman (Devotchka), è stato prodotto da M. Ward a Los Angeles e conta 11 (dei 14) temi composti da Zooey Deschanel nei tempi morti ritagliati durante la registrazione di New Girl. Un disco solare, ricco e secondo la stessa Zooey, il più dinamico e complesso finora registrato.
Genere: Dream-Pop, Psych-Pop
Data: Sabato 25 maggio
by Sigu
C'era
una volta una ragazza francese di nome Melody Prochet che un bel giorno
a Parigi, al termine di un concerto dei Tame Impala, conobbe Kevin
Parker che nel giro di poco tempo la invitò a Perth in Australia e le
produsse il suono dell'omonimo lavoro d'esordio (Domino Records) inserendoci anche gli
accordi della propria chitarra. Tanto
per presentarlo, gli si sono state attribuite diverse etichette: album
dream-pop, psych-pop a tratti elettro-rock, ambient, shoegaze dagli echi
stanchi. Per riassumere, appare un disco alquanto cool, glamour e mai
banale; con la voce di Melody centrale al prodotto, sensuale e nello
stesso tempo un po' distaccata, che segna dall'inizio alla fine un
percorso intimo e trasognante che le è valso un bel 7,4 su Pitchfork ed
un'ampia concordia nel ritenere che l'esame del debutto sia stato
superato e che la transalpina sia stata una delle sorprese più piacevoli
della passata stagione, per taluni seconda solo a Grimes.Le prime tre canzoni sono degne di un triplete: I Follow You è un singolo che rimane impresso nella memoria ed è un ottimo biglietto da visita, Crystallized con un finale alla Chemical Brothers, You Won't Be Missing That Part Of Me
ci ricorda che in Francia oltre ai buoni formaggi c'è un'eccellenza in
quanto ad elettronica e che è anche la terra degli Air, il cui fantasma
sembra aleggiare per tutto il disco.Esso è cantato quasi per intero in inglese, la lingua madre viene utilizzata solo per Bisou Magique, Quand vas tuRentrer? inframezzate dalle tastiere di Endless Shore, anche se i riferimenti alla chanson francaise sono presenti anche altrove, ma non nella sperimentale IsThatWhatYouSaid.In chiusura segnalo l'originale Be Proud of your kids con tanto di voce di un bambino a sposarsi col titolo.
A
precedere la data del Primavera ci saranno un paio di concerti in terra
inglese e francese; ricordiamo per chi volesse seguirla in Italia che proprio a lei spetterà il compito di aprire il concerto dei Tame Impala il 10 luglio al Circolo
Magnolia di Segrate (Milano).
PS 13 // Programmazione complementaria: Primavera al Parc.
Mentre il cartellone incomincia a prendere vita con la stesura degli
orari già definitivi per le giornate di giovedì e venerdì e consultabili
sul sito ufficiale, contestualmente vengono presentate anche le manifestazioni che accompagneranno la settimana più indipendente dell'anno. Tra l'offerta gratuita di Primavera a la Ciutat spicca Primavera al Parc giunta alla sesta edizione che trasformerà nuovamente il Parc de la Ciutadella in uno degli scenari del Primavera Sound. Sabato 25 e domenica 26 maggio avranno luogo i concerti, tutti gratuiti, di Autumn Comets, The
Babies, Bored Spies, Cayucas, Dapuntobeat, Fighter Pillow, King Tuff,
Mac DeMarco, Merchandise, Sean Nicholas Savage, Univers e Violeta Vil. Inoltre, cosa che ci tocca da vicino, anche l'evento Primavera Pro sarà presente nel suddetto parco catalano con la presenza dei nostri Blue Willa, Foxhound e Honeybird & The Birdies di cui tratteremo a breve...
