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Sabato 25 maggio 2013
Genere: Elettronica
Ultimo album: Hope Only Brings Pain (Irregular), 2013
Nazione: España
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. . . . Punto di riferimento italiano per gli amanti del Primavera Sound Festival. . . . . Recensioni ed informazioni dal mondo indie ed alternative internazionale. . .
 01. Gemini
01. Gemini Il Volume 3 di She & Him uscirà in Europa attraverso Merge Records il 13 maggio ma da questa settimana è già disponibile in streaming sul web-site dell'etichetta stessa o attraverso NPR. Eccolo  qui disponibile. L'album che conta partecipazioni quali Joey Spampinato (NRBQ), Mike Watt, Tilly And The Wall, 
Pierre de Reeder (Rilo Kiley) o Tom Hagerman (Devotchka), è stato prodotto da M. Ward a Los Angeles e conta 11 (dei 14) temi composti da Zooey Deschanel nei tempi morti ritagliati durante la registrazione di New Girl. Un disco solare, ricco e secondo la stessa Zooey, il più dinamico e complesso finora registrato.
Il Volume 3 di She & Him uscirà in Europa attraverso Merge Records il 13 maggio ma da questa settimana è già disponibile in streaming sul web-site dell'etichetta stessa o attraverso NPR. Eccolo  qui disponibile. L'album che conta partecipazioni quali Joey Spampinato (NRBQ), Mike Watt, Tilly And The Wall, 
Pierre de Reeder (Rilo Kiley) o Tom Hagerman (Devotchka), è stato prodotto da M. Ward a Los Angeles e conta 11 (dei 14) temi composti da Zooey Deschanel nei tempi morti ritagliati durante la registrazione di New Girl. Un disco solare, ricco e secondo la stessa Zooey, il più dinamico e complesso finora registrato. C'era
 una volta una ragazza francese di nome Melody Prochet che un bel giorno
 a Parigi, al termine di un concerto dei Tame Impala, conobbe Kevin 
Parker che nel giro di poco tempo la invitò a Perth in Australia e le 
produsse il suono dell'omonimo lavoro d'esordio (Domino Records) inserendoci anche gli 
accordi della propria chitarra. Tanto
 per presentarlo, gli si sono state attribuite diverse etichette: album 
dream-pop, psych-pop a tratti elettro-rock, ambient, shoegaze dagli echi
 stanchi. Per riassumere, appare un disco alquanto cool, glamour e mai 
banale; con la voce di Melody centrale al prodotto, sensuale e nello 
stesso tempo un po' distaccata, che segna dall'inizio alla fine un 
percorso intimo e trasognante che le è valso un bel 7,4 su Pitchfork ed 
un'ampia concordia nel ritenere che l'esame del debutto sia stato 
superato e che la transalpina sia stata una delle sorprese più piacevoli
 della passata stagione, per taluni seconda solo a Grimes. Le prime tre canzoni sono degne di un triplete: I Follow You è un singolo che rimane impresso nella memoria ed è un ottimo biglietto da visita, Crystallized con un finale alla Chemical Brothers, You Won't Be Missing That Part Of Me
 ci ricorda che in Francia oltre ai buoni formaggi c'è un'eccellenza in 
quanto ad elettronica e che è anche la terra degli Air, il cui fantasma 
sembra aleggiare per tutto il disco. Esso è cantato quasi per intero in inglese, la lingua madre viene utilizzata solo per Bisou Magique, Quand vas tu Rentrer? inframezzate dalle tastiere di Endless Shore, anche se i riferimenti alla chanson francaise sono presenti anche altrove, ma non nella sperimentale IsThatWhatYouSaid. In chiusura segnalo l'originale Be Proud of your kids con tanto di voce di un bambino a sposarsi col titolo.
