martedì 5 agosto 2014

NEW SOUNDS // Dalla Scandinavia arriva il dream-pop elettronico dei Soft As Snow


Attualmente residenti a Londra ma entrambi nativi norvegesi ed avari di informazioni biografiche, Oda Egjar Starheim e Øystein Monsen compongono il duo elettronico noto come Soft As Snow, nome con tutta probabilità scelto per omaggiare i My Bloody Valentine, autori del brano ominimo (Isn't Anything, 1988). Artisticamente il progetto vanta l'appoggio dell'etichetta Houndstooth, neonata e sussidiaria della più nota Fabric ma a darne visibilità ci deve pensare il produttore Asher Levitas che ne remixa uno dei brani, Halo Heart. Ad oggi possiamo già apprezzare il primo EP Glass Body, uscito sul finale di luglio e contraddistinto da un approccio inusuale alle sonorità elettroniche meno debitrice alla tecnologia e più familiare alla manualità. Ad accendere il primo lavoro e a far rizzare le orecchie sono gli arrembanti synth analogici, drum-machine ed una pioggia di samples che grazie al tocco manuale quasi impressionistico piazzano i Soft as Snow in una terra fertile e contigua a quella dei vicini di casa The Knife, con una matrice più dreamy e minimal che ricorda un po' il primo periodo Warp.





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