giovedì 8 novembre 2012

IN DIE HISTORY // Lamb


By SIGU


Il problema di essere legati perennemente ad una canzone di fortissimo impatto presumo deve aver condizionato non poco il lavoro del duo inglese; Gabriel è la canzone perfetta per ricreare situazioni e descrivere con musica momenti dove far salire l'attenzione, oppure di grande romanticismo, e difatti in Italia trovò ampio spazio nella programmazione radiofonica, specie in quella serale, con la pubblicità di una casa automobilistica e durante il film di mocciana memoria "Tre metri sopra il cielo" durante una fase ad alto livello di pathos.
Andy Barlow il produttore e la cantautrice Lou Rhodes, diedero origine ad un duo a Manchester dal sodalizio molto tormentato, unendo le loro passioni e vocazioni riguardo la musica elettronica il primo, e le sonorità acustiche la seconda, che permetteranno reciprocamente di ampliare i loro orizzonti esplorando nuove musicalità sfruttando il diverso background.
Il loro primo lavoro, l'omonimo Lamb, nacque nel 1996, seguiti poi da Fear of Fours, What Sound (che contiene la già citata Gabriel), Between Darkness and Wonder e da una serie di singoli negli otto anni successivi, giungendo con la pubblicazione del greatest hits Best Kept Secrets al capolinea compositivo. Ripetersi è difficile, e riproporre un sound sempre originale lo è ancor di più, lo slancio iniziale accompagnato da un certo consenso sembra in fase di esaurimento, ed il rapporto tra i due sfocia nella conflittualità; si vedono suonare dal vivo sempre più sporadicamente fino a sospendere di comune accordo il progetto, prendendo ciascuno la propria strada. 

Provando ad analizzare il loro sound sono evidenti due filoni che negli anni 90 spopolavano in Inghilterra soprattutto: la drum and bass dei Prodigy, Aphex Twin e Goldie, e l'elettronica. Musica tecnica e passionale, dolci melodie e ritmiche impetuose, comunque i due essendo polistrumentisti danno vita ad una mescolanza di suoni con l'elemento vocale che alle volte si fonde, ed alle volte stride con la base dub, break e drum and bass, ma che colpiscono sia il cuore che la mente.
Ma ecco che dopo anni di silenzio che lasciavano intravedere una separazione delle carriere destinata a correre su binari paralleli, nel 2009 gli organizzatori del festival musicale The Big Chill confermano la presenza dei Lamb che replicheranno al Cactus Festival e al Beautiful Days Festival. E nel 2011 escono con l'album 5, creato e lanciato senza particolari clamori, ma con la verve ed i suoni dei tempi migliori, dove la loro matrice è ben chiara e coerente col loro passato, sfornando un prodotto ben amalgamato (un'anteprima delle tracce è udibile allo stato attuale sul loro sito), e seguito da un tour europeo.
Se questo fosse un blog scontato per gente scontata sarebbe facile postare la loro punta di diamante Gabriel, ma siccome non lo è la scelta è virata sull'accattivante Another Language, tratta per l'appunto dal loro ultimo lavoro.





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