. . . . Punto di riferimento italiano per gli amanti del Primavera Sound Festival. . .
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E come ogni buona quiete che si rispetti ecco l'inatteso annuncio a far drizzare le nostre antenne (ed i nostri capelli) ormai placidamente solo in attesa di sapere gli orari aka "di-che-morte-dobbiamo-morire" del festival. E l'annuncio è davvero bomba dal momento che per il Primavera Sound 2016 tornerà a calcare i palchi il gruppo elettronico australiano The Avalanches, il cui unico album datato 2000, Since I Left You, sconvolse diverse anime rimaste orfane vista l'assenza di un sophomore.
Per capire la portata dell'evento basti pensare che la band di Melbourne, secondo i ben informati già contrattati un anno or sono da Gabi Ruiz e compagnia bella, non si esibisce live dal lontano 2007...
The Avalanches si esibiranno nella tarda serata di venerdì 3 giugno al Forum e nella festa di chiusura all'Apolo domenica 5.
39 band provenienti da tutti e cinque i continenti saranno presenti al PrimaveraPro 2016 per
dimostrare tutto il loro potenziale sia al pubblico di Barcellona che
ai rappresentanti di una parte importante dell’industria musicale
internazionale, per non parlare dei migliaia di professionisti che
saranno tra il pubblico del Primavera Sound.
Nella sua nuova edizione, la più ambiziosa e variegata fino ad oggi organizzata, il PrimaveraPro
ospiterà il numero maggiore di paesi partecipanti nella sua storia, 11,
tra i quali troviamo, oltre alla riconferma dell’Italia attraverso la
collaborazione con A Buzz Supreme e Modernista,
alcune affascinanti nuove entrate come la Corea del Sud ed il Perù.
Ogni paese presenterà alcune tra le sue band emergenti più emozionanti,
con l’obiettivo di stabilire rapporti più ravvicinati tra le scene
indipendenti dei vari paesi e di incrementarne lo scambio culturale a
livello mondiale.
La presenza dei paesi sudamericani sarà ancora una volta significativa,
con una importante partecipazione brasiliana (attraverso A Construtora Músicae Cultura e Balaclava Records),
Cile (IMI Chile) e Perù (IMIP), presentando alcune nuove stelle
emergenti dalle loro scene musicali in costante crescita. A Construtora
Musica e Cultura porterà l’esplosivo punk dei Water Rats, la favolosa psichedelia degli O Terno, i tumultuosi Aldo The Band e il rock ballabile di INKY.Balaclava Recordspresenterà gli showcase degli strumentali Mahmed, i sognanti Quarto Negro e i paesaggi elettronici di Nuven. IMI Chile, da parte sua, porterà il pop edonistico dei Planeta No, lo shoegaze in stile britannico dei Chicago Toys e l’appassionato hip hop dei Tunacola come esponenti della scena musicale cilena. IMPI metterà in mostra la forza emergente della nazione andina del Perù con l’irresistibile folk psichedelico dei Kanaku y el Tigre, il garage pop dei Los Outsaiders, l’electropop delicato di Gala Briê e l’emotivo folk-pop dei Wolves As Friends.
Una delle novità più esotiche di questa edizione sarà la partecipazione,
per la prima volta, di tre band provenienti dalla Corea del Sud, scelte
dal Korean Arts Management Service: wedance, Dead Buttons e DTSQ dimostreranno che c’è vita oltre il K-Pop
presentando la loro varietà di idee sul rock. Proseguendo coi
rappresentanti del continente asiatico, anche Israele tornerà ancora una
volta a partecipare attraverso Sounds From Israel, che presenterà il post rock dei Tiny Fingers, il contagioso funk di Cut Out Club e la magia electropop di Noga Erez, già nota come voce di The Secret Sea.
La scena indipendente della Repubblica Sudafricana dimostrerà ancora una volta la sua vivacità grazie ad IMEXSA, con una rappresentanza che quest’anno è composta dai ritmi hip-hop di Jay Qube, l’esotico pop elettronico di Moonchild e la musica militante di Anam.
L’Australia dimostrerà invece il perché del suo essere considerato uno
dei paesi più alla moda per quanto riguarda il talento musicale
emergente, con band del calibro dei The Meanies (rock & roll puro), l'ispirato indie rock dei Gang of Youths, l'esuberante garage dei Money For Rope, le luminose Oh Pep! e la futura folkstar Jack Carty, tutti presentati da Sounds Australia.