C'era
 una volta una ragazza francese di nome Melody Prochet che un bel giorno
 a Parigi, al termine di un concerto dei Tame Impala, conobbe Kevin 
Parker che nel giro di poco tempo la invitò a Perth in Australia e le 
produsse il suono dell'omonimo lavoro d'esordio (Domino Records) inserendoci anche gli 
accordi della propria chitarra. Tanto
 per presentarlo, gli si sono state attribuite diverse etichette: album 
dream-pop, psych-pop a tratti elettro-rock, ambient, shoegaze dagli echi
 stanchi. Per riassumere, appare un disco alquanto cool, glamour e mai 
banale; con la voce di Melody centrale al prodotto, sensuale e nello 
stesso tempo un po' distaccata, che segna dall'inizio alla fine un 
percorso intimo e trasognante che le è valso un bel 7,4 su Pitchfork ed 
un'ampia concordia nel ritenere che l'esame del debutto sia stato 
superato e che la transalpina sia stata una delle sorprese più piacevoli
 della passata stagione, per taluni seconda solo a Grimes. Le prime tre canzoni sono degne di un triplete: I Follow You è un singolo che rimane impresso nella memoria ed è un ottimo biglietto da visita, Crystallized con un finale alla Chemical Brothers, You Won't Be Missing That Part Of Me
 ci ricorda che in Francia oltre ai buoni formaggi c'è un'eccellenza in 
quanto ad elettronica e che è anche la terra degli Air, il cui fantasma 
sembra aleggiare per tutto il disco. Esso è cantato quasi per intero in inglese, la lingua madre viene utilizzata solo per Bisou Magique, Quand vas tu Rentrer? inframezzate dalle tastiere di Endless Shore, anche se i riferimenti alla chanson francaise sono presenti anche altrove, ma non nella sperimentale IsThatWhatYouSaid. In chiusura segnalo l'originale Be Proud of your kids con tanto di voce di un bambino a sposarsi col titolo. Mentre il cartellone incomincia a prendere vita con la stesura degli 
orari già definitivi per le giornate di giovedì e venerdì e consultabili 
sul sito ufficiale, contestualmente vengono presentate anche le manifestazioni che accompagneranno la settimana più indipendente dell'anno. Tra l'offerta gratuita di Primavera a la Ciutat spicca Primavera al Parc giunta alla sesta edizione che trasformerà nuovamente il Parc de la Ciutadella in uno degli scenari del Primavera Sound. Sabato 25 e domenica 26 maggio avranno luogo i concerti, tutti gratuiti, di Autumn Comets, The 
Babies, Bored Spies, Cayucas, Dapuntobeat, Fighter Pillow, King Tuff, 
Mac DeMarco, Merchandise, Sean Nicholas Savage, Univers e Violeta Vil. Inoltre, cosa che ci tocca da vicino, anche l'evento Primavera Pro sarà presente nel suddetto parco catalano con la presenza dei nostri Blue Willa, Foxhound e Honeybird  & The Birdies di cui tratteremo a breve...
Mentre il cartellone incomincia a prendere vita con la stesura degli 
orari già definitivi per le giornate di giovedì e venerdì e consultabili 
sul sito ufficiale, contestualmente vengono presentate anche le manifestazioni che accompagneranno la settimana più indipendente dell'anno. Tra l'offerta gratuita di Primavera a la Ciutat spicca Primavera al Parc giunta alla sesta edizione che trasformerà nuovamente il Parc de la Ciutadella in uno degli scenari del Primavera Sound. Sabato 25 e domenica 26 maggio avranno luogo i concerti, tutti gratuiti, di Autumn Comets, The 
Babies, Bored Spies, Cayucas, Dapuntobeat, Fighter Pillow, King Tuff, 
Mac DeMarco, Merchandise, Sean Nicholas Savage, Univers e Violeta Vil. Inoltre, cosa che ci tocca da vicino, anche l'evento Primavera Pro sarà presente nel suddetto parco catalano con la presenza dei nostri Blue Willa, Foxhound e Honeybird  & The Birdies di cui tratteremo a breve... I Crystal Castles lanciano il video per la traccia Affection, terzo estratto dall'album III (Fiction/Polydor) dopo i clip per Plague e Sad Eyes. Girato durante il recente tour in Sud America, tra Buenos Aires e Bogotà il filmato vede l'affascinante ed imprevedibile Alice Glass ripresa dallo stesso Ethan Kath mentre le immagini che vedono il duo in azione sono opera del batterista Chris Chartrand, presente nei live della band. Il tutto è stato montato da Stephen Agnew. I Crystal Castles saranno spalla per alcuni dei futuri concerti dei Depeche Mode, sfortunatamente non per le due tappe italiane.