NEW VIDEO // Crystal Castles - Affection
I Crystal Castles lanciano il video per la traccia Affection, terzo estratto dall'album III (Fiction/Polydor) dopo i clip per Plague e Sad Eyes. Girato durante il recente tour in Sud America, tra Buenos Aires e Bogotà il filmato vede l'affascinante ed imprevedibile Alice Glass ripresa dallo stesso Ethan Kath mentre le immagini che vedono il duo in azione sono opera del batterista Chris Chartrand, presente nei live della band. Il tutto è stato montato da Stephen Agnew. I Crystal Castles saranno spalla per alcuni dei futuri concerti dei Depeche Mode, sfortunatamente non per le due tappe italiane.
NEW SONG // Sigur Ros -Isjaki
Sebbene attualmente ancora alle prese con il lungo tour, la band islandese dei Sigur Ros continua la contestuale promozione del prossimo album,Kveikur, che vedrà la luce il prossimo 17 giugno (etichetta XL Recordings). Proprio da questo ecco allora Ísjaki, emozionante nuovo estratto (qui in formato Lyric video) che fino a questo momento era rimasto inedito al nostro orecchio. Chi avesse perso le recenti tappe italiane potrà rifarsi con le tre date estive a Ferrara, Lucca e Roma (26,27,28 luglio).
NEW SONG // Four Tet - Pyramid (Atoms For Peace Remix)
Abituati agli ottimi remix oggi ci tocca invece vedere Kieran Hebden aka Four Tet nei panni delremixato. Sotto i ferri finisce la traccia Pyramid dello splendido album Pink (Text Records, 2012) ed ad operare è niente meno che il progetto Atoms for Peace. Non nuovo lo scambio di favori tra Four Tet e Thom Yorke che in passato hanno collaborato già numerose volte. Esaustivo il commento di Four Tet lanciato su Twitter riguardo al lavoro: "It's so fucking good."
Jack Tatum cantautore di talento e a quanto si evince anche infaticabile ed ispirato lavoratore dal momento che il 14 maggio ci regalerà un EP, Empty Estate (Bella Union/Captured Tracks) contenente 7 tracce che giunge a meno di un anno dall'incantevole Nocturne. Il singolo lancio, A Dancind Shell, gode già di un video animato, diretto da Hayley Akins, raffigurante un umanoide geometrico e camminante avvolto da un'esplosione di colori.
CocoRosie - After The Afterlife
Le sorelle Casady ai più note come CocoRosie tornano a far parlare di loro non solo per l'annuncio riguardante il lancio del nuovo album, Tales Of A Grass Widow, in vendita a partire dal 27 maggio (etichetta City Slang) ma anche per lo psichedelico video che accompagna una delle tracce, After The Afterlife, in cui nelle splendide isole Hawaii si alternano scorci mozzafiato a creature apparentemente mostrouse. Dirige Mike Basich.
Basement Jaxx - Back 2 The Wild
Nuovo video dopo un digiuno durato un paio d'anni con il menzionato in passato Attack the Block per i Basement Jaxx. Il video è diretto da Mat Maitland che propone un collage frenetico molto colorato con protagonisti, oltre alle tinte sgargianti, la natura sottomarina e terrena, dancer leopardate ed un'improbabile vegetazione dalla quale spuntano le voci di Emma Lee e Baby Chay. Chi li conosce bene risalirebbe a loro ad occhi chiusi. Sul loro sito sono già presenti alcune date del loro prossimo tour, ma non ci sono ancora tappe italiane.
La loro potrebbe essere una di quelle storie che piacerebbe al Maestro Ken Loach: ragazzi che sbarcano il lunario con lavoretti part-time, parlano di musica come tanti coetanei ed organizzano con la tipica leggerezza degli adolescenti una band che potrebbe essere la sorpresa di questa primavera su cui scommettere. A ragion veduta se l'ha fatto già la Rca Records significa che la nostra puntata sarebbe a scoppio ritardato e che i ragazzi hanno la stoffa giusta per emergere, considerando che qualche spunto l'hanno già offerto lasciandoci tracce che stuzzicano quantomeno l'attenzione. Stiamo parlando degli Swim Deep, un quartetto brit-rock-grunge di Birmingham formatosi nel 2011 che offre un'immagine di sè un po' borderline.Da qualche giorno è visibile il video She Changes The Weather che dal primo ascolto non lascia indifferenti e fa il paio con l'ottimo King City dell'anno scorso. Esso è inserito nel loro album di debutto Where the Heaven are We, registrato tra Londra e Bruxelles, e sarà la loro prima versione full-lenght la cui uscita è prevista per il 29 luglio.Intanto è stato stilato il calendario del loro May tour che oltre ad essere ricco di tappe britanniche, e come potrebbe essere il contrario, li vedrà piacevolmente presenti in Italia. Ecco le date che più strettamente ci interessano.