E naturalmente sarà presente anche l’Europa, con l’Italia, ancora grazie alla collaborazione con A Buzz Supreme e Modernista, coi festaioli Altre di B, l’art-rock dei Sycamore Age e la delizia synth di Matilde Davoli, la Polonia di Don’t Panic, We’re From Poland!, col potente metal dei Merkabah e la travolgente musica elettronica degli RSS Boys, e il Lussemburgo di Music: LX che presenterà l’affascinante ed emotiva musica elettronica di Sun Glitters. Sounds from Valencia porterà invece a Barcellona due proposte emergenti spagnole, Odd Cherry Pie col loro punk folk cosmico e il country vecchio stile dei Badlands.
Vi ricordiamo che le band partecipanti al PrimaveraPro si esibiranno sia sul palco giornaliero del CCCB (aperto al pubblico in quanto parte integrante delle attività di Primavera al Raval), che sul palco PrimaveraPro all’interno del Parc del Fòrum come parte di Primavera Sound 2016.
Tutte le band del PrimaveraPro: Aldo The Band (BR), Altre di B (IT), Anam (ZA), Badlands (ES),
Chicago Toys (CL), Cut Out Club (IL), Dead Buttons (KR), DTSQ (QR), Gala
Brie (PE), Gang of Youths (AU), INKY (BR), Jack Carty (AU), Jay Cubed
(ZA), Kanaku y el Tigre (PE), Los Outsaiders (PE), Mahmed (BR), Matilde
Davoli (IT), Merkabah (PL), Money For Rope (AU), Moonchild Sanelly (ZA),
Noga Erez (IL), Nuven (BR), O Terno (BR), Odd Cherry Pie (ES), Oh Pep!
(AU), Planeta No (CL), Quarto Negro (BR), RSS Boys (PL), Sun Glitters
(LX), Sycamore Age(IT), The Meanies (AU), Tiny Fingers (IL), Tunacola
(CL), Water Rats (BR), Wedance (KR), Wolves As Friends (PE)
Non sarà di gran consolazione per chi ancora sta cercando disperatamente un pass per godere della tre giorni al Forum ma anche quest'anno il Primavera Sound dedicherà grande spazio al cartellone aperto a tutti concentrando il suo nuovo punto nevralgico, nonchè sede operativa, ancora nel Raval. A dimostrazione della costante crescita dell'evento il 2016 offrirà ben 70 concerti totalmente gratuiti.
Grazie all'appoggio dello sponsor Martini (che da buon torinese non può che aggiungere al tutto un pizzico di orgoglio) lo storico, centrale ed in continua riqualificazione barrio del Raval ospiterà nella zona antistante ed interna del Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, meglio noto come CCCB, spazio culturale ad un passo dal probabilmente più noto MACBA, tutta la kermesse denominata appunto Primavera al Raval che vedrà esibirsi, tra gli altri, la storica grunge-band Mudhoney, l'ex leader dei The Go-Betweens Robert Forster, un Bradford Cox in versione solista (che sarà anche presente con i suoi Deerhunter al Forum) ed il folle garage dei Black Lips. Non paga l'offerta prosegue con Cass McCombs e i pionieri del dreampop A.R. Kane più un grappolo di giovani realtà emergenti tra cui i nostri C+C=Maxigross (presenti anche al Forum), la meravigliosa Julien Baker o Andy Shauf, insieme alla come sempre nutrita rappresentanza locale (catalana e spagnola). Già note le locations prescelte che vedranno nella plaça Joan Coromines lo stage principale all'aria aperta, nella Sala Teatre del CCCB il palcoscenico dedicato alle esibizioni più intime ed il solito DayPro per le nuove proposte legate al Primavera Pro.
Ma l'offerta gratuita non termina qui. Oltre alla già nota giornata inaugurale del mercoledì al Forum con l'esibizione di Suede, Goat, Grupo de Expertos Solynieve, El Último Vecino apriranno i battenti anche le storiche sale dell'Apolo, La [2], e Barts raggruppate in pochi metri e giusto al confine con il Raval. Già dal lunedì 30 maggio riecheggeranno infatti le note dei mitici Psychic TV/ PTV3, il rock di Ty Segall and The Muggers, il pop
elettronico della già apprezzata Empress Of, protagonista al Primavera Club, e poi Jessy Lanza e SG Lewis,
le sperimentazioni divergenti di Suuns e Deradoorian, la chitarre ruggenti dei Parquet Courts e White Fence oltre allo showcase organizzato da
ATP con Younghusband, Mueran Humanos seguiti dai dj set di Optimo (Espacio), Dave
P e Barry Hogan.