I Crystal Castles lanciano il video per la traccia Affection, terzo estratto dall'album III (Fiction/Polydor) dopo i clip per Plague e Sad Eyes. Girato durante il recente tour in Sud America, tra Buenos Aires e Bogotà il filmato vede l'affascinante ed imprevedibile Alice Glass ripresa dallo stesso Ethan Kath mentre le immagini che vedono il duo in azione sono opera del batterista Chris Chartrand, presente nei live della band. Il tutto è stato montato da Stephen Agnew. I Crystal Castles saranno spalla per alcuni dei futuri concerti dei Depeche Mode, sfortunatamente non per le due tappe italiane. Sebbene attualmente ancora alle prese con il lungo tour, la band islandese dei Sigur Ros continua la contestuale promozione del prossimo album,  Kveikur, che vedrà la luce il prossimo 17 giugno (etichetta XL Recordings). Proprio da questo ecco allora Ísjaki, emozionante nuovo estratto (qui in formato Lyric video) che fino a questo momento era rimasto inedito al nostro orecchio. Chi avesse perso le recenti tappe italiane potrà rifarsi con le tre date estive a Ferrara, Lucca e Roma (26,27,28 luglio).
Sebbene attualmente ancora alle prese con il lungo tour, la band islandese dei Sigur Ros continua la contestuale promozione del prossimo album,  Kveikur, che vedrà la luce il prossimo 17 giugno (etichetta XL Recordings). Proprio da questo ecco allora Ísjaki, emozionante nuovo estratto (qui in formato Lyric video) che fino a questo momento era rimasto inedito al nostro orecchio. Chi avesse perso le recenti tappe italiane potrà rifarsi con le tre date estive a Ferrara, Lucca e Roma (26,27,28 luglio). Abituati agli ottimi remix oggi ci tocca invece vedere Kieran Hebden aka Four Tet nei panni del remixato. Sotto i ferri finisce la traccia Pyramid dello splendido album Pink (Text Records, 2012) ed ad operare è niente meno che il progetto Atoms for Peace. Non nuovo lo scambio di favori tra Four Tet e Thom Yorke che in passato hanno collaborato già numerose volte. Esaustivo il commento di Four Tet lanciato su Twitter riguardo al lavoro:  "It's so fucking good."
Abituati agli ottimi remix oggi ci tocca invece vedere Kieran Hebden aka Four Tet nei panni del remixato. Sotto i ferri finisce la traccia Pyramid dello splendido album Pink (Text Records, 2012) ed ad operare è niente meno che il progetto Atoms for Peace. Non nuovo lo scambio di favori tra Four Tet e Thom Yorke che in passato hanno collaborato già numerose volte. Esaustivo il commento di Four Tet lanciato su Twitter riguardo al lavoro:  "It's so fucking good." Jack Tatum cantautore di talento e a quanto si evince anche infaticabile ed ispirato lavoratore dal momento che il 14 maggio ci regalerà un EP, Empty Estate (Bella Union/Captured Tracks) contenente 7 tracce che giunge a meno di un anno dall'incantevole Nocturne. Il singolo lancio, A Dancind Shell, gode già di un video animato, diretto da Hayley Akins, raffigurante un umanoide geometrico e camminante avvolto da un'esplosione di colori.
Jack Tatum cantautore di talento e a quanto si evince anche infaticabile ed ispirato lavoratore dal momento che il 14 maggio ci regalerà un EP, Empty Estate (Bella Union/Captured Tracks) contenente 7 tracce che giunge a meno di un anno dall'incantevole Nocturne. Il singolo lancio, A Dancind Shell, gode già di un video animato, diretto da Hayley Akins, raffigurante un umanoide geometrico e camminante avvolto da un'esplosione di colori. Le sorelle Casady ai più note come CocoRosie tornano a far parlare di loro non solo per l'annuncio riguardante il lancio del nuovo album, Tales Of A Grass Widow, in vendita a partire dal 27 maggio (etichetta City Slang) ma anche per lo psichedelico video che accompagna una delle tracce, After The Afterlife, in cui nelle splendide isole Hawaii si alternano scorci mozzafiato a creature apparentemente mostrouse. Dirige Mike Basich.
