Sabato 31 maggio 2014
Genere: Indie-Rock, Indie-Folk
Ultimo album: Repave (Jagjaguwar), 2013
Nazione: U.S.A.
Siamo onesti, solo per sentire la calda e rassicurante voce di Justin Vernon aka Bon Iver aka millealtrecose, e vedere le onde colmare ogni centimetro ed angolo del suo scenario ci saremmo presentati al suo cospetto anche solo per una sessione di gargarismi. Quello che invece ci apprestiamo a godere nell'ultimo giorno di festival al Forum sarà l'ottima opera seconda di un progetto nato quasi per scherzo e trasformatosi in una collaborazione quasi di culto e, con tutto il grandissimo rispetto, probabilmente non per merito dei Collections of Colonies of Bees. I Volcano Choir, oggi a tutti gli effetti un gruppo rispettato ed indipendente (non solo per genere ma anche come ente autonomo), vedono la luce sotto forma di genesi già nel lontano 2005 con quello che poteva apparire come un innoquo scambio di lettere (email suona meno romantico) tra lo stesso Justin, non ancora conscio di ciò che lo avrebbe atteso e Jon Mueller (allora parte di Death Blues) e Thomas Wincek (All Tiny Creatures). Insomma, quello che era nato come un gioco tra amici con interscambio di abbozzi di canzoni, trova nel 2009 addirittura la pubblicazione con il debutto di Unmap, disco denso di loop, voci incantate e sintetizzatori fluttuanti, visto per alcuni e non radi versi come una sorta di prolungamento di un altro debutto vernoniano, ossia For Emma, Forever Ago, questa volta sotto le spoglie di (o meglio dei) Bon Iver... A dispetto della sopraggiunta notorietà Justin Vernon rimane ancorato al progetto Volcano Choir e decide di trasformarlo in una band a tutto tondo dedicandogli, nonostante i numerosissimi impegni (collaborazioni eccellenti, tra tutte Kanye West, il secondo acclamato LP come Bon Iver ed anche la relazione con la collega Kathleen Edwards) una serie di sessioni (nell'arco di tre anni) nella sua base nel Wisconsin, all'April Base Studio, che porteranno alla nascita di Repave, album quadrato e ricamato senza sbandare nella sperimentazione dell'esordio. Il risultato ci porta a sonorità che accarezzano il gusto intenso del rock senza dimenticare lo spirito folk avanguardista ed arricchito da perle indimenticabile quali Comrade dai raffinati tocchi elettronici o Acetate, in cui emerge il lato più prezioso dei Bon Iver o ancora con la preziosa chitarra ed i lussousi cori di Byegone...
Se non fosse chiaro il nome dei Volcano Choir risalta a grosse lettere nella nostra colonna degli imperdibili...
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