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giovedì 9 luglio 2015

PS15 // Report del sabato al Parc del Forum





Piú di un mese, mille storie cui a voi interessa poco, ed un Sonar di mezzo e siamo qui a concludere ora la nostra raccolta di report giornalieri scoprendo come le cose davvero belle, ahimé, rimangano impresse indelebilmente a distanza di tempo con gli stessi colori vividi ed, a tratti, gli stessi odori. Odori di Primavera, di quella stagione che dura una settimana e si conclude, ormai da anni, almeno per noi, di domenica mattina con il sole in faccia, ed il Mare Nostrum lí a due passi ad amplificare i raggi che fungono da sveglia per riportarci alla vita reale. Anche se di reale al di fuori delle mura amiche del recinto del Forum, sembra restare davvero ben poco... 
Ma bando ai sentimentalismi e torniamo a fare un po' di cronaca alla nostra maniera partendo dallo splendido regalo offertoci dalla rivisitazione dell'ultim'ora del programma che ricolloca gli attesissimi DIIV nell'orario ideale per iniziare la nostra giornata conclusiva. Ore 18.30 siamo belli piazzati, birra in mano e sole in faccia, ad una decina di metri da un Zachary Cole Smith che non fa dello stile il suo cavallo di battaglia e che ha certamente da farsi perdonare il forfait del 2013 oltre al fatto di avere come compagna una certa Sky Ferreira... Sebbene il Pitchfork si confermi non il palcoscenico ideale a livello di resa acustica ed una metá delle canzoni vengano proposte per la prima volta il concerto si rivela un viaggio sensoriale quasi inatteso chiuso dalla meravigliosa Doused lasciadoci con l'acquolina in bocca in vista dell'ormai prossimo sophomore. 
Ad un Mac DeMarco mai entrato nelle nostre grazie e di scena nella lontana Mordor preferiamo la classe cristallina e senza tempo di una bellezza altrettanto cristallina ed altrettanto senza tempo (quasi 52 anni? ma dove??) di un'icona della musica come Tori Amos. Scelta di cui nessuno avrá a pentirsi. L'artista statunitense si destreggia tra due pianoforti, visibilmente emozionata con una classe che supera le aspettative e giustifica l'eco che accompagna il suo nome. Non é da meno la scaletta prescelta che va da Bliss, traccia di apertura del concerto come fu di quel To Venus and Back del 1999, alle celeberrime e piú datate Crucify ed, ovviamente, Cornflake Girl a chiudere un'esibizione da occhi lucidi. 
Sebbene  il cuore ci avrebbe portato a godere della splendida Torres, la logistica ed il desiderio di porgere un ultimo saluto ai Foxygen ci guida fino allo stage Primavera dove giungiamo a festa ampiamente iniziata e dove ci accoglie un Sam France visibilmente su di giri. Chi ha visto il concerto dall'inizio ci racconta di un ottimo live mentre la sensazione che abbiamo provato noi è esattamente quella che si prova quando si è gli unici sobri in un tavolo di amici ubriachi... Già sapevamo non avremmo goduto dell'amata San Francisco ma a consolarci ci pensa una No Destruction con cui ci congediamo dal connubio californiano. Abbiamo fatto i fighetti tutto il weekend tenendoci a dovuta distanza dai main stages ma il sabato abbiamo dovuto tirar giù le braghe al nostro lato più mainstream abbandonandoci ad un'attesa dobbietta con Interpol (cui nel 2011 avevamo preferito Caribou) e The Strokes. Nessun dubbio sulla qualità delle opere (sebbene in calando a parte un discreto ultimo El Pintor) di Paul Banks e compagnia bella. Il dubbio che accompagnav l'attesa era più legato alla resa dal vivo. A posteriori, confrontando l'esperienza si evince come la soddisfazione non sia stata unanime anche se personalmente non potevo attendere di meglio. Atmosfera e visual che perfettamente si adattano al mood che da sempre accompagna le sonorità della band newyorkese ed una scaletta che autocelebra la propria carriera omettendo solo il