Le sorelle Casady ai più note come CocoRosie tornano a far parlare di loro non solo per l'annuncio riguardante il lancio del nuovo album, Tales Of A Grass Widow, in vendita a partire dal 27 maggio (etichetta City Slang) ma anche per lo psichedelico video che accompagna una delle tracce, After The Afterlife, in cui nelle splendide isole Hawaii si alternano scorci mozzafiato a creature apparentemente mostrouse. Dirige Mike Basich. Nuovo video dopo un digiuno durato un paio d'anni con il menzionato in passato Attack the Block per i Basement Jaxx. Il video è diretto da Mat Maitland che propone un collage frenetico molto colorato con protagonisti, oltre alle tinte sgargianti, la natura sottomarina e terrena, dancer leopardate ed un'improbabile vegetazione  dalla quale spuntano le voci di Emma Lee e Baby Chay. Chi li conosce bene risalirebbe a loro ad occhi chiusi. Sul loro sito sono già presenti alcune date del loro prossimo tour, ma non ci sono ancora tappe italiane.
Nuovo video dopo un digiuno durato un paio d'anni con il menzionato in passato Attack the Block per i Basement Jaxx. Il video è diretto da Mat Maitland che propone un collage frenetico molto colorato con protagonisti, oltre alle tinte sgargianti, la natura sottomarina e terrena, dancer leopardate ed un'improbabile vegetazione  dalla quale spuntano le voci di Emma Lee e Baby Chay. Chi li conosce bene risalirebbe a loro ad occhi chiusi. Sul loro sito sono già presenti alcune date del loro prossimo tour, ma non ci sono ancora tappe italiane.
 Phoenix, quattro lunghi anni dopo. Ed il ritorno è carico di tutto il repertorio transalpino, vivace, allegro ed amabile; non certo un Chateau Pétrus, più un Bordeaux Reserve 
2011 direi, buono per  tutte le tasche. E poi, per chi non ama gli 
stravolgimenti, niente nuove idee, niente rischi e niente paventata sperimentazione ma usato sicuro 
rispolverato dallo sgabuzzino, puntando sul meglio che la tecnologia può 
offrire in fase di produzione se proprio cerchi una qualche sorta di valore aggiunto. 
Insomma, se non fosse chiaro, una delusione. Amara, almeno considerando 
le enormi aspettative che lo precedevano e lo splendido ed innovativo 
predecessore capace di regalare un Grammy alla bacheca dei trofei della 
band parigina... Colpa nostra, ci siamo fatti ingannare da Mister 
Glassnote (Daniel Glass) e Monsieur Mars che ci preannunciavano un album
 che non temeva azzardi e che proprio per il recente successo 
era pronto ad uscire fuori dagli schemi, in un modo o nell'altro. Ed il 
teaser non smentiva tali dichiarazioni, anzi, pungolava la  nostra avidità 
ed impazienza con 30 secondi di psichedelica acquolina in bocca... Invece basta
 il primo passaggio di Entertainment in diretta sulla BBC Radio 1 ad infrangere le nostre illusioni e a farci intendere quale sarebbe stata l'impronta 
dell'album, fatto per la massa, farcito di ogni espediente pur di 
risultare orecchiabile. Non il disco atteso per anni e, ne sono certo, 
non il disco che Thomas Mars e compagni avevano in testa. Il quartetto 
di Versailles inizia infatti la registrazione di Bankrupt! nel 2011 
proprio con la traccia omonina in quel di New York e, 
impossibile non coglierne l'analogia che l'accosta a Love Like a Sunset Part I e Love Like a Sunset Part II, il percorso è quello che parte direttamente dal cuore ancora pulsante di Wolfgang Amadeus Phoenix, con il processo creativo che sembra ancora tener viva la fiamma di un tempo. Col ritorno in patria le ombre si addensano e neanche la presenza di Philippe Zdar, quinto membro (onorario) della band e già decisivo nel successo di United (2000) e W.A.P, riesce a riparare la macchina perfetta che in ogni caso, sebbene con molti mesi di ritardo, il traguardo lo taglia ugualmente. Accantonata la