. . . . Punto di riferimento italiano per gli amanti del Primavera Sound Festival. . .
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L'onda d'urto successiva all'annuncio del cartellone bomba del Primavera Sound edizione 2016 non si è fatta attendere e gli abbonamenti per la tre giorni catalana sono andati a ruba con un'impennata delle vendite proprio con l'ingresso del weekend, successivamente all'annuncio dell'organizzazione circa i pochi "abonos" ancora a disposizione. Risultato? Abbonamenti Sold Out. Forte già nel web il rammarico e la delusione anche se il Primavera Sound per molti è un atto di fede che fa dell'annuncio della line-up solo una formalità.
Ancora in vendita, anche se si suppone non per molto tempo, i biglietti per le singole giornate, che potete acquistare attraverso lo stesso portale web del festival.
Si è fatta attendere, desiderare, bramare fino quasi a farsi odiare ma poi è infine arrivata splendida e quasi irreale, meritando ogni singolo secondo di attesa. Ecco quindi che le voci vive fin dal giugno scorso assumono contorni reali con l'annuncio dei Radiohead, nuovamente in tour e indiscussa "star" di questa edizione che avrà luogo come sempre al Forum dal 1° al 4 giugno, nella sua fase centrale.
Avremo tempo di approfondire l'argomento da qui a giugno, meglio lasciarvi al video ed al cartellone che almeno oggi valgono più di 1000 parole...
Ancora traumatizzati dalla recente inattesa perdita, spesso associata al Primavera Sound, non ci resta che gettare il cuore oltre l'ostacolo e dedicare la nostra attenzione al cartellone della stagione 2016 che mai prima d'ora si era fatto attendere tanto.
L'elenco dei nomi certi, o quasi, che vi presentiamo sono frutto delle voci, più o meno autorevoli che si sono espresse a riguardo, canali ufficiosi come la meravigliosa pagina facebook italiana dedicata all'evento, uno studio ormai decennale sul modus operandi degli organizzatori del Primavera Sound, condito da un po' di stalking, una infarinatura di astrologia e giusto una grattatina di, voi sapete cosa, per scaramanzia...
PJ Harvey - 100%
Certa tra le certe. Le voci di corridoio non lasciano dubbi così come le date della sempreverde cantautrice britannica già confermata da tempo nel cartellone del The Field Day nonchè attualmente unica presenza confermata al We Love Green 2016 di Parigi che si terrà lo stesso weekend del nostro festival. Potete incominciare con il ripasso...
LCD Soundsystem - 95%
I meno certi tra i certi ma onestamente, dopo l'annuncio della loro presenza al Coachella, quella leakata al Bonnaroo, l'intervista strappalacrime ed entusiasta di James Murphy, la tracotanza di Gabi e compagnia bella... qualcuno davvero si immagina un Primavera Sound senza gli LCD Soundsystem? Io certo no.
Sufjan Stevens - 98%
In realtà sarebbe uno di quei nomi da un paio di punti percentuali in più ma in questo caso la scaramanzia la fa da padrona e la conferma non ufficiale viene in parte frenata dall'incredulità di poterlo rivedere a soli 9 mesi dallo splendido e toccante live dell'Auditori. La conferma al Coachella e Sasquatch! oltre agli ottimi rapporti con l'entourage del PS lo rendono più reale, probabilmente in una versione meno teatrale e più festivalera.
Animal Collective - 100%
I grandi classici anche in questa edizione non mancheranno e così avremo (o avrete, io con gli AC ho già dato) anche quest'anno la possibilità di apprezzare Noah Benjamin Lennox dopo il meraviglioso live della stagione passata sotto le vesti di Panda Bear. Il menù prevederà la presentazione del nuovo album Painting With, atteso per la prima metà dell'anno in corso.
Battles - 100%
A distanza di un anno ecco di nuovo qua il trio newyorkino. Ma questa volta, per loro stessa ammissione le cose verranno fatte per benino ed invece dell'Hidden Stage eccoli alle prese con un palcoscenico degno (nuovamente Rayban, 5 anni dopo?). Più interviste così renderebbero il nostro "lavoro" più semplice e l'attesa meno sofferta...