Hanno un po' abbandonato la scena i gemelli Barnett e gli altri compagni dei These New Puritans dopo il loro ultimo fortunato album, Hidden (Domino, 2010): qualche concerto, social network sempre attivi ma poco altro. Oggi ritornano a dare cenni di vita con l'annuncio del nuovo album Field Of Reeds che uscirà attraverso la nuova etichetta, Infectious Records, il prossimo 10 giugno. L'annuncio giunge attraverso un teaser visibile qui in cui è possibile vedere la band inglese alle prese con la registrazione della loro terza opera. Certi di un imminente prima anticipazione cogliamo l'occasione per goderci una volta di più il primo singolo dell'opera precedente, ovvero We Want War...
* Ed ecco finalmente l'anticipazione tanto attesa dopo il teaser di qualche settimana fa. L'orchestra non era quindi solo una mera presenza scenografica ma parte integrante del nuovo lavoro. In attesa di un video clip ufficiale potete godere di Fragment Two cliccando qui.
The desk where you sit inside of a
frame made of wood
I keep those chopsticks you had from when
you taught abroad in Japan
I love it all so much
I call
I want you back
I did not know you as well
as my father knew you
every question you took the
time to sit and look it up in the
encyclopedia
I love it all so much
I call I want you back
It sounds like we
would of had a great deal to say
to each other
I bet when I leave
my body for the sky the wait will
be worth it
Genere: Alternative-Rock, Synth-Pop
Etichetta: Glassnote Records
Pubblicazione: 22 aprile 2013
Voto: 6,5
Phoenix, quattro lunghi anni dopo. Ed il ritorno è carico di tutto il repertorio transalpino, vivace, allegro ed amabile; non certo un Chateau Pétrus, più un Bordeaux Reserve
2011 direi, buono per tutte le tasche. E poi, per chi non ama gli
stravolgimenti, niente nuove idee, niente rischi e niente paventata sperimentazione ma usato sicuro
rispolverato dallo sgabuzzino, puntando sul meglio che la tecnologia può
offrire in fase di produzione se proprio cerchi una qualche sorta di valore aggiunto.
Insomma, se non fosse chiaro, una delusione. Amara, almeno considerando
le enormi aspettative che lo precedevano e lo splendido ed innovativo
predecessore capace di regalare un Grammy alla bacheca dei trofei della
band parigina... Colpa nostra, ci siamo fatti ingannare da Mister
Glassnote (Daniel Glass) e Monsieur Mars che ci preannunciavano un album
che non temeva azzardi e che proprio per il recente successo
era pronto ad uscire fuori dagli schemi, in un modo o nell'altro. Ed il
teaser non smentiva tali dichiarazioni, anzi, pungolava la nostra avidità
ed impazienza con 30 secondi di psichedelica acquolina in bocca... Invece basta
il primo passaggio di Entertainment in diretta sulla BBC Radio 1 ad infrangere le nostre illusioni e a farci intendere quale sarebbe stata l'impronta
dell'album, fatto per la massa, farcito di ogni espediente pur di
risultare orecchiabile. Non il disco atteso per anni e, ne sono certo,
non il disco che Thomas Mars e compagni avevano in testa. Il quartetto
di Versailles inizia infatti la registrazione di Bankrupt! nel 2011
proprio con la traccia omonina in quel di New York e,