delusione, Bankrupt! è comunque un discreto lavoro che ci accoglie con un singolo un po' pretenzioso ed ambizioso ma che in sostanza non finirà nella cartella "preferiti" di molti. Le sonorità synth che ci accompagneranno senza grossi stravolgimenti per tutte e 10 le tracce evidenziano uno stampo "Made in Japan" spesso ridondante nei primi 4 brani in cui la sola The Real Thing trova pieno consenso con la sua struttura semplice ma allo stesso tempo impeccabile. Bankrupt! pone così fine alla prima metà di un album denso al limite della saturazione. Si ricomincia con la solare Drakkar Noir, tema grazioso (non certo un complimento se ti chiami Phoenix) il cui ritmo a tratti incalzante viene sopito non a caso dalla lenta ritmica melodica di Chloroform. Il finale sebbene non riesca a risollevare le sorti dell'opera ci regala una parvenza di coesione con una sfilata di elaborazioni sintetiche e  l'impressione che la band voglia giustificare i 17000 dollari spesi per accaparrarsi la console che ha dato alla luce il super campione di vendite Thriller... I bottoni magici della Harrison rendono così quasi coinvolgente l'incedere di Don't, la cantata anni '80 di Bourgeois nonchè l'ecletticismo non proprio quadrato di Oblique City. Certamente con l'ascolto il disco ne guadagna ma non sufficientemente per recedere dall'idea che dal vivo sarà ancora Rome a far brillare i nostri occhi e tendere le nostre orecchie...
Phoenix, quattro lunghi anni dopo. Ed il ritorno è carico di tutto il repertorio transalpino, vivace, allegro ed amabile; non certo un Chateau Pétrus, più un Bordeaux Reserve 
2011 direi, buono per  tutte le tasche. E poi, per chi non ama gli 
stravolgimenti, niente nuove idee, niente rischi e niente paventata sperimentazione ma usato sicuro 
rispolverato dallo sgabuzzino, puntando sul meglio che la tecnologia può 
offrire in fase di produzione se proprio cerchi una qualche sorta di valore aggiunto. 
Insomma, se non fosse chiaro, una delusione. Amara, almeno considerando 
le enormi aspettative che lo precedevano e lo splendido ed innovativo 
predecessore capace di regalare un Grammy alla bacheca dei trofei della 
band parigina... Colpa nostra, ci siamo fatti ingannare da Mister 
Glassnote (Daniel Glass) e Monsieur Mars che ci preannunciavano un album
 che non temeva azzardi e che proprio per il recente successo 
era pronto ad uscire fuori dagli schemi, in un modo o nell'altro. Ed il 
teaser non smentiva tali dichiarazioni, anzi, pungolava la  nostra avidità 
ed impazienza con 30 secondi di psichedelica acquolina in bocca... Invece basta
 il primo passaggio di Entertainment in diretta sulla BBC Radio 1 ad infrangere le nostre illusioni e a farci intendere quale sarebbe stata l'impronta 
dell'album, fatto per la massa, farcito di ogni espediente pur di 
risultare orecchiabile. Non il disco atteso per anni e, ne sono certo, 
non il disco che Thomas Mars e compagni avevano in testa. Il quartetto 
di Versailles inizia infatti la registrazione di Bankrupt! nel 2011 
proprio con la traccia omonina in quel di New York e, 
impossibile non coglierne l'analogia che l'accosta a Love Like a Sunset Part I e Love Like a Sunset Part II, il percorso è quello che parte direttamente dal cuore ancora pulsante di Wolfgang Amadeus Phoenix, con il processo creativo che sembra ancora tener viva la fiamma di un tempo. Col ritorno in patria le ombre si addensano e neanche la presenza di Philippe Zdar, quinto membro (onorario) della band e già decisivo nel successo di United (2000) e W.A.P, riesce a riparare la macchina perfetta che in ogni caso, sebbene con molti mesi di ritardo, il traguardo lo taglia ugualmente. Accantonata la delusione, Bankrupt! è comunque un discreto lavoro che ci accoglie con un singolo un po' pretenzioso ed ambizioso ma