Venerdì 30 maggio 2014
Genere: Synthpop, Psichedelic
Ultimo album: Howlin' (Mom+Pop / Future Classic / Marathon Artists), 2013
Nazione: Australia
 Difficile immaginarci, quando sarà il momento, in un posto diverso se non davanti al palco che vedrà esibirsi l'adesso trio di Sydney Jagwar Ma, anche a costo di qualche doloroso compromesso. La band dal suadente sound dance psichedelico formatasi nel 2011 ha però radici più antiche: i due fondatori Gabriel Winterfield e Jono Ma (da cui la derivazione del 50% del nome della band) incrociarono le loro strade nel 2007 allora componenti di altre gruppi, rispettivamente Ghostwood e Los Valentinos (già in orbita Kitsuné), ma solo nel 2010 incominciarono a compartire lo stesso stage attraverso l'atipica formazione FLRL dal continuo ricircolo di artisti allo scopo di farvi fluire le sonorità più differenti. Tanto bastò comunque a far scoppiare la scintilla che portò il duo in studio di registrazione, spesso sotto forma di un comune salotto, che vide la genesi di brani quali Come Save Me e What Love. La qualità del lavoro doveva essere evidente da subito tanto che Winterfield e Ma si imbarcarono per Parigi allo scopo di trasformare quello che doveva essere un singolo nel primo full lenght, ovvero quello che la cronaca ci ha consegnato come Howlin'. L'album definito a più riprese caleidoscopico è stato prodotto da Ewan Pearson (già al lavoro con Franz Ferdinand, Pet Shop Boys e The Rapture) e rievoca chiaramente tanto ambientazioni ipnotiche del passato, in omaggio al capolavoro Screamadelica come nel caso del splendida The Throw quanto sonorità dell'Australia contemporanea: mentre Man I Need dal forte sapore psichedelico ci conduce ai Tame Impala, le cadenze più battenti ed artificiali di Uncertainty creano una connessione più marcata con i Cut Copy. Ma le perle non finiscono qui e le suggestive intro di What Love (che qualcuno ricorderà come traccia di FIFA13) e Four non rappresentano che un ulteriore valore aggiunto.
Difficile immaginarci, quando sarà il momento, in un posto diverso se non davanti al palco che vedrà esibirsi l'adesso trio di Sydney Jagwar Ma, anche a costo di qualche doloroso compromesso. La band dal suadente sound dance psichedelico formatasi nel 2011 ha però radici più antiche: i due fondatori Gabriel Winterfield e Jono Ma (da cui la derivazione del 50% del nome della band) incrociarono le loro strade nel 2007 allora componenti di altre gruppi, rispettivamente Ghostwood e Los Valentinos (già in orbita Kitsuné), ma solo nel 2010 incominciarono a compartire lo stesso stage attraverso l'atipica formazione FLRL dal continuo ricircolo di artisti allo scopo di farvi fluire le sonorità più differenti. Tanto bastò comunque a far scoppiare la scintilla che portò il duo in studio di registrazione, spesso sotto forma di un comune salotto, che vide la genesi di brani quali Come Save Me e What Love. La qualità del lavoro doveva essere evidente da subito tanto che Winterfield e Ma si imbarcarono per Parigi allo scopo di trasformare quello che doveva essere un singolo nel primo full lenght, ovvero quello che la cronaca ci ha consegnato come Howlin'. L'album definito a più riprese caleidoscopico è stato prodotto da Ewan Pearson (già al lavoro con Franz Ferdinand, Pet Shop Boys e The Rapture) e rievoca chiaramente tanto ambientazioni ipnotiche del passato, in omaggio al capolavoro Screamadelica come nel caso del splendida The Throw quanto sonorità dell'Australia contemporanea: mentre Man I Need dal forte sapore psichedelico ci conduce ai Tame Impala, le cadenze più battenti ed artificiali di Uncertainty creano una connessione più marcata con i Cut Copy. Ma le perle non finiscono qui e le suggestive intro di What Love (che qualcuno ricorderà come traccia di FIFA13) e Four non rappresentano che un ulteriore valore aggiunto.
Il resto, molti direbbero, è storia. Le recensioni incoronano l'esordio senza nessuna voce fuori dal coro, ed a tesserne le lodi si aggiungono l'idolo infantile di Gabriel, Noel Gallagher e band del calibro di Foals e The XX che assoldano per il loro tour l'adesso trio, dopo l'avvento del vecchio amico Jack Freeman a rafforzare il sodalizio. Ora che anche Coachella, Glastonbury, Bestival e Latitude tra gli altri, hanno ospitato il fenomeno Jagwar Ma sui loro palchi non poteva mancare l'incoronazione su quello a noi più caro...
 
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