impossibile non coglierne l'analogia che l'accosta a Love Like a Sunset Part I e Love Like a Sunset Part II, il percorso è quello che parte direttamente dal cuore ancora pulsante di Wolfgang Amadeus Phoenix, con il processo creativo che sembra ancora tener viva la fiamma di un tempo. Col ritorno in patria le ombre si addensano e neanche la presenza di Philippe Zdar, quinto membro (onorario) della band e già decisivo nel successo di United (2000) e W.A.P, riesce a riparare la macchina perfetta che in ogni caso, sebbene con molti mesi di ritardo, il traguardo lo taglia ugualmente. Accantonata la delusione, Bankrupt! è comunque un discreto lavoro che ci accoglie con un singolo un po' pretenzioso ed ambizioso ma che in sostanza non finirà nella cartella "preferiti" di molti. Le sonorità synth che ci accompagneranno senza grossi stravolgimenti per tutte e 10 le tracce evidenziano uno stampo "Made in Japan" spesso ridondante nei primi 4 brani in cui la sola The Real Thing trova pieno consenso con la sua struttura semplice ma allo stesso tempo impeccabile. Bankrupt! pone così fine alla prima metà di un album denso al limite della saturazione. Si ricomincia con la solare Drakkar Noir, tema grazioso (non certo un complimento se ti chiami Phoenix) il cui ritmo a tratti incalzante viene sopito non a caso dalla lenta ritmica melodica di Chloroform. Il finale sebbene non riesca a risollevare le sorti dell'opera ci regala una parvenza di coesione con una sfilata di elaborazioni sintetiche e l'impressione che la band voglia giustificare i 17000 dollari spesi per accaparrarsi la console che ha dato alla luce il super campione di vendite Thriller... I bottoni magici della Harrison rendono così quasi coinvolgente l'incedere di Don't, la cantata anni '80 di Bourgeois nonchè l'ecletticismo non proprio quadrato di Oblique City. Certamente con l'ascolto il disco ne guadagna ma non sufficientemente per recedere dall'idea che dal vivo sarà ancora Rome a far brillare i nostri occhi e tendere le nostre orecchie...
Il debutto (nell'aria da tempo) per il duo elettronico from UK noto come Disclosure incomincia finalmente ad avere qualche dato tangibile. I fratelli Lawrence (Guy ed Howard) lanceranno il prossimo 3 di giugno Settle pubblicato e distribuito attraverso l'etichetta PMR Records. In attesa di conoscere il contenuto per intero ecco la art-cover che ritrae gli stessi fratellini in un'immagine della loro infanzia. Se l'estetica può avere la sua parte ben altro rilievo merita il frutto del loro sforzo ed ecco allora direttamente dal programma di Annie Mac sulla BBC Radio 1 la premiere del primo singolo, You & Me, traccia a cui la giovane londinese Eliza Doolittleha prestato la voce. Per chi non riuscisse ad attendere fino a giugno ecco che a sorpresa il duo garage ci regala l'EP Disclosure: The Singles in uscita il 30 aprile attraverso l'etichetta Cherrytree/Interscope contenente i quattro brani qui riportati. A seguire il nuovo singolo You & Me...
Disclosure: The Singles
01 Latch [ft. Sam Smith]
02 White Noise [ft. AlunaGeorge]
03 You & Me [ft. Eliza Doolittle]
04 White Noise (Hudson Mohawke Remix) [ft. AlunaGeorge]
NEWS // Anche Florence + The Machine nel soundtrack di The Great Gatsby
All'inizio del mese è stata resa pubblica la tracklist della colonna sonora del film "Il Grande Gatsby" (The Great Gatsby) svelando partecipazioni del calibro di Jay-Z, The XX, Lana Del Rey e Florence + The Machine. Proprio quest'ultima ci regala una perla, Over The Love, emersa dal Soundcloud dell'etichetta Interscope. La colonna sonora sarà in vendita dal 6 di maggio mentre il film che vede tra gli interpreti , Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan raggiungerà le sale cinematografiche dal 10 maggio...