che in sostanza non finirà nella cartella "preferiti" di molti. Le sonorità synth che ci accompagneranno senza grossi stravolgimenti per tutte e 10 le tracce evidenziano uno stampo "Made in Japan" spesso ridondante nei primi 4 brani in cui la sola The Real Thing trova pieno consenso con la sua struttura semplice ma allo stesso tempo impeccabile. Bankrupt! pone così fine alla prima metà di un album denso al limite della saturazione. Si ricomincia con la solare Drakkar Noir, tema grazioso (non certo un complimento se ti chiami Phoenix) il cui ritmo a tratti incalzante viene sopito non a caso dalla lenta ritmica melodica di Chloroform. Il finale sebbene non riesca a risollevare le sorti dell'opera ci regala una parvenza di coesione con una sfilata di elaborazioni sintetiche e  l'impressione che la band voglia giustificare i 17000 dollari spesi per accaparrarsi la console che ha dato alla luce il super campione di vendite Thriller... I bottoni magici della Harrison rendono così quasi coinvolgente l'incedere di Don't, la cantata anni '80 di Bourgeois nonchè l'ecletticismo non proprio quadrato di Oblique City. Certamente con l'ascolto il disco ne guadagna ma non sufficientemente per recedere dall'idea che dal vivo sarà ancora Rome a far brillare i nostri occhi e tendere le nostre orecchie... All'inizio del mese è stata resa pubblica la tracklist della colonna sonora del film "Il Grande Gatsby" (The Great Gatsby) svelando partecipazioni del calibro di Jay-Z, The XX, Lana Del Rey e Florence + The Machine. Proprio quest'ultima ci regala una perla, Over The Love, emersa dal Soundcloud dell'etichetta Interscope. La colonna sonora sarà in vendita dal 6 di maggio mentre il film che vede tra gli interpreti , Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan raggiungerà le sale cinematografiche dal 10 maggio...
All'inizio del mese è stata resa pubblica la tracklist della colonna sonora del film "Il Grande Gatsby" (The Great Gatsby) svelando partecipazioni del calibro di Jay-Z, The XX, Lana Del Rey e Florence + The Machine. Proprio quest'ultima ci regala una perla, Over The Love, emersa dal Soundcloud dell'etichetta Interscope. La colonna sonora sarà in vendita dal 6 di maggio mentre il film che vede tra gli interpreti , Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan raggiungerà le sale cinematografiche dal 10 maggio... Alle porte dell'album d'esordio, Silence Yourself, che uscirà il 6 maggio attraverso Matador Records la post-punk band tutta al femminile dei Savages risulta già una tra le novità più attese. E così dopo aver attirato l'attenzione con la prima anticipazione She Will, il quartetto londinesi replica con un nuovo accattivante singolo, Shut Up, che conferma tutte le aspettative. La traccia inoltre dispone già del relativo videoclip diretto Giorgio Testi in cui traspare tutta la carica della band.
Alle porte dell'album d'esordio, Silence Yourself, che uscirà il 6 maggio attraverso Matador Records la post-punk band tutta al femminile dei Savages risulta già una tra le novità più attese. E così dopo aver attirato l'attenzione con la prima anticipazione She Will, il quartetto londinesi replica con un nuovo accattivante singolo, Shut Up, che conferma tutte le aspettative. La traccia inoltre dispone già del relativo videoclip diretto Giorgio Testi in cui traspare tutta la carica della band. E' sufficiente un minimo pretesto per tornare a parlare con piacere del duo elettronico svedese The Knife appena tornati alla ribalta con l'artistico non meno che sperimentale Shaking The Habitual (Rabid/Brille). L'occasione si presenta con il video lanciato dai fratelli Karin Dreijer Andersson e Olof Dreijer, invero non particolarmente brillante, per A Cherry On Top, clip animato che riprende la art-cover dell'album.