fallimentare album omonimo (anche se resto convinto che Light sia uno tra i brani meglio riusciti...). Con la toccante Untitled ci ritiriamo in cerca di una posizione degna cui assistere alla performance di Julian Casablancas, Albert Hammond Jr. e soci. Sarà la bassissima aspettativa che nutrivamo e la convinzione che ci sarebbe costato uno sforzo immane comprendere un decimo delle parole che uscivano dalla bocca del leader dell'altra band newyorkese della serata, fatto stà che il live si rivela godibilissimo e coinvolgente, certo non per merito dell'entusiasmo che trasuda dal quintetto, nullo, ma questo era noto ed non c'era motivo di attendersi un carico di serotonina scrosciante dal palco... Al primo concerto europeo dal Reading 2011 bisogna fare un grandissimo sforzo per trovare un fallo nella scaletta che regala, al meglio delle loro potenzialità, una ventina tra i brani che hanno reso celebra la band. Anche qui quasi impossible attendersi di più.
Al termine della performance non posso più rimandare il confronto con l'atroce dilemma che nel frattempo si era insinuato in me... Continuare con il "fiestòn" offerto dagli Underworld con tutto il resto della (mia) banda approfittando della logistica oppure rispettare il piano che prevedeva la via crucis che mi avrebbe portato nel giro di mezz'ora dinnanzi agli attesissimi Health comodamente ubicati nell'estremo opposto del recinto. Ad averla vinta è alla fine in rock elettronico del quartetto californiano, già sfuggito nel lontano 2010... Il "sacrificio" ci regala però una gradita sosta al Ray-Ban giusto il tempo di rendere omaggio al già apprezzato Dan Deacon (ovvero Moon-Man, e chi c'era nel 2013 sa di cosa sto parlando) proprio mentre offre al suo non così esiguo pubblico quella perla che è Feel The Lightning...
Il pensiero di aver fatto la scelta sbagliata si dissolve il meno di 3 minuti e si trasforma nel giro di un'ora scarsa nella fiera consapevolezza di aver assistito ad uno tra i live migliori di tutto il nostro festival. Energia strabordante, resa e scaletta dei brani impeccabile ed una presenza scenica molto particolare per chi conosce Jake Duzsik, l'ipnotico capellone John Famiglietti, le espressioni facciali di Jupiter Keyes e l'atipico incedete del batterista Ben Miller. Die Slow dal vivo è un'esperianza che tutti dovrebbero provare e la chiusura con USA Boys non potrebbe essere più degna.
Ad attenderci ora, logisticamente perfetto, l'amato Caribou con band al Ray-Ban, per quello che rappresenta l'evento conclusivo della kermesse catalana. E come tale lo spazio risulta inadeguato, come già successo per i Ratatat, tanto che per la prossima edizione bisognerà inventarsi qualcosa caro Gabi... Tornando a Dan Snaith, che dire, impeccabile, anche se per noi senza sorprese tal momento che risulta essere l'esatta copia della performance del Club To Club 2014 della nostra (sempre amata, credo di aver già ripetuto questo concetto) Torino... Prima parte di assestamento e di profilo un po' più basso come l'ultimo disco del fuoriclasse canadese ed una seconda metà che esplode con Odessa e ci trascinerà fino al delirio dell'extended version di quel capolavoro che è, e sempre sarà, Sun...
Fuggiamo dalla calca per assaporare le sonorità di Mike Simonetti, invero senza mai esaltarci, per poi tornare alla casa-base Ray-Bay per rivivere un film che si prolunga da ormai 6 stagioni. Dj Coco, il suo live discutibile, qualche pezzo strappalacrime, il sole che emerge dal mare ed i nostri volti che illuminati raccontano di una tre (ma anche quattro) giorni di passione, amore, sacrifici, stanchezza e un pizzico di tristezza che inizia ad insinuarsi dal momento che realizziamo che il conto alla rovescia per la prossima edizione tocca nuovamente il suo punto più ampio...
Ciao Primavera, lo sai che ti amiamo vero?