Explosions in the Sky - 100%
Non ci dilungheremo sulle fonti più di quanto precedentemente fatto ma in questo mondo bisognerà pur fidarsi di qualcuno. Se poi la settimana si apre con l'annuncio del nuovo album The Wilderness in uscita il primo aprile (no, non è uno scherzo) ed accompagnata dalla splendida Disintegration Anxiety ecco che allora la conferma è servita. Congetturando direi che se li attenderete dinnanzi allo stage ATP probabilmente non sbaglierete luogo...
Tame Impala - 97%
Probabilmente, indipendentemente dai gusti, una tra le band che meglio si (e ci) identifica con il Primavera Sound. Come attitudine, offerta musicale e, cosa non da poco, cache.. La previsione fatta per l'edizione 2013 si rivelò più scontata che fortunata. Per questa edizione poche conferme ma un gran sorriso ogni qualvolta Kevin Parker viene interpellato sulla propria presenza alla kermesse catalana. Tour americano al via il 9 giugno; il caso non esiste.
Tortoise - 100%
E' la webzine Binaural a confermare la presenza della storica post-rock band di Chicago attraverso uno stralcio della recente intervista a loro concessa dovuta all'annuncio dell'imminente nuovo album The Catastrophist. Beate falle del sistema...
Beach House - 100%
Dunque ricapitoliamo: amici del festival da sempre, due concerti all'Apolo (sold out) quest'autunno, due splendidi album da presentare al grande pubblico, due date in Francia il 1° e 7 giugno, sipario sul tour americano a maggio. Non confermati, di più.
Deerhunter - 100%
Buona parte del discorso fatto per il duo statunitense Victoria Legrand Alex Scally qui sopra potremmo ripeterlo per Bradford Cox e compagnia bella. Qualche data in meno a ridosso del festival per il momento ma un Field Day che da sicurezza e poi soprattutto... davvero vi immaginate un Primavera Sound senza i Deerhunter nell'anno in cui presentano il nuovo album? Piuttosto dovreste chiedervi se questa volta faranno solo una data...
White Fang - 100%
Non certo il nome che farà girare la testa a tutti ma dato che ce li danno per certi perchè non inserirli a far gioire anzitempo i fans della punk-band from Portland?
Grimes - 98% Il classico nome che non può mancare e che non si farà attendere. Ampiamente appoggiato da Pitchfork dovrà trovarsi un altro palcoscenico perchè a differenza del 2012 non si presenterà più come rivelazione ma già come una realtà (o Realiti) consacrata...
Ty Segall & The Muggers - 100%
Dopo il massivo tour americano che ha avuto inizio proprio questa settimana sarà la volta della gita europea che porterà, dubbi non ce ne sono, Ty Garrett Segall e compari anche sul palco del Primavera Sound dove presenteranno l'imminente nuovo lavoro, Emotional Mugger.
Youth Lagoon - 98%
Il lungo tour invernale porterà il giovane talento statunitense Trevor Powers a toccare anche Finlandia e Repubblica Ceca ma non la penisola iberica. Con gli albori della primavera il ritorno in patria ma a giugno figura già nel cartellone del Field Day che per noi vale una conferma e l'esordio anche per lui nel cartellone del Primavera Sound versione 2016
Uno tra i debutti dell'anno, caldeggiata dallo sponsor Pitchfork ed autrice di uno tra i live più intensi del Primavera Club, Lorely Rodriguez assaporerà questa Primavera anche il fratello più grande del festival autunnale. Palcoscenico già scritto, probabilmente in contemporanea con un Big...
Tra le immancabili tappe di avvicinamento al Primavera Sound il cartellone del Coachella certo rappresenta una tra le più attese in cui i sogni accarezzati per mesi vengono inesorabilmente schiacciati dalla dura realtà oppure si fanno più vividi ed a tratti palpabili... Emblemi dei due picchi contrapposti David Bowie che probabilmente rimarrà almeno ancora per una stagione una chimera e gli LCD Soundsystem che confermano la reunion e si candidano fortemente al prossimo Primavera Sound.