 E' sufficiente un minimo pretesto per tornare a parlare con piacere del duo elettronico svedese The Knife appena tornati alla ribalta con l'artistico non meno che sperimentale Shaking The Habitual (Rabid/Brille). L'occasione si presenta con il video lanciato dai fratelli Karin Dreijer Andersson e Olof Dreijer, invero non particolarmente brillante, per A Cherry On Top, clip animato che riprende la art-cover dell'album.  Dopo essersi affermato come una tra le migliori rivelazioni del 2012 con l'album d'esordio All Hell (White Denim), l'ex camionista della Pennsylvania, Daughn Gibson, torna con il secondo album Me Moan e lo fa dalla porta principale dell'etichetta Sub Pop che si occuperà della pubblicazione prevista per 9 luglio. Dopo il primo album che ondeggiava tra country ed elettronica, la prima anticipazione, The Sound Of Law, ci mostra un Gibson con un animo un po' più rock...
Dopo essersi affermato come una tra le migliori rivelazioni del 2012 con l'album d'esordio All Hell (White Denim), l'ex camionista della Pennsylvania, Daughn Gibson, torna con il secondo album Me Moan e lo fa dalla porta principale dell'etichetta Sub Pop che si occuperà della pubblicazione prevista per 9 luglio. Dopo il primo album che ondeggiava tra country ed elettronica, la prima anticipazione, The Sound Of Law, ci mostra un Gibson con un animo un po' più rock... Il programma con tanto di orari (quasi) definitivi del Primavera Sound 2013 è ormai pronto e verrà pubblicato nella seconda metà della settimana ventura. Per chi ritenesse
 utile ogni giorno per preparare al meglio l'imminente festival ecco 
allora alcune anticipazioni. Mentre il programma del mercoledì risulta 
ufficiale e visibile nella  pagina web del festival, confermando la sequenza quasi scontata delle esibizioni con Aliments (h.18), The Bots (19), Guards (20), The Vaccines (21) e Delorean (22.20), in via ufficiosa ma molto attendibile qui di seguito troverete la sequenza delle esibizioni nei due palcoscenici che vedranno le performance dei nomi più attesi. Il palcoscenico principale (stage 1) che prenderà il nome del main-sponsor (Heineken) sorgerà nel vecchio Llevant (2011) o Mini (2012) mentre nello storico ex San Miguel sarà ubicato il palcoscenico secondario (stage 2) che al momento si chiamerà Primavera. Nessuno degli eventi dei 2 stage citati sarà concomitante.
Il programma con tanto di orari (quasi) definitivi del Primavera Sound 2013 è ormai pronto e verrà pubblicato nella seconda metà della settimana ventura. Per chi ritenesse
 utile ogni giorno per preparare al meglio l'imminente festival ecco 
allora alcune anticipazioni. Mentre il programma del mercoledì risulta 
ufficiale e visibile nella  pagina web del festival, confermando la sequenza quasi scontata delle esibizioni con Aliments (h.18), The Bots (19), Guards (20), The Vaccines (21) e Delorean (22.20), in via ufficiosa ma molto attendibile qui di seguito troverete la sequenza delle esibizioni nei due palcoscenici che vedranno le performance dei nomi più attesi. Il palcoscenico principale (stage 1) che prenderà il nome del main-sponsor (Heineken) sorgerà nel vecchio Llevant (2011) o Mini (2012) mentre nello storico ex San Miguel sarà ubicato il palcoscenico secondario (stage 2) che al momento si chiamerà Primavera. Nessuno degli eventi dei 2 stage citati sarà concomitante. Dopo la splendida direzione per i video di Montana e July dell'album d'esordio, Year Of Hibernation (2011), Trevor Powers, il giovane prodigio che si nasconde dietro al moniker di Youth Lagoon, si affida nuovamente alle doti cinematografiche di Tyler T. Williams per il clip di Mute, estratto da Wondrous Bughouse (Fat Possum), una tra le perle più luminose di questo 2013. Le immagini ci mostrano un giovane skater introdursi in una casa che lo avvolgerà col suo alone di mistero che varcherà il limite del soprannaturale.