BEST NEW TRACK // Savage - Shut Up
Alle porte dell'album d'esordio, Silence Yourself, che uscirà il 6 maggio attraverso Matador Records la post-punk band tutta al femminile dei Savages risulta già una tra le novità più attese. E così dopo aver attirato l'attenzione con la prima anticipazione She Will, il quartetto londinesi replica con un nuovo accattivante singolo, Shut Up, che conferma tutte le aspettative. La traccia inoltre dispone già del relativo videoclip diretto Giorgio Testi in cui traspare tutta la carica della band.
NEW VIDEO // The Knife - A Cherry On Top
E' sufficiente un minimo pretesto per tornare a parlare con piacere del duo elettronico svedese The Knife appena tornati alla ribalta con l'artistico non meno che sperimentale Shaking The Habitual (Rabid/Brille). L'occasione si presenta con il video lanciato dai fratelli Karin Dreijer Andersson e Olof Dreijer, invero non particolarmente brillante, per A Cherry On Top, clip animato che riprende la art-cover dell'album.
COMING SOON // Daughn Gibson torna con il secondo lavoro, Me Moan
Dopo essersi affermato come una tra le migliori rivelazioni del 2012 con l'album d'esordio All Hell (White Denim), l'ex camionista della Pennsylvania, Daughn Gibson, torna con il secondo album Me Moan e lo fa dalla porta principale dell'etichetta Sub Pop che si occuperà della pubblicazione prevista per 9 luglio. Dopo il primo album che ondeggiava tra country ed elettronica, la prima anticipazione, The Sound Of Law, ci mostra un Gibson con un animo un po' più rock...
Il programma con tanto di orari (quasi) definitivi del Primavera Sound 2013 è ormai pronto e verrà pubblicato nella seconda metà della settimana ventura. Per chi ritenesse
utile ogni giorno per preparare al meglio l'imminente festival ecco
allora alcune anticipazioni. Mentre il programma del mercoledì risulta
ufficiale e visibile nella pagina web del festival, confermando la sequenza quasi scontata delle esibizioni con Aliments (h.18), The Bots (19), Guards (20), The Vaccines (21) e Delorean (22.20), in via ufficiosa ma molto attendibile qui di seguito troverete la sequenza delle esibizioni nei due palcoscenici che vedranno le performance dei nomi più attesi. Il palcoscenico principale (stage 1) che prenderà il nome del main-sponsor (Heineken) sorgerà nel vecchio Llevant (2011) o Mini (2012) mentre nello storico ex San Miguel sarà ubicato il palcoscenico secondario (stage 2) che al momento si chiamerà Primavera. Nessuno degli eventi dei 2 stage citati sarà concomitante.
Giovedì 23:
STAGE 1:
Wild Nothing - Tame Impala - The Postal Service - Phoenix
STAGE 2:
El Inquilino Comunista - Neko Case - Dinosaur Jr. - Grizzly Bear - Animal Collective
Venerdì 24:
STAGE 1:
Kurt Vile - Django Django - The Jesus & Mary Chain - Blur
STAGE 2:
Pony Bravo - Peace - The Breeders - James Blake - The Knife
Sabato 25:
STAGE 1:
Adam Green & Binki Shapiro - Band Of Horses - Nick Cave & The Bad Seeds - My Bloody Valentine
STAGE 2:
Extraperlo - Rodriguez - Wu-Tang Clan - Los Planetas - Hot Chip
Dopo la splendida direzione per i video di Montana e July dell'album d'esordio, Year Of Hibernation (2011), Trevor Powers, il giovane prodigio che si nasconde dietro al moniker di Youth Lagoon, si affida nuovamente alle doti cinematografiche di Tyler T. Williams per il clip di Mute, estratto da Wondrous Bughouse (Fat Possum), una tra le perle più luminose di questo 2013. Le immagini ci mostrano un giovane skater introdursi in una casa che lo avvolgerà col suo alone di mistero che varcherà il limite del soprannaturale.
Veronica Falls - Waiting For Something To Happen
Continua serrata l'attività della giovane band londinese dei Veronica Falls che nell'arco di due anni ha già piazzato due ottimi album. Il quartetto attualmente in tuor nel nord europa ci regali così il video di Waiting For Something To Happen, estratto dal sophomore omonimo (Bella Union). Il clip girato in bianco e nero ci mostra immagini della band alternate a scorci di paesaggi che anche a causa della natura del video, volutamente old-style, ci rituffano lontano nel tempo...