Detto ciò The Coachella Valley Music and Arts Festival versione 2016, che avrà luogo nella solita Indio, lungo due soliti fine settimana di aprile (dal 15 al 17 e dal 22 al 24) continua a lasciare un po' perplessi quantomeno nell'incapacità di dare il giusto risalto ad un'offerta che innegabilmente è varia e stuzzicante (nomi come Grimes, Hudson Mohawke, Deerhunter, AlunaGeorge o HEALTH sono visibili solo con la lente d'ingrandimento) a favore di prodotti da ipermercato. Ma si sa, paese che vai usanza che trovi...
In ogni caso ottimi spunti di riflessione in attesa che anche il Primavera Sound finalmente ci mostri almeno una delle carte ancora gelosamente strette in mano...
Eccoci nella settimana che ci conduce alla tre giorni del Primavera Club versione 2015, fratello minore del nostro amato festival ma che ne riflette (sebbene in maniera più intima) completamente lo spirito e ci invita a scoprire i nuovi talenti emergenti europei, alcuni noti, altri non proprio sconosciuti ed, ebbene sì, una discreta manciata di cui ignoravamo l'esistenza. Quindi stimolati dalla nuova sfida attiviamo i nostri recettori e tra i 39 nomi che calcheranno i palchi delle 2 location (entrambe doppie, per un totale di 4 palchi) ecco qui i nostri 7 suggerimenti (avrebbero potuto essere almeno una decina) che potrete godere senza rischiare incroci pericolosi...
E chissà che qualcuno non lo possiate apprezzare in una calda e ventilata serata primaverile...
Certamente tra gli immaginari head-liners non potrebbe mancare la californiana di origine hondureña Lorely Rodriguez, ormai nota quasi esclusivamente come Empress Of, salita agli onori della cronaca grazie al pop-elettronico atemporale del debut album Me che la rende un ibrido Bjork-grimesiano o forse, ancor meglio, il perfetto punto di incontro tra il synth-pop euforico dei Chvrches e quello un po' snob di FKA Twigs... Il termine "imperdibile" è superfluo...
Roosevelt - Hold On / Night Moves (Greco-Roman, 2015)
Innamoratomene totalmente dall'uscita del'EP Elliot, ormai datato 2013, avrei certamente immaginato per il produttore/dj Marius Lauber aka Roosevelt un'ascesa ben più rapida e fortunata. Il tempo però ripaga l'attesa (mia e sua) concedendo uno scenario che sa di rampa di lancio per il giovane tedesco che si ripresenta con il doppio singolo Hold On / Night Moves che scomodando paragoni eccellenti lo pone come discepolo della scuola di Caribou ed Hot Chip, anche se per larghi tratti rievoca l'alter ego carico di serotonina di Washed Out...
U.S. Girls - Half Free (4AD, 2015)
A chiudere il trittico di headliners, giustamente uno al giorno, ecco una delle poche realtà che in saccoccia può vantare più di un album di cui l'ultimo, Half Free targato niente meno che 4AD, il che già rappresenta una garanzia. Trattasi d U.S. Girls, anche qui, come per i precedenti, con un unico membro a tessere le fila ed a snocciolare perle.Meghan Remy dopo una decina di anni di carriera alle spalle ci consegna una ricetta che ha del magico nella sua perfetta fusione tra glam rock, pop degli anni che furono e quel tocco elettronico mai sgradito...
Shura - White Light (Polydor, 2015)
Una manciata di singoli e già una certezza del pop britannico, Aleksandra Denton, russa di origini ma cresciuta a Manchester ed ormai londinese di adozione, raggiunge la notorietà con l'ammaliante brano Touch che le vale l'accesso nella lista del BBC Sound of 2015 che premia le rivelazioni dell'anno. Nulla di che stupirsi se ci si è lasciati cullare dal suo ipnotico, suadente e malinconico R&B che a tratti sfocia nel synth-pop e che le ha aperto le porte dell'etichetta Polydor pronta a pubblicarne l'atteso debutto.