Dopo la splendida direzione per i video di Montana e July dell'album d'esordio, Year Of Hibernation (2011), Trevor Powers, il giovane prodigio che si nasconde dietro al moniker di Youth Lagoon, si affida nuovamente alle doti cinematografiche di Tyler T. Williams per il clip di Mute, estratto da Wondrous Bughouse (Fat Possum), una tra le perle più luminose di questo 2013. Le immagini ci mostrano un giovane skater introdursi in una casa che lo avvolgerà col suo alone di mistero che varcherà il limite del soprannaturale. Continua serrata l'attività della giovane band londinese dei Veronica Falls che nell'arco di due anni ha già piazzato due ottimi album. Il quartetto attualmente in tuor nel nord europa ci regali così il video di Waiting For Something To Happen, estratto dal sophomore omonimo (Bella Union). Il clip girato in bianco e nero ci mostra immagini della band alternate a scorci di paesaggi che anche a causa della natura del video, volutamente old-style, ci rituffano lontano nel tempo...
Continua serrata l'attività della giovane band londinese dei Veronica Falls che nell'arco di due anni ha già piazzato due ottimi album. Il quartetto attualmente in tuor nel nord europa ci regali così il video di Waiting For Something To Happen, estratto dal sophomore omonimo (Bella Union). Il clip girato in bianco e nero ci mostra immagini della band alternate a scorci di paesaggi che anche a causa della natura del video, volutamente old-style, ci rituffano lontano nel tempo... In attesa di vederli all'opera sul palco del Primavera Sound, The Babies, progetto laterale sorto dall'unione di Kevin Morby dei The Woods e Cassie Ramone delle Vivian Girls, che ha lanciato l'anno appena trascorso il secondo album, Our House On The Hill (Woodsist), ci fa ora dono del video per l'accattivante traccia Mess Me Around. Il divertente clip diretto da Scott Jacobson vede protagonisti i membri della band nelle veci di autostoppisti alla ricerca di un passaggio credibile per raggiungere il locale che li vedrà impegnati in un concerto...
In attesa di vederli all'opera sul palco del Primavera Sound, The Babies, progetto laterale sorto dall'unione di Kevin Morby dei The Woods e Cassie Ramone delle Vivian Girls, che ha lanciato l'anno appena trascorso il secondo album, Our House On The Hill (Woodsist), ci fa ora dono del video per l'accattivante traccia Mess Me Around. Il divertente clip diretto da Scott Jacobson vede protagonisti i membri della band nelle veci di autostoppisti alla ricerca di un passaggio credibile per raggiungere il locale che li vedrà impegnati in un concerto... Dopo infiniti teaser, anticipazioni e qualche fake, la massiva campagnia pubblicitaria ci mette finalmente sul piatto il primo ufficiale tassello dell'imminente prossimo album dei Daft Punk, Random Access Memories (Columbia Records), che vedrà la luce già il 17 maggio in Australia e che sarà disponibile nei negozi di dischi europei dal 20 maggio. Get Lucky come già annunciato è il primo singolo presentato in forma ridotta al Coachella e reso noto in formato Radio Edit dalla mezzanotte trascorsa. La traccia che vede la collaborazione di Pharrell e Nile Rodgers è da oggi disponibile su iTunes.
Dopo infiniti teaser, anticipazioni e qualche fake, la massiva campagnia pubblicitaria ci mette finalmente sul piatto il primo ufficiale tassello dell'imminente prossimo album dei Daft Punk, Random Access Memories (Columbia Records), che vedrà la luce già il 17 maggio in Australia e che sarà disponibile nei negozi di dischi europei dal 20 maggio. Get Lucky come già annunciato è il primo singolo presentato in forma ridotta al Coachella e reso noto in formato Radio Edit dalla mezzanotte trascorsa. La traccia che vede la collaborazione di Pharrell e Nile Rodgers è da oggi disponibile su iTunes. Con
 un solo disco alle spalle risalente al 2003 The Postal Service sono uno 
dei nomi di punta del Primavera Sound, la cui esibizione è fissata per 
giovedì 23 Maggio, cerchiamo di capire il perchè.
Con
 un solo disco alle spalle risalente al 2003 The Postal Service sono uno 
dei nomi di punta del Primavera Sound, la cui esibizione è fissata per 
giovedì 23 Maggio, cerchiamo di capire il perchè.