Tra le attività a ingresso gratuito sarà inclusa anche la programmazione di Primavera als Bars, con piccoli concerti in bar e locali in tutta la città, oltre a Primavera als Barris che per il secondo anno consecutivo porterà musica dal vivo in svariati centri civici e giovanili in tutta Barcelona e l'ormai consolidato In-Edit, che proietterà ancora una volta una selezione di documentari musicali. La programmazione completa di questi cicli di eventi sarà comunicata a breve.
L'onda d'urto successiva all'annuncio del cartellone bomba del Primavera Sound edizione 2016 non si è fatta attendere e gli abbonamenti per la tre giorni catalana sono andati a ruba con un'impennata delle vendite proprio con l'ingresso del weekend, successivamente all'annuncio dell'organizzazione circa i pochi "abonos" ancora a disposizione. Risultato? Abbonamenti Sold Out. Forte già nel web il rammarico e la delusione anche se il Primavera Sound per molti è un atto di fede che fa dell'annuncio della line-up solo una formalità.
Ancora in vendita, anche se si suppone non per molto tempo, i biglietti per le singole giornate, che potete acquistare attraverso lo stesso portale web del festival.
Si è fatta attendere, desiderare, bramare fino quasi a farsi odiare ma poi è infine arrivata splendida e quasi irreale, meritando ogni singolo secondo di attesa. Ecco quindi che le voci vive fin dal giugno scorso assumono contorni reali con l'annuncio dei Radiohead, nuovamente in tour e indiscussa "star" di questa edizione che avrà luogo come sempre al Forum dal 1° al 4 giugno, nella sua fase centrale.
Avremo tempo di approfondire l'argomento da qui a giugno, meglio lasciarvi al video ed al cartellone che almeno oggi valgono più di 1000 parole...
Ancora traumatizzati dalla recente inattesa perdita, spesso associata al Primavera Sound, non ci resta che gettare il cuore oltre l'ostacolo e dedicare la nostra attenzione al cartellone della stagione 2016 che mai prima d'ora si era fatto attendere tanto.
L'elenco dei nomi certi, o quasi, che vi presentiamo sono frutto delle voci, più o meno autorevoli che si sono espresse a riguardo, canali ufficiosi come la meravigliosa pagina facebook italiana dedicata all'evento, uno studio ormai decennale sul modus operandi degli organizzatori del Primavera Sound, condito da un po' di stalking, una infarinatura di astrologia e giusto una grattatina di, voi sapete cosa, per scaramanzia...
PJ Harvey - 100%
Certa tra le certe. Le voci di corridoio non lasciano dubbi così come le date della sempreverde cantautrice britannica già confermata da tempo nel cartellone del The Field Day nonchè attualmente unica presenza confermata al We Love Green 2016 di Parigi che si terrà lo stesso weekend del nostro festival. Potete incominciare con il ripasso...
LCD Soundsystem - 95%
I meno certi tra i certi ma onestamente, dopo l'annuncio della loro presenza al Coachella, quella leakata al Bonnaroo, l'intervista strappalacrime ed entusiasta di James Murphy, la tracotanza di Gabi e compagnia bella... qualcuno davvero si immagina un Primavera Sound senza gli LCD Soundsystem? Io certo no.
Sufjan Stevens - 98%
In realtà sarebbe uno di quei nomi da un paio di punti percentuali in più ma in questo caso la scaramanzia la fa da padrona e la conferma non ufficiale viene in parte frenata dall'incredulità di poterlo rivedere a soli 9 mesi dallo splendido e toccante live dell'Auditori. La conferma al Coachella e Sasquatch! oltre agli ottimi rapporti con l'entourage del PS lo rendono più reale, probabilmente in una versione meno teatrale e più festivalera.
Animal Collective - 100%
I grandi classici anche in questa edizione non mancheranno e così avremo (o avrete, io con gli AC ho già dato) anche quest'anno la possibilità di apprezzare Noah Benjamin Lennox dopo il meraviglioso live della stagione passata sotto le vesti di Panda Bear. Il menù prevederà la presentazione del nuovo album Painting With, atteso per la prima metà dell'anno in corso.
Battles - 100%
A distanza di un anno ecco di nuovo qua il trio newyorkino. Ma questa volta, per loro stessa ammissione le cose verranno fatte per benino ed invece dell'Hidden Stage eccoli alle prese con un palcoscenico degno (nuovamente Rayban, 5 anni dopo?). Più interviste così renderebbero il nostro "lavoro" più semplice e l'attesa meno sofferta...
