
Per
più di 25 anni, Les Tambours du Bronx hanno diffuso la loro rabbia in quasi tutti i continenti; questa schiera
di individui ha irrigato svariati paesi col suo sudore. L'orda francese ha
esordito nella terra d'origine, durante il festival Never A Vif, per poi imperversare negli
Stati Uniti, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Tunisia, Grecia,
Reunion, la Repubblica di Gibuti, Egitto, Norvegia, Slovenia, Portogallo
ed in tutta l'Europa, esibendosi in aree mercatali della provincia così come sulla Tour Eiffel ed al Rock in Rio nel 2011 con i Sepultura di fronte a 75000 persone (che da loro calendario replicheranno anche nel settembre 2013). Ma ovunque essi si trovino la costante è sempre un'interazione con il pubblico che innesca un'autoalimentazione reciproca; l'energia
fisica che viene sprigionata percuotendo i tamburi, che sopravvivono
per due concerti, permette di regalare uno spettacolo ritmico e visivo che nell'arco delle migliaia di concerti in cui essi si sono esibiti non è mai scemato, ed è risultato talmente emozionante da essere in grado di catturare e far movimentare anche gli individui più insospettabili. Durante la loro fantastica carriera hanno pubblicato 7 album in studio, più quattro live di cui l'ultimo è Fukushima, mon amour, registrato a Toulouse nel 2011.
by Sigu
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