Ninos du Brasil - Novos Misterios (Hospital Productions, 2015)
Qualcuno penserà che il fatto di avere finalmente degli italiani da poter raccomandare orgogliosamente abbia avuto un suo peso in questa chart. E ci potete scommettere! Ma Nicolò Fortuni e Nico Vascellari sono anche quel segno di rottura nella tradizione italiana che negli altri generi continua tristemente a mancare. Techno, punk e batucada si fondono in un vortice di colori e trovano nella perla Sombra Da Lua il loro manifesto. Attesa quindi per le prove generali nella speranza di una chiamata anche per questa primavera.
Moiré - Shelter (Ninja Tune, 2014)
Con l'avvento delle tenebre e già in parte rinfrancati dalla prima ondata di concerti avrete certo bisogno di abbandonare la vostra anima ed il vostro corpo alla pista da ballo. Se non siete particolarmente snob e vi sentite pronti ad addentrarvi in cunicoli tenebrosi ed industriali ma a loro modo brillanti, con il britannico Moirè sarete certamente in buone mani. E se vi servono ulteriori garanzie vi basterà sapere che Darren Cunningham (aka Actress) non ha esitato due secondi a contrattarlo per la sua scuderia...
Chastity Belt - Time To Go Home (Hardly Art, 2015)
E chiudiamo con un altro gruppo "veterano", con ben due album già in saccoccia. Sono il quartetto di Washington Chastity Belt entrati nel circuito che conta con l'album No Regerts ed ora pronti a bissare il successo con il recente Time To Go Home. Nuove paladine del movimento Riot Grrrl, si discostano dal sentiero aperto dalle Sleater-Kinney per una connotazione maggiormente enigmatica e melanconica cui fa da contrasto comunque uno spiccato lato umoristico sempre presente.
A due settimane dal lieto evento, con l'annuncio degli orari abbiamo adesso tutti i mezzi necessari per lanciare lo sprint e sciogliere le ultime riserve circa chi andremo ad ascoltare e cosa ancora ci manca per completare il ripassino finale. Dopo l'ottima line-up della stagione passata quest'anno l'organizzazione colma l'unica lacuna andando ad integrare il cartellone del Primavera Club con l'amato evento del fine settimana notturno noto ai più come Nitsa che solo per citarne alcuni, il mese trascorso ha visto passare Todd Terje, Simian Mobile Disco, Mano Le Tough, Rustie, Ellen Alien, Hot Chip dj-set... giusto così...
I biglietti sono in vendita all'accessibilissimo costo di 25€ per l'evento intero ed a 15€ per la singolo giornata. Ecco qui di seguito una gustosa playlist dalla quale potrete evincere con una sola occhiata quali siano le proposte musicali da noi più attese...
Dopo il successo della stagione passata contraddistinto dal lancio di band come Jungle, Alvvays, Movement, East India Youth, Ought e quasi veterani come Strand of Oaks e White Lung (qui il nostro report) riecco l'atteso Primavera Club che, dopo il black-out del 2013 dove per contrasti con il comune di Barcelona emigrò all'estero, torna ad essere la preziosa vetrina per band in rampa di lancio nonchè per i più "meritevoli" anche un anteprima del più prestigioso palco del Primavera Sound.
Confermate le splendide location dell'Apolo (entrambe le sale), Teatre Principal e Teatre Latino (queste ultime due all'interno dello stesso complesso) saranno ben 39 i gruppi che si esibiranno dal 23 al 25 ottobre ad offrire una visione globale sulle nuove tendenze in tutte le loro sfaccettature e generi musicali che approfondiremo di qui all'evento.
A risaltare nella line-up gli astri nascenti Empress Of, recentemente risaltati da Pitchfork, il progetto di Deradoorian, membro dei Dirty Projectors, il produttore e dj tedesco Roosevelt, gli statunitensi Algiers, autori di un altro brillante debutto, Jessica Pratt e, giusto per concludere in bellezza, i nostri Ninos du Brasil (Nicolò Fortuni e Nico Vascellari) le cui ritmiche carnelavesche sono ormai un punto di riferimento dei recenti Club To Club.
Per chi voglia approfittarne o si trovi in città sono già in vendita gli abbonamenti all'abbordabilissimo prezzo di 25€ con le entrate singole in vendita a 15€. I canali sono i soliti ovvero la Botiga del Primavera Sound (senza spese di commissione), Portale del Primavera Sound e Ticketmaster.