mercoledì 20 maggio 2015

PS15 // Cambi nella programmazione, Prenotazione ingressi e le ultime dal Primavera Sound 2015





CAMBI PROGRAMMAZIONE

Tra le liete novelle dell'ultima ora ecco la cantautrice di Nashville Mackenzie Scott nota ai più come Torres guadagnarsi la meritatissima vetrina del Forum per la giornata del sabato dove si esibirà sfruttando la riorganizzazione degli orari a seguito dei recenti forfait (Twin Shadow su tutti).
Per la l'autrice del recente album Sprinter l'appuntamento è quindi al Pitchfork alle 21.40.

Per un nome che entra uno in uscita, purtroppo. Si tratta dell'ex membro dei Everything But The Girl Ben Watt costretto a cancellare la sua performance a causa di una recente lesione subita al braccio. Lo spazio lasciato vuoto all'Auditori verrà in parte riempito dagli Swans che allungano a tre le ore di performance.
Infine gli amanti dei neozelandesi Unknown Mortal Orchestra dovranno sfruttare l'occasione offerta il sabato 30 maggio al Parc del Forum per goderli dal vivo in quanto il concerto previsto nel pomeriggio per Els Vermuts del Primavera al Parc amb Martini non avrà luogo.


PRENOTAZIONE INGRESSI

A causa della capienza limitata di alcune location si rimetterà quest'anno in moto il sistema di prenotazione dei biglietti allo scopo di evitare code inutili e bocche asciutte. In ordine cronologico partiamo dall'inattesa quanto gradita seconda esibizione degli Interpol (la prima a livello temporale) che avverrà giovedì 28 maggio alle 17.00 nella Sala Apolo ed i cui ingressi gratuiti saranno disponibili sul portale a partire dal venerdì 22 maggio alle 16.00 per un massimo di due a persona fino ad esaurimento posti. Offerta valida solo per i possessori dell'abono tre giorni (con bracciale o copia biglietto).

Per quanto concerne l'Auditori Rockdelux solo sarà necessario acquistare i biglietti per i concerti di Panda Bear giovedì 28 e José González venerdì 29 maggio mentre il resto della programmazione resterà gratuita. I biglietti saranno messi in vendita il giorno stesso di ciascun concerto nella biglietteria posta all'esterno del Parc del Forum a partire dalle 15.00 al prezzo di 2€ per biglietto (massimo 2 biglietti a transazione).
Per accedere invece ai concerti esclusivi del Heineken Hidden Stage sarà necessario disporre del relativo biglietto che sarà messo in circolazione il giorno stesso di ciascun concerto a partire dalle 16.00 al punto informativo situato all'interno del recinto. Anche in questo caso massimo due biglietti a persona fino ad esaurimento disponibilità.



I CONCERTI IN LIVE STREAMING

Ed anche quest'anno l'accoppiata Primavera Sound e Arte Concert fanno squadra per trasmettere in diretta dal Parc del Forum le performance più attese dell'evento nei suoi giorni centrali (28-30 maggio). Più di 12 ore ininterrotte attraverso una programmazione multicanale e gran parte dei concerti in alta definizione visualizzabili anche attraverso la App ufficiale per dispositivi mobili.
A breve tutti i dettagli e gli orari...



IN-EDIT

Ed una stagione dopo sarà di nuovo il centrale cinema Maldà ad accogliere la proiezione di vari documentari di tematica musicale legati al festival In-Edit, presente per il quinto anno consecutivo nella programmazione complementaria del Primavera Sound. Nata a Barcelona nel 2003 la rassegna offrirà tre pellicole in piena sintonia con il cartellone di quest'anno ovvero "Wild Combination: Arthur Russell”, “The extraordinary ordinary life of José González” e “Blixa Bargeld – Das letzte Biest am Himmel”. Spettacoli previsti rispettivamente il 22, 23 e 24 maggio alle ore 20.30.






martedì 26 agosto 2014

STREAM // Ascolta in anteprima il nuovo album degli Interpol, El Pintor





Dopo le incerte fortune dell'album omonimo e la sostanzialmente asettica avventura solista del suo leader Paul Banks i newyorkesi Interpol si apprestano a rilasciare il prossimo 9 settembre (via Matador) la loro quinta opera con El Pintor. Ma quando si parla degli autori di Turn On the Bright Lights la curiosità è doppia e così non possiamo che rallegrarci per il dono offerto dal canale First Listen di NPR che a partire da oggi ci regala ben due settimane di preascolto dell'opera. Enjoy...






giovedì 10 luglio 2014

COMING SOON // All the Rage Back Home è il primo singolo estratto da El Pintor degli Interpol. Tutti i dettagli


Con il lancio del primo singolo All the Rage Back Home si può dire ufficialmente inaugurata l'attività promozionale per El Pintor, quinto album dei newyorkesi Interpol a distanza di 4 anni dal deludente album omonimo e ad una stagione dal non esaltante debutto solista del leader Paul Banks. In uscita il prossimo 8 settembre (il giorno successivo negli USA) via Matador Records, l'opera è stata registrata negli studi della "grande mela" Lady Studios e Atomic Sound sotto la supervisione di James Brown (recentemente al lavoro con Arctic Monkeys e Foo Fighter) e mixata da Alan Moulder (My Bloody Valentine, Nine Inch Nails) in quel di Londra. Ecco a seguire ulteriori dettagli con la tracklist, l'artcover dell'album ed il primo singolo accompagnato dal videoclip diretto dallo stesso Banks con Sophia Peer...



