Genere: Electronic Pop, Art-Rock
Data: Venerdì 24 maggio
By Sigu
 Sono
 la sorpresa dell'ultima ora; attesi e pronosticati prima della 
presentazione della line-up sono giunti in cartellone con ritardo, ma 
cio' che più conta è che questo sia avvenuto. La loro data non è ancora 
impressa sul calendario del Primavera Sound ma si parte con la certezza 
che ci saranno e la conferma arriva sulla loro pagina facebook dove 
rivelano che suoneranno venerdì prima di The Jesus and Mary Chain (Primavera comin atcha. On before the Jesus and Mary chain on Friday ddx, ndr). Un solo album omonimo all'attivo, peraltro
 molto acclamato, che conquista sin dal primo ascolto grazie alla 
compattezza e fluidità con cui si presenta e che ha calamitato molti 
consensi lanciandoli nel panorama musicale internazionale. Questo quartetto di Edimburgo (ma di base a Londra) composto da Dave McLean (batteria, produzioni), Vincent Neff (voce, chitarra), Jimmy Dixon (basso) e Tommy Grace (synth) che
 come nella migliore delle tradizioni si è formato sui banchi di scuola 
esibisce una miscela composta di rock, folk che ci proietta 
nell'immaginario degli Spaghetti Western sapientemente arrangiata con 
l'elettronica. Così Introduction assolve perfettamente il suo compito immettendoci fluidamente in Hail Bop dove tutti gli ingredienti precedentemente descritti danno vita ad una creatura in cui convivono presente, passato e futuro. Con Default
 da bravi sceriffi proseguiamo la nostra cavalcata avvolti e rassicurati
 fino al termine da un'armonia vocale retrò che si fonde perfettamente 
con la base musicale che non si arresterà certo con Firewater e Wawefrom. Sarà solo Hand of Man a farci prendere un po' respiro all'imbrunire attorno al fuoco, giusto il tempo per ripartire con Love's Dart. Wor
 sembra firmare la resa dei conti con il rivale di turno, ma aprirei una
 parentesi sul video-documentario che definire singolare è riduttivo e 
di cui ne parlammo a tempo debito. Esso mostra un autodromo definito 
pozzo della morte situato ad Allahabad in India dove si esibiscono 
stuntmen locali che sfidano a bordo di motociclette e vecchie Uno la 
forza di gravità. A rompere il ritmo sono la balneare Life's a Beach e l'arabbeggiante Skies over Cairo senza comunque stonare, anzi. Detto della loro partecipazione al Primavera Sound le possibilità di vederli in giro per l'Europa saranno molte: Field Day, Glastonbury Festival, Optimus Alive, Pitch Festival di Amsterdam e tanto altro, ma nessuna conferma italiana.
Sono
 la sorpresa dell'ultima ora; attesi e pronosticati prima della 
presentazione della line-up sono giunti in cartellone con ritardo, ma 
cio' che più conta è che questo sia avvenuto. La loro data non è ancora 
impressa sul calendario del Primavera Sound ma si parte con la certezza 
che ci saranno e la conferma arriva sulla loro pagina facebook dove 
rivelano che suoneranno venerdì prima di The Jesus and Mary Chain (Primavera comin atcha. On before the Jesus and Mary chain on Friday ddx, ndr). Un solo album omonimo all'attivo, peraltro
 molto acclamato, che conquista sin dal primo ascolto grazie alla 
compattezza e fluidità con cui si presenta e che ha calamitato molti 
consensi lanciandoli nel panorama musicale internazionale. Questo quartetto di Edimburgo (ma di base a Londra) composto da Dave McLean (batteria, produzioni), Vincent Neff (voce, chitarra), Jimmy Dixon (basso) e Tommy Grace (synth) che
 come nella migliore delle tradizioni si è formato sui banchi di scuola 
esibisce una miscela composta di rock, folk che ci proietta 
nell'immaginario degli Spaghetti Western sapientemente arrangiata con 
l'elettronica. Così Introduction assolve perfettamente il suo compito immettendoci fluidamente in Hail Bop dove tutti gli ingredienti precedentemente descritti danno vita ad una creatura in cui convivono presente, passato e futuro. Con Default
 da bravi sceriffi proseguiamo la nostra cavalcata avvolti e rassicurati
 fino al termine da un'armonia vocale retrò che si fonde perfettamente 
con la base musicale che non si arresterà certo con Firewater e Wawefrom. Sarà solo Hand of Man a farci prendere un po' respiro all'imbrunire attorno al fuoco, giusto il tempo per ripartire con Love's Dart. Wor
 sembra firmare la resa dei conti con il rivale di turno, ma aprirei una
 parentesi sul video-documentario che definire singolare è riduttivo e 
di cui ne parlammo a tempo debito. Esso mostra un autodromo definito 
pozzo della morte situato ad Allahabad in India dove si esibiscono 
stuntmen locali che sfidano a bordo di motociclette e vecchie Uno la 
forza di gravità. A rompere il ritmo sono la balneare Life's a Beach e l'arabbeggiante Skies over Cairo senza comunque stonare, anzi. Detto della loro partecipazione al Primavera Sound le possibilità di vederli in giro per l'Europa saranno molte: Field Day, Glastonbury Festival, Optimus Alive, Pitch Festival di Amsterdam e tanto altro, ma nessuna conferma italiana.Follow us on:
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