The Babies - Mess Me Around
In attesa di vederli all'opera sul palco del Primavera Sound, The Babies, progetto laterale sorto dall'unione di Kevin Morby dei The Woods e Cassie Ramone delle Vivian Girls, che ha lanciato l'anno appena trascorso il secondo album, Our House On The Hill(Woodsist), ci fa ora dono del video per l'accattivante traccia Mess Me Around. Il divertente clip diretto da Scott Jacobson vede protagonisti i membri della band nelle veci di autostoppisti alla ricerca di un passaggio credibile per raggiungere il locale che li vedrà impegnati in un concerto...
Dopo infiniti teaser, anticipazioni e qualche fake, la massiva campagnia pubblicitaria ci mette finalmente sul piatto il primo ufficiale tassello dell'imminente prossimo album dei Daft Punk, Random Access Memories (Columbia Records), che vedrà la luce già il 17 maggio in Australia e che sarà disponibile nei negozi di dischi europei dal 20 maggio. Get Lucky come già annunciato è il primo singolo presentato in forma ridotta al Coachella e reso noto in formato Radio Edit dalla mezzanotte trascorsa. La traccia che vede la collaborazione di Pharrell e Nile Rodgers è da oggi disponibile su iTunes.
Con
un solo disco alle spalle risalente al 2003 The Postal Service sono uno
dei nomi di punta del Primavera Sound, la cui esibizione è fissata per
giovedì 23 Maggio, cerchiamo di capire il perchè.
"Si può trascorreretutto il tempo espendere tutto il denaro delmondo cercando diforgiarelo scenario perfetto per la musica pop, ma a voltele stellesi devonoallinearetutte da sole". Con questa frase più o meno criptica gli americani Gibbard e Tamborello sintetizzavano il colpo che avevano messo a segno con Give-Up nel 2003, una
pietra miliare dell'elettro-pop progettata a distanza per
corrispondenza da ciascuna delle proprie camerette, universalmente
riconosciuta ed utilizzata con il trascorrere degli anni come termine di
paragone. La Sub Pop, loro etichetta discografica, scrive sul sito: "...mentre eraimpossibile prevedere cosa Give Upavrebbe lasciato, era ovvio nel 2003che questi ragazziavevano fattoqualcosa di speciale. Dieci anni dopoèsorprendente sapereche così tante persone sonod'accordo". E per celebrare il glorioso passato presenta una Deluxe 10th anniversary edition che
contiene due dischi: il primo è esattamente quello originale composto da 10 tracce, il secondo include gli inediti Turn around e A tattered line of
strings, bonus tracks tra le quali alcune performace live e alcune cover in cui figurano Iron & Wine che rifanno Such Great Heights, probabilmente per qualcuno ancor più conosciuta dell'originale, e gli Shins che interpretano We Will BecomeSilhouettes, oltre ad una serie di remix in cui spicca The District Sleeps Alone Tonight (DJ Downfall Persistent Beat Mix). Vi sono anche pezzi ritenuti da collezione come Be still my heart e There’s enough time, così come la cover di Against all odds
di Phil Collins. A tutto questo è previsto un tour di portata mondiale in
cui Postal Service figurano come headliner nelle varie tappe.
Quello
tra Gibbard e Tamborello è stato come uno di quei matrimoni molto
brevi, ma ben riusciti, i cui consensualmente separati tornano a
convivere dopo parecchio tempo per il semplice gusto di ricalcare
insieme lo stesso palscoscenico. Dieci anni fa capitò una situazione
molto simile con molto clamore attorno a questo sodalizio, successo di
critica e di vendite, con la Sub Pop che gongolava e la band che partiva
trionfalmente in tour, ma poi tutto si concluse lì con i due
protagonisti che si dedicarono separatamente ad altri progetti. Sarà
così anche questa volta, oppure sarà l'inizio di una nuova storia da
raccontare?