El Pintor
Matador Records

01 All the Rage Back Home
02 My Desire
03 Anywhere
04 Same Town, New Story
05 My Blue Supreme
06 Everything Is Wrong
07 Breaker 1
08 Ancient Ways
09 Tidal Wave
10 Twice as Hard










martedì 11 febbraio 2014

CONCERTI // Tutte le migliori band che faranno tappa nel nostro stivale in questo fine 2014 (e inizio 2015)




Nella fulgida speranza che qualcosa si muova nel mondo dei festival nostrani, capaci comunque di regalare discrete soddisfazioni attraverso realtà non particolarmente strutturate ma ottimamente organizzate (vedi Spring Attitude, Ypsigrock, Dancity, Siren Festival, roBOt), ecco un elenco il più completo possibile dei concerti vicini all'identità della nostra webzine che si terranno nel nostro stivale nei prossimi mesi...



Angel Olsen
02 ottobre 2014 - Biko, Milano (with Rodrigo Amarante)
03 ottobre 2014 - Covo Club, Bologna (with Rodrigo Amarante)

Alt-J
15 febbraio 2015 - Alcatraz, Milano

Caribou
07 novembre 2014 - Club To Club, Torino

Chet Faker
04 novembre 2014 - Tunnel Club, Milano
05 novembre 2014 - Club To Club, Torino

Cold Cave
16 ottobre 2014 - Locomotiv, Bologna
17 ottobre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
18 ottobre 2014 - Pulse @ Spazio Aereo, Venezia

Crystal Fighters
20 settembre 2014 - Atlantico Live, Roma

Death From Above 1979
17 ottobre 2014 - Covo Club, Bologna

East India Youth
12 dicembre 2014 - Urban Club, Perugia

Einstürzende Neubauten
28 novembre 2014 - Auditorium Manzoni, Bologna
29 novembre 2014 - Auditorium RAI, Torino
30 novembre 2014 - Auditorium Parco della Musica, Roma

Fear of Men
14 ottobre 2014 - Ohibò, Milano
15 ottobre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
16 ottobre 2014 - Mattatoio Club, Carpi (Modena)

Future Islands
14 novembre 2014 - Locomotiv Club, Bologna
15 novembre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
16 novembre 2014 - Tunnel Club, Milano

How To Dress Well
05 novembre 2014 - Club To Club, Torino
06 novembre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma

Honeyblood
11 ottobre 2014 - Covo Club, Bologna

Interpol
30 gennaio 2015 - Fabrick, Milano

Lamb
17 novembre 2014 - New Age Club, Roncade (TV)
18 novembre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
19 novembre 2014 - Magazzini Generali, Milano

Liars
15 ottobre 2014 - Circolo Mame, Padova
17 ottobre 2014 - Init, Roma
18 ottobre 2014 - Locomotiv, Bologna
19 ottobre 2014 - Tunnel Club, Milano

James Holden
19 settembre 2014 - Rebel Rebel, Roma
20 settembre 2014 - roBOt festival c/o Teatro Comunale, Bologna

James Vincent McMorrow 
17 ottobre 2014 - Biko Club, Milano

Kasabian
31 ottobre 2014 - Palalottomatica, Roma
01 novembre 2014 - Mediolanum Forum, Milano

Kelela
07 novembre 2014 - Club To Club, Torino

Marissa Nadler
26 settembre 2014 - Bronson, Ravenna
27 settembre 2014 - Palazzo del Governatore, Parma
28 settembre 2014 - Anfiteatro del Venda, Padova
30 settembre 2014 - The Rowing Sessions, Torino

Mac DeMarco
30 novembre 2014 - Circolo Magnolia, Segrate (MI)

Merchandise
12 novembre 2014 - Biko Club, Milano
13 novembre 2014 - TBA, Roma
14 novembre 2014 - Covo Club, Bologna

Moderat
25 ottobre 2014 - roBOt festival @ Bologna Fiera, Bologna

Morrissey
13 ottobre 2014 - Atlantico Live, Roma
16 ottobre 2014 - Teatro Linear, Milano
17 ottobre 2014 - Paladozza, Bologna
19 ottobre 2014 - Palazzetto dello Sport "Giovanni Paolo II", Pescara
21 ottobre 2014 - Obihall, Firenze
22 ottobre 2014 - Gran Teatro Geox, Padova