Explosions in the Sky - 100%
Non ci dilungheremo sulle fonti più di quanto precedentemente fatto ma in questo mondo bisognerà pur fidarsi di qualcuno. Se poi la settimana si apre con l'annuncio del nuovo album The Wilderness in uscita il primo aprile (no, non è uno scherzo) ed accompagnata dalla splendida Disintegration Anxiety ecco che allora la conferma è servita. Congetturando direi che se li attenderete dinnanzi allo stage ATP probabilmente non sbaglierete luogo...
Tame Impala - 97%
Probabilmente, indipendentemente dai gusti, una tra le band che meglio si (e ci) identifica con il Primavera Sound. Come attitudine, offerta musicale e, cosa non da poco, cache.. La previsione fatta per l'edizione 2013 si rivelò più scontata che fortunata. Per questa edizione poche conferme ma un gran sorriso ogni qualvolta Kevin Parker viene interpellato sulla propria presenza alla kermesse catalana. Tour americano al via il 9 giugno; il caso non esiste.
Tortoise - 100%
E' la webzine Binaural a confermare la presenza della storica post-rock band di Chicago attraverso uno stralcio della recente intervista a loro concessa dovuta all'annuncio dell'imminente nuovo album The Catastrophist. Beate falle del sistema...
Beach House - 100%
Dunque ricapitoliamo: amici del festival da sempre, due concerti all'Apolo (sold out) quest'autunno, due splendidi album da presentare al grande pubblico, due date in Francia il 1° e 7 giugno, sipario sul tour americano a maggio. Non confermati, di più.
Deerhunter - 100%
Buona parte del discorso fatto per il duo statunitense Victoria Legrand Alex Scally qui sopra potremmo ripeterlo per Bradford Cox e compagnia bella. Qualche data in meno a ridosso del festival per il momento ma un Field Day che da sicurezza e poi soprattutto... davvero vi immaginate un Primavera Sound senza i Deerhunter nell'anno in cui presentano il nuovo album? Piuttosto dovreste chiedervi se questa volta faranno solo una data...
White Fang - 100%
Non certo il nome che farà girare la testa a tutti ma dato che ce li danno per certi perchè non inserirli a far gioire anzitempo i fans della punk-band from Portland?
Grimes - 98% Il classico nome che non può mancare e che non si farà attendere. Ampiamente appoggiato da Pitchfork dovrà trovarsi un altro palcoscenico perchè a differenza del 2012 non si presenterà più come rivelazione ma già come una realtà (o Realiti) consacrata...
Ty Segall & The Muggers - 100%
Dopo il massivo tour americano che ha avuto inizio proprio questa settimana sarà la volta della gita europea che porterà, dubbi non ce ne sono, Ty Garrett Segall e compari anche sul palco del Primavera Sound dove presenteranno l'imminente nuovo lavoro, Emotional Mugger.
Youth Lagoon - 98%
Il lungo tour invernale porterà il giovane talento statunitense Trevor Powers a toccare anche Finlandia e Repubblica Ceca ma non la penisola iberica. Con gli albori della primavera il ritorno in patria ma a giugno figura già nel cartellone del Field Day che per noi vale una conferma e l'esordio anche per lui nel cartellone del Primavera Sound versione 2016
Uno tra i debutti dell'anno, caldeggiata dallo sponsor Pitchfork ed autrice di uno tra i live più intensi del Primavera Club, Lorely Rodriguez assaporerà questa Primavera anche il fratello più grande del festival autunnale. Palcoscenico già scritto, probabilmente in contemporanea con un Big...
Tra le immancabili tappe di avvicinamento al Primavera Sound il cartellone del Coachella certo rappresenta una tra le più attese in cui i sogni accarezzati per mesi vengono inesorabilmente schiacciati dalla dura realtà oppure si fanno più vividi ed a tratti palpabili... Emblemi dei due picchi contrapposti David Bowie che probabilmente rimarrà almeno ancora per una stagione una chimera e gli LCD Soundsystem che confermano la reunion e si candidano fortemente al prossimo Primavera Sound.
Detto ciò The Coachella Valley Music and Arts Festival versione 2016, che avrà luogo nella solita Indio, lungo due soliti fine settimana di aprile (dal 15 al 17 e dal 22 al 24) continua a lasciare un po' perplessi quantomeno nell'incapacità di dare il giusto risalto ad un'offerta che innegabilmente è varia e stuzzicante (nomi come Grimes, Hudson Mohawke, Deerhunter, AlunaGeorge o HEALTH sono visibili solo con la lente d'ingrandimento) a favore di prodotti da ipermercato. Ma si sa, paese che vai usanza che trovi...
In ogni caso ottimi spunti di riflessione in attesa che anche il Primavera Sound finalmente ci mostri almeno una delle carte ancora gelosamente strette in mano...