Mount Kimbie
14 settembre 2014 - Magazzini Generali, Milano

Ought
06 novembre 2014 - Ohibo, Milano
07 novembre 2014 - Circolo Degli Artisti, Roma
08 novembre 2014 - Covo, Bologna

Perfume Genius
07 settembre 2014 - Circolo Magnolia, Segrate (MI)
08 settembre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
09 settembre 2014 - Locomotiv Club, Bologn

Sharon Van Etten
06 dicembre 2014 - Locomotiv, Bologna
07 dicembre 2014 - TBA, Roma
08 dicembre 2014 - Salumeria della Musica, Milano

SOHN (w/ Fyfe)
03 ottobre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
04 ottobre 2014 - Tunnel Club, Milano

SBTRKT
08 novembre 2014 - Club To Club, Torino

St. Vincent
16 novembre - Auditorium Parco della Musica, Roma
17 novembre - Alcatraz, Milano

Son Lux
03 dicembre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma

Strand of Oaks
17 ottobre 2014 - Mattatoio Club, Carpi (Modena)
18 ottobre 2014 - Bronson, Ravenna
20 ottobre 2014 - Ohibò, Milano

Swans
09 ottobre 2014 - Hiroshima Mon Amour, Torino
10 ottobre 2014 - Estragon Club, Bologna
11 ottobre 2014 - Circolo degli Artisti, Roma
12 ottobre 2014 - Alcatraz, Milano

The Growlers
01 novembre 2014 - Mattatoio Culture Club, Carpi (MO)

The Orwells
04 novembre 2014 - Covo Club, Bologna

The Raveonettes
31 ottobre 2014 - Covo Club, Bologna
01 novembre 2014 - Circolo Magnolia, Segrate (MI)

Tim Hecker
19 settembre 2014 - Bastione Alicorno, Padova
20 settembre 2014 - Teatro Colosseo, Torino
21 settembre 2014 - Auditorium, Foligno (PD)
24 settembre 2014 - Wakeupandream, Napoli

Todd Terje
13 settembre 2014 - MTV Digital Days/ C2C14, Venaria Reale (TO)

TY Segall
30 ottobre 2014 - Locomotive Club, Bologna
31 ottobre 2014 - Artisti Atlantide, Rome
01 novembre 2014 - Interzone Art Center , Venezia

Tycho
20 ottobre 2014 - Estragon, Bologna






venerdì 10 gennaio 2014

La storia del Primavera Sound. Nel 2011 pioggia di stelle con Pulp, Interpol, PJ Harvey, Sufjan Stevens e The National


Ormai festival super consolidato il Primavera Sound prosegue nella sua parabola ascendente facendo fronte al sold-out dell'edizione passata con l'acquisizione di altro terreno nella zona a sud del recinto del Forum (direzione Bcn centro) dove nascerà un nuovo palco a condividere il ruolo di Main stage con il confermato San Miguel. Pur con qualche mugugno per l'inevitabile aumento degli spazi da percorrere e soprattutto per il fiasco del sistema tessere per le consumazioni che collasserà fin dal primo giorno, il San Miguel Primavera Sound 2011 (25-29 maggio) si rivelerà ancora un successo con 140.000 presenze totali (di cui 123.300 all'interno del Forum). Dei 1400 accrediti stampa ben 500 risulteranno legati a testate internazionali. Con l'aumento dei palchi si registra conseguentemente anche l'aumento degli artisti presenti che toccherà le 226 presenze contando anche le confermatissime performance tra parchi urbani, stazioni metro e locali improvvisati a vetrina del festival. I pochi biglietti rimasti disponibili erano acquistabili nelle biglietterie del Forum a 190€ per l'abono e 80€ per la singola giornata.




In un'edizione basata sulla conferma del trend positivo acquisiscono maggiore importanza anche gli eventi collaterali cosicché il mercoledì e la domenica si trasformano da intima festa di apertura e chiusura e quasi effettivi giorni di festival con un solo palco ma anche una line-up di livello internazionale. La cornice della strapiena Plaza Mayor del suggestivo Poble Espanyol ospita così prima lo storico post-punk di Echo and Bunnymen seguito dal fenomenale ritorno di Caribou (fresco di Swim) in versione dancefloor, poi, il giorno dei saluti il rock psichedelico dei Mercury Rev. Nonostante un inizio scoppiettante quando si parla di Primavera Sound ormai si parla di Parc del Forum, caldo (con la manica corta a farla da padrona) ed accogliente. Vecchie icone mai sbiadite e nuove realtà in via di conferma o semplicemente autori di esordi bomba si alternano e innescano crescenti dubbi in programmi destinati ad essere ridimensionati o rivoluzionati. Il giovedì, se vogliamo sintetizzare sarà il giorno sì del delirio bar ma anche degli scenografici spettacoli di luci e colori offerti da Of Montreal prima e Flaming Lips in tardissima serata nel main stage San Miguel ma anche dall'atroce scelta tra i redivivi Interpol e Caribou (a vantaggi dei secondi nel nostro caso). Nick Cave in versione Grinderman sprigionerà tutte le sue energie per dimostrare quella vitalità da palco che qualcuno potrebbe mettere in dubbio. Lo stage Pitchfork come al solito vedrà esibirsi artisti degni del suo nome: solo per citarne alcuni ecco Glasser, The Walkmen, Gold Panda, Baths ed il catalano J.Talabot prima della consacrazione; il venerdì sarà il turno degli esordi bomba di James Blake e Twin Shadow con a chiudere il Burial set di Kode9. Il sabato per non essere da meno tUnE-yArDs, Gang Gand Dance ed Odd Future. Insomma il classico che incontra tutti i colori della sperimentazione. In tema di reunion come omettere il ritorno di P.I.L. e Suicide in grado di offrire, con tutti i limiti del caso, esattamente ciò che era lecito attendersi. Va a chiudersi nella più degna delle maniere il primo giorno con il coinvolgentissimo mash-up del fenomeno Girl Talk. Il venerdì per taluni sarà giorno di lutto con l'estrazione che premierà solo una parte dei candidati all'evento Sufjan Stevens nell'Auditori, in quella che si rivelerà una festa folk-elettro tutta americana a presentazione dell'album The Age of Adz. Sufjan rincuorerà molti degli sfortunati materializzandosi al concerto senza sbavature dei The National in cui Matt Berninger si confermerà ottimo bevitore. Ma il venerdì sarà soprattutto il giorno di Belle & Sebastian e, evento dell'interno festival, Pulp. Impossibile trovare anima viva in giro per il Forum mentre la band di Sheffild snocciolava tutto il repertorio. Ormai di casa Deerhunter, Shellac e Low ad offrire alternative negli orari buca con Battles (privi di Tyondai Braxton) e Simian Mobile Disco a spartirsi la chiusura del secondo giorno. Vero protagonista del giorno conclusivo, un po' a sorpresa, è stata la finale tra Barça e Manchester Udt (vinta dai catalani con immaginabile festa anche se numerosa era la presenza di tifosi avversari, ovviamente all'insegna del totale ed usuale fair-play) che ha portato ad anticipare la splendida e divertente performance dei Fleet Foxes, che presentavano l'incredibile omonimo esordio, e ritardare un'infastidita PJ Harvey (comunque impeccabile) splendida ma insolitamente diva. I Mogwai dimostreranno a seguire un'incredibile talento da palcoscenico esaltando anche i più dubbioso. Al contrario i mai troppo convincenti Animal Collective inizieranno i festeggiamenti di fine anno con il loro sound tribale new-generation lasciando l'ultimo giro di ballo a due icone da consolle come Dj Shadow e Kode9. Impossibile sfuggire agli abituali rimpianti che fanno parte del mestiere di festivalero e che vengono assorbiti ed accettati come parte del gioco e con un "ci sarà un'altra occasione, magari tra un paio d'anni..."




(Edizione 2010)         

martedì 2 ottobre 2012

BEST REISSUE // Interpol - Turn On the Bright Lights


Gli Interpol hanno annunciato la ristampa del loro album di debutto del 2002, Turn On the Bright Lights,  ormai pietra miliare, in occasione del decimo anniversario dalla pubblicazione. La ristampa uscirà il 20 Novembre (Matador) come doppio CD/DVD, doppio LP/DVD o in formato digitale. Dal web-site ufficiale il chitarrista Daniel Kessler commenta: "Non avremmo mai immaginato che questo album avrebbe appassionato così tante persone nel mondo... Volevamo fare qualcosa di speciale per quei fans che ci hanno sempre supportato, i migliori del mondo. Spero lo apprezzerete." Incluso nella ristampa un catalogo (disponibile anche digitale) con una raccolta di foto inedite così come un secondo disco composto da demo e B-Side molti dei quali anche loro inediti. Nel DVD sono presenti anche i video musicali delle tracce "PDA", NYC" e "Obstacle 1".
Sempre su etichetta "Matador" il 23 Ottobre è prevista la pubblicazione di "Banks", primo album solista del frontman Paul.



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